Quarta Lega 1: Arzo, capitan Colombo “Vedrete un Arzo diverso. Tirelli il rinforzo. Ouni presente e futuro»

scritto da Roberto Colombo
Nicolas Colombo, centrocampista dell’Arzo, di cui è anche capitano

Il capitano rossonero: «Abbiamo commesso degli errori, ma il campionato è molto equilibrato, e ripartendo subito forte possiamo recuperare. Nel ritorno voglio sbloccarmi, e fare qualche assist. C’è del potenziale ancora inespresso, l’obiettivo sono le parti alte della classifica»

ARZO – Quattro chiacchere con Nicolas Colombo, centrocampista e capitano dell’Arzo (Quarta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1997, ventisei anni da compiere tra poco, il prossimo 14 gennaio, Colombo ha avuto un’infanzia (calcistica) piuttosto movimentata, con tante esperienze in squadre importanti: ha iniziato a giocare nel settore giovanile del Mendrisio per poi passare al raggruppamento Chiasso e al Team Ticino, in cui è rimasto sino all’Under 15. Poi il ritorno al Chiasso, nei Coca Cola B, con cui ha vinto un campionato e due coppe Ticino di categoria. Infine, gli ultimi anni giovanili, sono stati al Ligornetto e, mentre era ancora un allievo A, ha fatto il suo esordio nel calcio attivi in Seconda lega con il Novazzano (che con il Ligornetto condivideva il settore giovanile) con cui ha poi giocato – sempre da allievo – diverse stagioni tra cui quella della promozione gialloblù in Seconda interregionale. Dopo il Novazzano una breve esperienza in Terza lega al Rancate per poi fermarsi complice il servizio militare. Nella stagione 2018/19 la decisione di ripartire dalla Quinta lega con l’Arzo, squadra che non ha più abbandonato e con la quale quest’anno ha iniziato il suo quinto campionato consecutivo. Due anni fa con l’Arzo (stagione 2020/21) ha conquistato la promozione in Quarta lega chiudendo il campionato (gruppo 1 di Quinta lega) al terzo posto alle spalle di Agno e Canobbio.

SULLE ASPETTATIVE

«È stato per noi un girone di andata abbastanza complicato – ci ha raccontato Colombo – Dopo una preparazione estiva più che positiva, in campionato siamo stati troppo altalenanti. Meglio invece in coppa Ticino. Abbiamo raccolto meno di quello che ci aspettavamo, 4/5 punti in più ci avrebbero permesso di restare incollati alla parte alta della classifica prima della sosta. Detto questo, penso però anche che le aspettative esterne nei nostri confronti, i discorsi che ci davano tra i favoriti per la promozione, erano forse troppo positive per un gruppo che in estate ha cambiato molto a livello sia di rosa che in società, e che sta cercando ancora le giuste sinergie».

SULLE PRESTAZIONI DELLA SQUADRA

«Per quanto riguarda le prestazioni sportive – ha continuato il capitano rossonero – escludendo la partita contro il Vedeggio, che abbiamo completamente sbagliato, le uniche tre partite in cui abbiamo avuto probabilmente qualche “colpa” sono state quelle contro Canobbio, Rapid Lugano e Savosa Massagno con cali di concentrazione evidenti: Gestendo meglio alcune situazioni di gioco, avremmo potuto portare a casa punti importanti. Aggiungo anche che un campo ai limiti della praticabilità e i molti infortuni che hanno colpito la squadra, hanno influito negativamente sul girone di andata. Tuttavia, e per fortuna, nonostante queste nostre mancanze, la classifica ancora oggi dice che possiamo ancora giocarcela. C’è molto equilibrato e tante squadre raggruppate in pochi punti. Si può recuperare. Dovremo però essere bravi a partire forte. Bisogna subito fare punti non appena torneremo in campo. Abbiamo alle spalle una società seria, presente e con tanta voglia di fare, questo è un fattore molto positivo, ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi. Il gruppo squadra è sano, forte, e ha la giusta consapevolezza nei propri mezzi. Sono convinto che nel ritorno vedremo un altro Arzo»

SUL MERCATO INVERNALE

«Se in questo “mercato invernale” potessi scegliere un giocatore da portare ad Arzo, non avrei dubbi e direi Sebastian Tirelli del Locarno. Abbiamo condiviso lo spogliatoio molte volte in passato togliendoci delle grandi soddisfazioni a livello giovanile. Oltre che un grande amico è anche un ottimo centrocampista, dotato di buona tecnica e soprattutto di una grande visione di gioco, caratteristiche che ci farebbero molto comodo in Quarta lega. Tra i miei compagni di squadra, nonostante nell’ultima estate siano arrivati nuovi giocatori davvero molto validi, io punterei su Naim Ouni: è un giovane che ha già fatto vedere buone cose e che ha ampi margini di miglioramento. Purtroppo nella prima parte della stagione, per circostanze esterne, non ha potuto esprimersi al massimo, ma nel ritorno avremo bisogno di sfruttare appieno quelle che sono le sue caratteristiche, fisicità e velocità, per migliorare in fase realizzativa e in fase di transizione offensiva».

OBIETTIVI PERSONALI…

«Personalmente – ha infine concluso colombo – ho due obiettivi per il girone di ritorno: da una parte, visto che non mi sono ancora sbloccato, vorrei essere più incisivo con gol e assist che possano portare punti importanti alla squadra; dall’altra invece mi piacerebbe e mi impegnerò a trovare maggior continuità a livello fisico, evitando il più possibile infortuni muscolari, che purtroppo mi hanno condizionato molto in questa prima parte di stagione».

…E DI SQUADRA

«A livello di squadra, torno a ripetere, che credo ci sia tanto potenziale ancora inespresso. La speranza e l’obiettivo sono quindi di non fare un girone di ritorno da comparse, ma da protagonisti, chiudendo la stagione nella parte alta della classifica. Questo sarebbe già un netto miglioramento rispetto allo scorso campionato, nel quale ci siamo ufficialmente salvati solo all’ultima giornata. Abbiamo dimostrato di potercela giocare contro tutti ma, per raggiungere questo traguardo e migliorare, dovremo arrivare più pronti fisicamente, essere bravi a restare concentrati per tutto l’arco dei novanta minuti e chiudere le partite appena ne abbiamo la possibilità».


LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA 1)

Vedeggio 23 pt (11), Lema 20 (11), Pura 19 (11), Canobbio 18 (11), Rancate 18 (11), Bioggio 16 (11), Melide 16 (11), Riva 15 (11), Stella Capriasca 14 (11), Savosa Massagno 13 (11), Arzo 12 (11), Rapid Lugano 2 (11).


QUARTA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior terza classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior terza classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi. Nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale, la promozione sarà solo della miglior seconda classificata in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior seconda classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior seconda classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

 

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