Sabato sera il Paradiso ha rimontato due volte l’Höngg, riagganciando con pieno merito una sfida iniziata meglio dagli zurighesi, ma che con il passare dei minuti ha visto dei biancoverdi più convincenti e consapevoli dei loro mezzi e sicuramente più meritevoli dei loro avversari di turno
Al termine della gara abbiamo avuto il consueto piacere di interloquire con il tecnico luganese Andrea Lanza, il quale ci ha raccontato i suoi pensieri, rispondendo alle nostre domande con la solita pacatezza e sincerità che fanno parte dei suoi atout.
L’inizio della sfida è stato da incubo con il penalty a favore degli ospiti decretato dopo soli quattro minuti. Il Paradiso è sembrato un po’ frastornato, dopodiché, a partire dalla mezz’ora circa, ha preso in mano le redini del confronto, soprattutto nella ripresa, dove un’unica disattenzione è costata la rete avversaria. È d’accordo con questa analisi?
«L’inizio della partita non è stato dei migliori, ormai con la nuova regola ogni tocco di mano in area è penalizzato. Stessa partenza come contro il Gossau, ma la squadra questa volta ha reagito bene. Credo che abbiamo probabilmente regalato i primi quindici-venti minuti e poi siamo usciti e cresciuti molto bene come squadra. Analisi giusta, ad ogni distrazione prendiamo gol, è già capitato in altre partite, e nonostante alla fine si comanda per la grande parte dell’incontro, portiamo a casa unicamente un punto».
Una settimana dopo la bruciante sconfitta con il Kosova è arrivato un pareggio con l’Höngg. È più soddisfatto del punto conquistato o rammaricato per non essere riuscito a portare a casa la posta piena (considerato in particolare il rigore fallito da Gian Luca Iaconis)?
«Come settimana scorsa, sono rammaricato anche questa volta, abbiamo creato e giocato meglio rispetto all’avversario, ma purtroppo il campo ha deciso che quello che ci siamo guadagnati è un solo punto. I rigori si sa che si possono sbagliare, dispiace perché saremmo andati sul 2 a 1 a fine primo tempo. Ma di situazioni per portare a casa la partita durante tutto il secondo tempo ci sono state».
Il capolavoro balistico di Loris Vago è una prodezza da far vedere e rivedere alle scuole calcio. La perla su punizione al 90′ non avrebbe regalato il pareggio se qualche istante prima Gabriele Bernasconi non avesse sfoggiato tutta la sua classe, distendendosi alla grande sul suo palo per respingere un tiro a botta sicura dell’attaccante avversario…
«Vago ha realizzato un grande gol su una punizione guadagnata da Čalić. Questo fa capire che ogni giocatore della rosa è importante e che quando viene chiamato in causa riesce a portare un grande contributo alla squadra. Gabriele è davvero un ottimo portiere, riesce sempre a farsi trovare pronto nelle poche conclusioni che vengono concesse. Ma se alla fine una partita che poteva finire male è stata almeno portata sul pareggio, il merito è di tutti».
Il prossimo incontro sarà in trasferta contro il Wettswil-Bonstetten, capolista a pari punti con il Tuggen. Che tipo di duello si attende di affrontare nel Canton Zurigo?
«Nel prossimo incontro affronteremo una delle squadre che punta alle finali. Da parte nostra stiamo crescendo partita dopo partita, stiamo prendendo consapevolezza della nostra forza, dobbiamo però correggere quelle distrazioni che al momento ci costano troppo caro. Affronteremo quindi la partita con la massima serenità, concentrazione e voglia di fare bene».
