Super League, il Lugano espugna il Kybunpark (come nessuno finora), sfruttando a dovere il gentil dono di inizio gara

scritto da Claudio Paronitti
FC St. Gallen 1879 vs FC Lugano, domenica 28 gennaio 2024

Nella Svizzera orientale, il Lugano conquista tre punti vitali per il prosieguo della stagione

Dopo aver esordito nel nuovo anno solare con un’inaccettabile sconfitta casalinga con lo Stade Lausanne Ouchy, il Lugano è ripartito dal Kybunpark di San Gallo

I novanta minuti assolti all’interno dell’impianto in cui nessuno è sinora riuscito a conquistare punti si concludono con il risultato di 1:4 (0:1) e di conseguenza con i primi punti persi tra le mura amiche dai confederati. A regalare la posta piena ai bianconeri – che giostrano con l’uomo in più dal 5′ (rosso diretto a Lukas Görtler dopo revisione VAR) – sono i centri di Jonathan Sabbatini (45′), Žan Celar (73′ e 90′ +3′) e Uran Bislimi (80′), ai quali risponde per un incredibile momentaneo pareggio Mihailo Stevanović (68′).

LA PARTITA

Il primo momento di tensione si registra dopo un paio di giri d’orologio, quando Jonathan Sabbatini rimane a terra, facendo temere il peggio. Fortunatamente, l’italo-uruguaiano si rialza e il sospiro di sollievo è la sensazione che aleggia sui bianconeri. Poi, come un fulmine a ciel sereno un assurdo intervento del VAR Lionel Tschudi induce il fischietto principale Lukas Fähndrich ad andare a rivedere l’azione – un contrasto di gioco con l’altro capitano di giornata Lukas Görtler. L’incubo per i padroni di casa si trasforma in realtà pochi istanti più tardi, quando il direttore di gara lucernese estrae un insensato cartellino rosso nei confronti del #16 biancoverde. Tanto meglio per gli ospiti, ma se bisogna essere onesti, la sfida doveva proseguire senza intervento alcuno. Successivamente, si osserva una prima chiara chance per Shkëlqim Vladi, che all’undicesimo controlla il pallone in maniera approssimativa, consentendo l’uscita a Lawrence Ati Zigi. Su sponda locale, la sfortuna è il vocabolo principale del pomeriggio, poiché al quarto d’ora Willem Geubbels è vittima di uno strappo muscolare dopo uno scatto in profondità.

Nonostante la differenza di uomini in campo da una parte e dall’altra, non si nota affatto il dominio che la squadra in vantaggio numerico dovrebbe mostrare. In questo modo, i sangallesi non faticano troppo nel controllare le vane folate offensive di un avversario sì incerottato, ma in difficoltà nel proporre una manovra fluida. I tempi di esecuzione sono spesso errati, come quello che al trentaduesimo porta Roman Macek a servire con troppa forza Vladi e a vanificare un rapido contropiede. Per il resto, è lapalissiana l’inadeguatezza di un Fähndrich succube di una serie di decisioni inadatte, sia da un lato che dall’altro. E i sottocenerini? La manovra non è certo quella dei giorni migliori. Poi, quando scocca il quarantacinquesimo, Sabbatini apre l’azione servendo tra le linee Žan Celar. Lo sloveno porge all’esterno a Vladi, il quale arriva quasi sul fondo e crossa rasoterra per l’inserimento da vero bomber del #14, che apre lo score.

Gli istanti immediatamente seguenti il ritorno in campo dopo la pausa per il thè mantengono viva l’immagine di un arbitro assai incerto (che sorvola . Tornando al rettangolo verde, al cinquantaduesimo Zigi si erge ad assoluto protagonista. Il nazionale ghanese, eliminato dalla Coppa d’Africa e con un solo allenamento (la rifinitura di ieri) sulle gambe, compie un riflesso da felino sul potente colpo di testa di Vladi, facendo poi respingere dalla traversa la sua deviazione. Tre minuti più tardi, un altro legno (questa volta il palo) viene colpito dai bianconeri (oggi di giallo vestiti) con un tocco di Chima Okoroji sull’incornata di Lukas Mai al termine di una situazione di calcio d’angolo battuto da Anto Grgić. A questo punto, mister Mattia Croci-Torti opta per un doppio cambio e proprio da un errore di un neo-entrato (Kreshnik Hajrizi), i sangallesi vanno vicini a sfruttare la mancanza con Nikolaj Möller, il quale si fa recuperare da Mai all’ultimo momento.

A metà periodo, Zigi (ennesimo riflesso di qualità) e la dea bendata (palo con la palla che attraversa l’intero specchio della porta) negano ad Hajrizi il raddoppio. Ripartiti sul fronte opposto, la difesa luganese la combina davvero grossa, consentendo agli uomini di Peter Zeidler di avvicinarsi all’area con estrema semplicità e di trovare incredibilmente un insperato pareggio con l’incursione centrale di Mihailo Stevanović. Qualche minuto più tardi, un fallo di Fabian Schubert su Hajrizi manda Grgić sul punto di battuta. La traiettoria del regista ex-Sion è precisa per la girata vincente nell’angolino basso più lontano con la fronte di Žan Celar (impalpabile fin qui). A scrivere la parola fine a una contesa intensa è Uran Bislimi all’ottantesimo. Il terzo centro stagionale del #25 (che parte in posizione regolare sul passaggio di Celar e circumnaviga Zigi, appoggiando infine a porta sguarnita) consegna i primi tre punti del 2024 al Lugano e, di riflesso, infligge la prima sconfitta casalinga dell’esercizio al San Gallo. La chiusura definitiva giunge al novantatreesimo con un’azione di potenza di Adrian Durrer, che permette a Celar di calare un poker salvifico per tutto l’ambiente.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO

Mercoledì 31 gennaio 2024 alle ore 20:30, il terreno principale dello Stadio di Cornaredo tornerà a essere protagonista per la sfida tra Lugano e Grasshopper, valida per la 21a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League.

IL TABELLINO

Credit Suisse Super League 2023-2024, 20a giornata – Kybunpark, St. Gallen (SG)

FC St. Gallen 1879 vs FC Lugano 1:4 (0:1)

Reti – 45′ Jonathan Sabbatini 0:1, 68′ Mihailo Stevanović 1:1, 73′ Žan Celar 1:2, 80′ Uran Bislimi 1:3, 90′ +3′ Žan Celar 1:4.

Ammoniti – 47′ Ayman El Wafi, 51′ Fabian Schubert, 71′ Jonathan Sabbatini, 77′ Shkëlqim Vladi, 90′ +1′ Amir Saipi, 90′ +3′ Lawrence Ati Zigi, 90′ +4′ Felix Mambimbi.

Espulso – 5′ Lukas Görtler.

FC St. Gallen 1879 (4-4-2): Lawrence Ati Zigi – Mattia Zanotti, Jozo Stanić, Albert Vallci, Chima Okoroji – Jordi Quintillà, Lukas Görtler, Isaac Schmidt (69′ Felix Mambimbi), Bastien Toma (46′ Mihailo Stevanović) – Chadrac Akolo (46′ Fabian Schubert), Willem Geubbels (16′ Nikolaj Möller/86′ Abdoulaye Diiaby). Allenatore: Peter Zeidler.

FC Lugano (3-5-2): Amir Saipi – Lukas Mai, Albian Hajdari, Ayman El Wafi (56′ Kreshnik Hajrizi) – Jhon Espinoza (87′ Adrian Durrer), Roman Macek (56′ Uran Bislimi), Anto Grgić, Jonathan Sabbatini, Yanis Cimignani (76′ Mlton Valenzuela) – Shkëlqim Vladi (77′ Hicham Mahou), Žan Celar. Allenatore: Mattia Croci-Torti.

Arbitro – Lukas Fähndrich /// Assistente 1 – Nicolas Müller /// Assistente 2 – Christophe Loureiro /// Quarto ufficiale – Nico Gianforte /// VAR – Lionel Tschudi /// AVAR – Maxime Odiet.

Note – FC St. Gallen 1879 senza Betim Fazliji, Richard van der Venne, Julian von Moos (infortunati) /// FC Lugano privo di Johan Nkama (squalificato), Ignacio Aliseda, Boris Babić, Mattia Bottani, Ousmane Doumbia, Martim Marques, Sebastian Osigwe, Renato Steffen (infortunati).

Leggi anche questi...