Ritorna la nostra quarantena, rubrica dal titolo pretestuoso il cui scopo è conoscere più da vicino i protagonisti del calcio regionale: i giocatori.
GIUBIASCO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere meglio il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti. Capitolo 89: Giacomo Minotti, centrocampista del Giubiasco (Quarta lega, gruppo 2)
Coronavirus, sei preoccupato? «Un po’ di preoccupazione c’è, non si può rimanere indifferenti davanti a questa pandemia. Dobbiamo fare del nostro meglio per rallentare la diffusione del virus, tutti assieme. Come una vera squadra. Così facendo potremo ritornare a divertirci sui campi da calcio senza preoccupazioni. Ora più che mai uniti per sconfiggere questo brutto avversario».
Miglior giocatore del vostro girone? «È difficile fare un solo nome. Ci sono tanti giocatori molto bravi nel nostro girone, ma secondo me due spiccano più degli altri. Il primo è mio fratello Pietro Minotti (Giubiasco), un esempio per me e per tutta la nostra squadra. Non molla mai e riesce a trascinare tutta la squadra con la sua grinta. Fondamentale. Il nostro guerriero. Il secondo è Nemanja Nikolic (Giubiasco), un giocatore con una qualità fuori categoria. Le sue punizioni mi fanno impazzire. È anche un grande esempio di umiltà. Vorrei inoltre ringraziarlo perché è uno dei pochi che mi ha sempre supportato, nel bene e nel male».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Devo dire che quest’anno il nostro girone è molto equilibrato, ma secondo me ci sono tre squadre più attrezzate e con più qualità rispetto alla altre: Locarno, Giubiasco e Intragna. Sarà una bella lotta a tre. Mentre per le ultime due posizioni credo che Leventina e Gnosca non avranno possibilità di salvarsi, ma anche in questo caso mai dire mai, può succedere di tutto. Lasciamoci sorprendere».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «Come per i giocatori, anche per gli allenatori è difficile fare un solo nome. Per me sono almeno in tre che meriterebbero di più. 1) Il primo è il mio allenatore attuale, Mattia Casarotti. È un mister veramente preparato sotto tutti gli aspetti. Non ci sono mai allenamenti uguali tra di loro, questo è molto stimolante per noi perché ci sono sempre cose nuove da imparare. Poi è un vero motivatore, sa tirare fuori il meglio da ogni giocatore. 2) Il secondo è Adriano Di Vittorio. Ho passato una stagione veramente bella con lui e ho imparato molto. Cura ogni dettaglio e sa trasmettere a tutti la passione per il calcio. Ho conosciuto poche persone con una passione così grande per il calcio. 3) Il terzo è Admir Batlak. Riesce a trasmettere la sua grinta a tutti e poi organizza delle attività molto interessanti per creare un gruppo affiatato. Anche lui è un “malato” di calcio. Meriterebbe di allenare in categorie superiori».
“Tranqui raga” quest’anno il Giubiasco «vi farà impazzire. Venite tutti al comunale di Giubiasco e non ve ne pentirete. Vi appassionerete anche voi ai colori biancorossi».
To be continued…
