FC Lugano, il pre-Zurigo con Mattia Croci-Torti: «Ultimamente loro hanno incamerato fiducia, sarà una sfida molto difficile»

scritto da Claudio Paronitti

Il clima meteorologico di ieri non ha facilitato l’avvicinamento alla partita con lo Zurigo, che non ha tuttavia subìto alcun ritardo o scossone per una rosa bianconera concentrata al massimo per ritrovare quel successo che manca oramai da quasi un mese

L’intenzione di tutto il gruppo è di ripartire dalla grande reazione avuta sabato scorso allo Stade de Genève. È ciò che vuole pure mister Mattia Croci-Torti, il quale incontra come ogni venerdì pomeriggio i rappresentanti dei media nella sala stampa dello Stadio di Cornaredo per presentare il match con i tigurini, reduci dalle ultime fatiche continentali. Ecco l’anteprima fornita dal 40enne tecnico momò, che a inizio settimana ha finalmente ricevuto il Diploma Pro UEFA in quel di Muri.

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«Più che diffidare, sappiamo che il calcio è molto dinamico. Lo Zurigo ha preso coraggio negli ultimi otto giorni. E poi, ieri a Londra ha incamerato fiducia. È una squadra cambiata rispetto all’anno scorso. Sappiamo contro chi giochiamo e che sarà una partita tosta dal punto di vista fisico con elementi come Nikola Katić e Karol Mets. Quel che hanno modificato è il modo di giocare, simile a quello della scorsa stagione. Soprattutto a livello mentale sarà una partita molto difficile.

Milton Valenzuela è stato un giocatore-chiave negli ultimi tempi. Sappiamo che nella sua posizione abbiamo qualche soluzione. Ma tutto dipende dall’avversario, che scende in campo come unica formazione della categoria con la difesa a tre.

Loro riescono a difendere forte e poi, nonostante l’ultimo posto, saranno sostenuti da 800 spettatori qui a Cornaredo. Dovremo fare attenzione alla loro forza, nello specifico a elementi come Aiyegun Tosin, Antonio Marchesano e Nikola Boranijašević. Ciò che fa un po’ “paura” con queste squadre sono le situazioni da palla ferma. Ma con Albian Hajdari, Lukas Mai e Fabio Daprelà sappiamo di potersi contrastare al meglio.

Nelle ultime quattro, ne abbiamo giocate tre fuori e pareggiate due. Quella che arriva è una settimana importantissima. Sappiamo quanto è fondamentale uscire positivamente da questo trittico, con più punti nel carniere e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Svizzera. Le rotazioni? Chi mi conosce sa che ci penso. Però, tutto dipenderà dalla partita di domenica. Poi vedremo. Non voglio e non posso far passare il messaggio che la mia testa è già alla gara di mercoledì. Le mie valutazioni sui giocatori che scenderanno in campo verranno dunque fatte dopo il match con i tigurini».

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