Women’s Super League, non basta il ritorno di Maksuti al Lugano, superato dal Lucerna alla «prima» di mister Bordogna

scritto da Claudio Paronitti

Non è bastato il ritorno di Kristina Maksuti in casa Lugano per riassaporare il dolce gusto della vittoria, che manca in partite ufficiali dallo scorso 2 giugno (successo esterno nello spareggio con il Thun)

Questoo perché, nel quadro della 10a giornata di AXA Women’s Super League, le ragazze bianconere guidate per la prima volta in campionato dal nuovo tecnico Simone Bordogna si sono nettamente inchinate al Lucerna, venendo superate con il punteggio di 4-0.

La resistenza locale si annota per tutta la prima frazione in cui, nonostante la buona volontà, non viene scagliato alcun tiro nello specchio della porta ospite. Così, al primo minuto di recupero Sina Cavelti apre meritatamente le marcature con un colpo di testa.

Incassato il duro colpo a un niente dal duplice fischio, le padrone di casa sono costrette a rincorrere le avversarie, che trovano in seguito il raddoppio ancora con la giovane attaccante al 63′. Da quel momento in poi, la sfida, già indirizzata sui binari voluti, si rivela una pura formalità per le svizzero-centrali, le quali iscrivono anche il terzo e il quarto gol con il penalty trasformato da Alena Bienz al 74′ e con il sigillo di Debora Vogl al 91′ a tu per tu con Matilde Copetti.

A causa della nona sconfitta stagionale, il Lugano Femminile rimane ancorato al decimo e ultimo rango a quota un punto. Il prossimo appuntamento, nuovamente in casa tra sette giorni, vedrà le ticinesi affrontare una partita proibitiva, contro le campionesse in carica del Servette.

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