Seconda Lega: tanta esperienza e altrettante vittorie, Roger Rapp è il mister giusto per il Vedeggio?

scritto da Roberto Colombo

Roger Rapp: «Accettare il Vedeggio è stato un po’ come tornare a casa. Ho già parlato con tanti ragazzi che mi hanno subito dimostrato massima disponibilità: è l’atteggiamento giusto, sono contento».

CADEMPINO – Dopo gli anni vincenti di Tazio Peschera, seguiti da due stagioni con Roberto Gatti e il breve ultimo regno di Alessandro Giallonardo, l’anno prossimo come già sappiamo il Vedeggio sarà guidato da un altro grandissimo allenatore: Roger Rapp, da qualche anno lontano dalla scena calcio attivi. I blaugrana non potevano scegliere allenatore più esperto e vincente, da oltre 30 anni nel calcio regionale, vincitore di tutti i campionati dalla Quinta alla Seconda lega, più due coppe Ticino allievi con Lamone e Raav. «In Seconda lega – ci ha raccontato lo stesso Rapp – tra Taverne e Paradiso ho collezionato 59 panchine, con 41 vittorie, 8 pareggi e 10 sconfitte. Ho anche allenato i Biaschesi in Seconda interregionale, ma non è andata bene perché dopo tre mesi ho preferito dimettermi». Da questi numeri e con un simile passato sembra abbastanza chiaro perché il Vedeggio abbia scelto lui per il suo prossimo futuro, ma viceversa che cosa ha spinto mister Rapp a rimettersi in gioco?

LA SCELTA

«Ero già stato contattato dal Vedeggio qualche anno fa – confessa mister Rapp – ma poi non se ne fece niente e la squadra venne affidata a Roberto Gatti. Confesso che quest’ultima chiamata non me l’aspettato. Credo che il Vedeggio abbia pensato a me perché in passato avevo già allenato i loro allievi. Cadempino è stata una delle stazioni della mia carriera prima da giocatore e poi da allenatore. Accettare la loro chiamata è stato un po’ come tornare a casa».

LA FILOSOFIA

«Inizieremo la preparazione domani (mercoledì 8 luglio) – ha continuato l’allenatore – un po’ prima rispetto alla consuetudine. Ho già parlato con diversi ragazzi e come ho già detto loro chiederò tre semplici cose, non impossibili ma fondamentali per essere una squadra: disponibilità, impegno e voglia».

LA SECONDA LEGA

«La Seconda lega è un bel campionato, impegnativo, mi sembra però che dopo l’ultimo periodo ci sia stato un certo ridimensionamento generale. Noi siamo riusciti a tenere tutti i giocatori più importanti e questo mi fa molto piacere. L’anno prossimo lavoreremo inoltre a stretto contatto con il settore giovanile San Zeno e cercheremo di inserire in prima squadra un certo numero di ragazzi. Il mio compito – ha concluso Roger Rapp con l’aiuto del mio collega Antonio De Bustis, sarà cercare di migliorare la classifica dell’ultima stagione, fermo restando che giocheremo sempre per vincere. È questa la mentalità che vorrei diventasse automatica nei ragazzi, che nel frattempo mi hanno già dato delle risposte molto positive: per la preparazione pochi giocatori saranno assenti per le vacanze, e questo è un ottimo segnale che a un allenatore non può che fare molto piacere».

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