Durante la settimana delle novelle non proprio positive, in casa-Lugano si può egoisticamente sorridere per l’eliminazione dalla Coppa d’Africa per Nazioni della Tunisia di Mohamed Belhadj
Già andate incontre a due letterali «figuracce» (kappaò per 0:1 contro la Namibia e pareggio per 1:1 contro il Mali), le Aquile di Cartagine – obbligate a imporsi nella terza e ulttima giornata del Gruppo E contro il Sudafrica per proseguire il proprio cammino nella manifestazione in Costa d’Avorio – non sono riuscite a superare i Bafana Bafana, chiudendo la contesa con un assai deludente e scialbo 0:0.
A causa di questo ennesimo smacco nel torneo continentale, la Tunisia ripone nel cassetto i sogni di gloria, proprio come fatto nella serata di ieri dai vicini di casa dell’Algeria dell’ex-bianconero Mohamed El Amine Amoura, clamorosamente rispediti a casa da una stoica Mauritania.
Come dicevamo, dalle parti di Cornaredo si può tirare un sospiro di sollievo per il ritorno – che avverrà nei prossimi giorni – del 23enne centrocampista Mohamed Belhadj, rimasto in tribuna per la prima e l’ultima partita del girone e in panchina per tutti i novanta minuti nella seconda. L’ex-Étoile Sportive du Sahel sopperirà alla lunga assenza di Ousmane Doumbia, risultando senza ombra di dubbio una pedina importante nello scacchiere di mister Mattia Croci-Torti.