La Super League 2016/17 è alle porte. La “breve” pausa estiva sta quasi per terminare per la gioia di tifosi e appassionati. Il Lugano, fortunatamente, riparte proprio dalla massima serie, ma questa non è una novità. La novità è invece in panchina: via Zeman, dentro Manzo che tanto ha fatto bene con la U21 bianconera. È proprio Manzo l’unica novità per quanto concerne il discorso allenatori in tutto il campionato. Tutte le altre nove formazioni hanno confermato i tecnici della precedente stagione. Sulle rive del Ceresio nessuno si aspetta i miracoli, ma il solito cuore per battersi coi denti cercando di evitare la retrocessione. Non è infatti una novità che il Lugano è uno dei club accreditati per la retrocessione, se poi si potrà alzare l’asticella tanto meglio, ma è più utile mantenere i piedi per terra. I rinnovi di Alioski e Sabbatini, oltre agli acquisti mirati da parte del sodalizio ticinese, sono stati accolti con grande entusiasmo a Cornaredo. Ed è proprio da questo che bisogna ripartire: dal grande entusiasmo che i bianconeri sanno trasmettere ai propri tifosi, in tutti i momenti della stagione. Cornaredo, oltre a essere il campo più di maggiore successo per la Nazionale elvetica, ha bisogno di un’altra stagione emozionante, poi quel che sarà, sarà.
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