Team Ticino U21, mister Moresi: «Una dedica speciale a Cao Ortelli, la vera guida per staff e giocatori per tutta la stagione»

scritto da Claudio Paronitti

Grazie alla vittoria sull’Hergiswil nell’ultima giornata del Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale, il Team Ticino U21 ha conquistato un’incredibile promozione nella categoria superiore, dove raggiunge il già presente Paradiso

Al termine della cavalcata stagionale che ha portato il suo gruppo a esprimersi sempre meglio, mister Ludovico Moresi, che condivide la panchina con un altro ex-bianconero Dario Rota, ha analizzato per noi il duello finale del campionato e i mesi trascorsi a fianco dei talenti cantonali. Ecco il suo racconto attraverso la seguente intervista di fine stagione.

Oltre a rinnovare i complimenti per la splendida promozione, quali sensazioni ha provato al momento del gol dell’Hergiswil, giunto praticamente in contemporanea al vantaggio del Taverne e, successivamente, al rapido ribaltamento del punteggio nel finale di primo tempo?

«Dopo il gol dell’Hergiswil, sono sinceramente rimasto abbastanza tranquillo, perché fin dalle prime battute mi è sembrato che i miei ragazzi fossero veramente in palla e l’inerzia della partita a nostro favore. Il gol ospite ci ha fatto ulteriormente cambiare ritmo e credo abbiamo dominato il primo tempo riuscendo a portarci in vantaggio meritatamente».

Nel corso dell’intera partita, i suoi ragazzi si sono espressi su ottimi livelli, lasciando pochissime occasioni agli avversari. Solo nell’ultima parte la fatica si è fatta ovviamente sentire e Lucio Soldini è stato decisivo con due parate superlative a cavallo dell’80’. È d’accordo con questa analisi?

«L’analisi mi sembra corretta. Credo soprattutto in una grande prestazione nei primi 45 minuti. Già nel secondo tempo abbiamo avuto una flessione e la partita è calata di ritmo. Nel finale l’Hergiswil non si è mai arreso e ha tentato in tutti i modi di pareggiare buttando molti palloni aerei nella nostra area. Decisivo Soldini in due occasioni che con due parate di classe ha dimostrato una qualità tecnica e mentale di altissimo livello».

In tribuna d’onore era presente anche il «Pres» Angelo Renzetti, il quale si è sicuramente lustrato gli occhi per la manovra proposta. Crede che la sua figura a Cornaredo abbia dato uno stimolo in più ai suoi giocatori?

«I ragazzi sapevano della presenza di Renzetti in tribuna e per loro è stato sicuramente uno stimolo in più. Spero inoltre che la dirigenza bianconera possa avere notato le qualità dei nostri ragazzi in ottica futura in maniera ancora più approfondita». 

Passando alla stagione appena conclusa, la vostra rincorsa al primo posto è stata dapprima ricompensata con il successo di Sarnen e il kappaò del Taverne a Emmenbrücke e poi dalla rimonta con l’Hergiswil. Chi si sente di lodare maggiormente ora che l’apoteosi è completa?

«Sicuramente bisogna lodare tutti i ragazzi che hanno seguito alla lettera le proposte degli allenatori. Mi sento anche di dare un grosso merito al mio staff, perché durante la stagione e in queste ultime partite ha portato nel gruppo una professionalità di primissimo piano che ci ha permesso di lavorare focalizzati al massimo sull’obiettivo.

Una dedica particolare va a Cao Ortelli, che è stata la vera guida per staff e giocatori durante tutta la stagione. Nessuno più di lui ha meritato questa promozione!».

In conclusione, la stagione è stata anomala e contraddistinta da sole tredici giornate disputate. Ora, fra un paio di mesi si ripartirà con un campionato di livello superiore e sicuramente più complicato. Gli obiettivi rimangono sempre la crescita costante del gruppo o magari c’è qualcosa di più che sta «bollendo in pentola»?

«Gli obiettivi per la prossima stagione rimangono sempre orientati alla formazione dei nostri giovani talenti. Per ciò che concerne gli obiettivi di classifica, molto dipenderà dalla volontà delle prime squadre di allestire una rosa competitiva per la categoria. “Affare a suivre”…».

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