Vailati racconta il suo debutto in Champions

scritto da Davide Perego

di David Conti

La sua è stata una carriera «movimentata», tra presidenti prorompenti, allenatori dubbiosi, dualismi persi e pure un qualche infortunio di troppo. Ma Germano Vailati, che in agosto compirà 32 anni, non rinnega nulla. Anzi, con la serenità del giocatore navigato guarda avanti, perché nel suo presente e per i prossimi tre anni, all’orizzonte c’è quel Basilea campione svizzero in carica e squadra senza rivali (almeno attualmente) in Svizzera. Gli obiettivi sono cambiati: la maglia da titolare non è più il suo cruccio, «ma nello stesso tempo non sono venuto sulle rive del Reno per fare il semplice turista». Insomma, le idee dell’estremo difensore ticinese sono chiare, come gli obiettivi della formazione di Heiko Vogel, passata al terzo turno delle qualificazioni di Champions League senza grossi patemi. 

Leggi anche questi...