La Maladiere nel destino di Morinini

scritto da Davide Perego
Nello sport possono accadere episodi di matrice straordinaria. Gli americani, su ricorrenze e coincidenze, costruiscono le proprie fortune mediatiche ed espressive trovando anche innumerevoli spunti per trasformare in appetibile merchandising ogni singolo avvenimento di natura eccezionale.
Non so se a Bellinzona saranno in vendita le T-shirt commemorative del 100esimo goal in Super League di Mauro Lustrinelli ma la vittoria dei granata alla Maladiere vale ricorso storico di rilevanza per la carriera professionale di Roberto Morinini.

Il 25 ottobre del 2008, il tecnico di Gudo lascia sul sintetico della Maladiere le residue speranze di poter continuare la propria avventura sulla panchina del Lucerna, pagando con l’esonero, un clamoroso errore di Daniel Wermelinger che a tempo scaduto non concede un clamoroso calcio di rigore a Chiumento e compagni che sulla ripartenza dei neocastellani subiscono il rigore decisivo trasformato da Julio Hernan Rossi. Stessa spiaggia stesso mare, 865 spettatori in meno e….862 giorni dopo Morinini fa pari e patta con la malasorte festeggiando un successo chiave per la propria pelle e per quella dei suoi ragazzi con una vittoria di matrice perfettamente identica a quella che ne causò l’esonero. Rigore negato allo Xamax a una manciata di secondi dal termine e ripartenza vincente del Bellinzona che sull’asse Feltscher/Mihajlovic mette le cose al posto giusto per consentire a Morinini di prendersi una bella rivincita con il passato pagando magari un caffè alla prima occasione ad Alain Bieri.
DP

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