Tra ansia e realtà: la prima parte di stagione del Bellinzona

scritto da Davide Perego

Ammettiamolo. C’è più di un timore che accompagna il tifoso granata in questa lunga strada che porta fino alla pausa invernale. Il timore che l’incantesimo di un Bellinzona vivo si possa spezzare.
Pensare a quanto di buono i granata hanno saputo mettere in campo finora e convincersi che non si è trattato di un abbaglio, né di un fuoco di paglia destinato a esaurirsi può servire per accantonare dubbi e perplessità sull’immediato futuro.
C’è la realtà di una squadra vera: gruppo affiatato, coscienza dei propri limiti unita da un patto tra professionisti. Un gruppo amalgamato dal carisma e dalla competenza di Roberto Morinini, disponibile ad accettare senza polemiche tutte le decisioni del coach di Gudo.
In un passato, recente, anche le cose buone erano vanificate proprio dalle ricorrenti divisioni, scaturite all’interno di uno spogliatoio agitato e velenoso. Quando la scorsa stagione il Presidente Giulini scelse Morinini (con notevole ritardo) scattarono la molla dell’orgoglio e la voglia di rivalsa.
Roberto Morinini si fece garante della svolta, portò la squadra alla salvezza e gettò le basi per una nuova avventura.
Come si vede, nulla di passeggero. Piuttosto lavori in corso per una costruzione importante e duratura.
Però…sul versante tecnico, le novità nel Bellinzona 2010-2011, non ci sono state. Morinini aveva chiesto alla società di puntare su una rosa non esageratamente ampia, ma al cui interno si potesse puntare ad un ricambio per ogni ruolo. I tagli ci sono stati, ma la rosa è rimasta si può dire la stessa.
Il solo rinforzo di qualità si chiama Pergl. Il Bellinzona ha giocato 11 partite utilizzando 21 giocatori per un totale di minuti 10861 e 10 giocatori hanno giocato 8.339 minuti a significare che i ricambi non esistono e se non ci fossero stati infortuni e squalifiche avrebbe giocato con la formazione tipo 11 partite su 11.
Sabato, con il turno di Coppa, inizia per i granata un ciclo da brividi: prima a Losanna, poi a Berna, a Basilea e due in casa contro Zurigo e Xamax!
Il Presidente ci parla sempre di stadio nuovo e solo con quello si potrà pensare di allestire una squadra competitiva nel frattempo… lascia carta bianca a Morinini che con la rosa dello scorso anno dovrebbe compiere un’ impresa grande: SALVARSI.
Per ottenere il risultato ci vorranno freschezza e vitalità e sicuramente in questi 15 giorni, conoscendo il mister, si sarà lavorato molto su questo. Resta quel sottile timore di cui sopra: esiste realmente e persiste, contrastato dalla speranza che il buon momento possa continuare, perché è frutto di lavoro e saggezza, di capacità e lungimiranza e se la salvezza arriverà non sarà miracolo, ma frutto di duro lavoro.

Flavio Ferraria

Curiosità AC Bellinzona:

PARTITE GIOCATE 11
VITTORIE 3 (2 IN CASA)
PAREGGI 4 (2 IN CASA)
SCONFITTE 4 (2 IN CASA)
PUNTI 13 (8 IN CASA)
RETI FATTE 16 (7 IN CASA)
RETI SUBITE 22 (9 IN CASA)
POSIZIONE 7^
RETI DI TESTA 1
DOPPIETTE 1
RETI NEI PRIMI 10 MINUTI 3
RETI NEGLI ULTIMI 10 MINUTI 3
IN VANTAGGIO PER PRIMA 5 (2 VOLTE RAGGIUNTA)
IN SVANTAGGIO PER PRIMA 6 (3 VOLTE HA RECUPERATO)
AUTORETI 3
RIGORI A FAVORE 2 (1)
SOSTITUZIONI 33
CARTELLINI GIALLI 29 (12 NEI PRIMI TEMPI)
CARTELLINI ROSSI 2
GOL SUBITI NEGLI ULTIMI 10 MINUTI 7
COL SUBITI NEI PRIMI DIECI MINUTI 1
PUNTI NEL PRIMO TEMPO 14
RETI NEL PRIMO TEMPO 7 (NON SEGNA NEL PRIMO TEMPO DA 4 PARTITE)
RETI NEL SECONDO TEMPO 9
RETI SUBITE NEL PRIMO TEMPO 7
RETI SUBITE NEL SECONDO TEMPO 15

Leggi anche questi...