Un nuovo YB

scritto da Flavio Ferraria

BSCYB LOGONon si può dire che il campionato svizzero si sia riaperto, la distanza tra Basilea e Young Boys è di 12 punti con una partita da giocare prima della pausa e poi altre 18. A Berna sperano. Se dobbiamo valutare la serata di sabato è un YB che piace e entusiasma, desideroso di battersi fino all’ultimo minuto. Concentrato e attento. Veloce e cinico. Orgoglioso. E’ la vittoria che ci voleva. E’ la medicina giusta dopo tante prove balbettanti. Ma si tratta della migliore prestazione di questo campionato. Era una tappa da non fallire.

 I bernesi erano alla ricerca di un volto ben definito dovevano trovare alcune certezze nel gioco e nel risultato. Sabato ci sono riusciti. Che i giallo neri siano una squadra incompiuta, non vuol dire sentenza, ma giudizio sospeso su qualcosa che sta viaggiando non si sa in quale direzione ma carico di cose belle e allarmanti, qualcuna inutile. Oltre Hutter, uomo intelligente e appassionato per le prossime partite servirà il maestro di calcio: carismatico ma dialogante per lucidare il bello e cestinare l’inutile. A Berna devono leggere il futuro in chiave rosa. Cosa che ci pare difficile a Basilea, se non ci fossero quei tanti punti di distanza e la sosta invernale per i campioni in carica, il futuro preoccupa. A cominciare da martedi. Arriva l’Arsenal, servirà qualcosa che da due anni non si vede in questo Basilea condannato alle belle maniere. Una cattiveria ai confini della maleducazione.

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