2LI, l’anteprima di Ibach-Novazzano: a caccia del tris per volare sempre più in alto, tenendo i piedi ben saldi a terra

scritto da Claudio Paronitti

Il Novazzano sta vivendo un periodo magico. Le ultime due vittorie conseguite nel derby di Taverne e contro l’ex capolista Rotkreuz hanno lanciato i gialloblù nel lotto delle formazioni di testa del Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale

I ragazzi guidati dall’inizio della stagione dal duo di tecnici Osman Cavusoglu-Gioele Croci-Torti si recheranno domani, sabato 5 ottobre 2019, a Ibach, dove sul terreno del Gerbihof andrà in onda la sfida alla locale formazione svittese. Il calcio d’avvio verrà dato alle ore 18:00 nella cittadina in cui ha sede una delle aziende di casa nostra più conosciute al mondo, la Victorinox, che produce i famosi coltellini svizzeri.

I 16 punti conseguiti sinora non sono frutto del puro caso, bensì di un programma ben definito dall’attenta società momò, che ha affidato la guida tecnica all’ex allenatore dell’Arzo e al vice di Damiano Meroni, accasatosi a inizio estate ai rivali cantonali gialloneri del Taverne. In questo periodo, come raccontatoci da mister Croci-Torti nell’analisi post-Rotkreuz, i ragazzi riescono a concretizzare tantissimo in confronto a quanto creano. E ciò è un atout che viene lavorato e preparato minuziosamente nel corso delle sedute di allenamento. Senza l’impegno di tutto questo non sarebbe possibile.

L’opportunità che si presenta ai sottocenerini per la sfida con i biancoblù confederati è ghiotta. Qualora riuscissero nuovamente a conquistare la posta piena, le cinque lunghezze di vantaggio attuali aumenterebbero a otto, allontanando di conseguenza gli avversari di turno e avvicinando nel contempo il trio che compone il podio. Considerando il fatto che il giorno successivo, ovvero domenica 6 ottobre 2019, Rotkreuz e Willisau, 2ª e 3ª forza del raggruppamento, si sfideranno nello scontro al vertice, un successo porterebbe il Novazzano al tris consecutivo. La possibilità è lì a portata di mano. I calciatori mendrisiensi, che vogliono continuare a volare sempre più alto, ne sono consapevoli.

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