FC Lugano, il post-Como con Mattia Croci-Torti: «Sono molto soddisfatto, per più di un’ora si è visto un ottimo Lugano»

scritto da Claudio Paronitti

Gli undici di partenza di Como 1907 e FC Lugano

Privo di una dozzina di elementi causa convocazioni con le rispettive nazionali, infortuni e riposo, il Lugano ha impattato a due con il Como un test-match programmato per concedere minuti di gioco a chi finora è sceso meno in campo

Alla conclusione della sfida disputata a porte chiuse allo Stadio Comunale Giuseppe Sinigaglia, il tecnico bianconero Mattia Croci-Torti si è concesso ai microfoni di Massimo Miccoli, inviato di Rete Uno, ai quali ha analizzato la prestazione fornita dai suoi. Ecco, di seguito, le sensazioni del «Crus».

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«Sono molto soddisfatto. La nostra intenzione era di concedere del minutaggio ai ragazzi che sino a questo momento hanno giocato di meno e che stanno cercando di trovare la forma per poi mantenerla. Lo sprint finale è davvero vicino. Dopo la pausa per la nazionale ci giochiamo tutto. Per me era importante che tanti ragazzi “sentissero” il campo da gioco e per 65′ credo che sia stato un ottimo Lugano. Poi, sono entrati i giovani che hanno dimostrato personalità. È stata insomma una bella partita.

Šerif Berbić è un portiere che tra i pali è veramente eccezionale e ce lo sta dimostrando in ogni allenamento. Sta lavorando per migliorare nelle altre situazioni, ma noi siamo contenti di quel che sta facendo. Dopo l’infortunio occorso ad Amir Saipi non siamo infatti andati “a pescare” un altro estremo difensore anche se potevamo. Andiamo avanti, dandogli fiducia. Proprio come per Diego Mina, che ha giocato gli ultimi quindici minuti. Bisogna avere fiducia nei nostri giovani e nei nostri ragazzi. Non ho voluto “rompere le scatole” alla seconda squadra che si gioca una partita importante con il Winterthur II e per questo ho chiamato in causa alcuni elementi della U18. È andata molto bene.

Questo test era molto importante per Mickaël Facchinetti e Allan Arigoni in particolare, ma anche per Uran Bislimi, i quali non giocano con molta continuità. Ciò che abbiamo visto nei primi 65′ è stato qualcosa di notevole contro una formazione che ultimamente sta giocando ad alti livelli. Devo ringraziare anche Jonathan Sabbatini, “falso nueve” al posto dell’ammalato Boris Babić. Il capitano ha un’intelligenza calcistica talmente elevata che può fare tutto. Sono rimasto contento non solo per i due gol, ma per il modo in cui ha interpretato il ruolo. Questo fa vedere che il gruppo c’è e che lo spirito di squadra è alto. Affrontiamo ora lo sprint finale con molta fiducia».

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