Il clima meteorologico di ieri non ha facilitato l’avvicinamento alla partita con lo Zurigo, che non ha tuttavia subìto alcun ritardo o scossone per una rosa bianconera concentrata al massimo per ritrovare quel successo che manca oramai da quasi un mese
L’intenzione di tutto il gruppo è di ripartire dalla grande reazione avuta sabato scorso allo Stade de Genève. È ciò che vuole pure mister Mattia Croci-Torti, il quale incontra come ogni venerdì pomeriggio i rappresentanti dei media nella sala stampa dello Stadio di Cornaredo per presentare il match con i tigurini, reduci dalle ultime fatiche continentali. Ecco l’anteprima fornita dal 40enne tecnico momò, che a inizio settimana ha finalmente ricevuto il Diploma Pro UEFA in quel di Muri.
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«Più che diffidare, sappiamo che il calcio è molto dinamico. Lo Zurigo ha preso coraggio negli ultimi otto giorni. E poi, ieri a Londra ha incamerato fiducia. È una squadra cambiata rispetto all’anno scorso. Sappiamo contro chi giochiamo e che sarà una partita tosta dal punto di vista fisico con elementi come Nikola Katić e Karol Mets. Quel che hanno modificato è il modo di giocare, simile a quello della scorsa stagione. Soprattutto a livello mentale sarà una partita molto difficile.
Milton Valenzuela è stato un giocatore-chiave negli ultimi tempi. Sappiamo che nella sua posizione abbiamo qualche soluzione. Ma tutto dipende dall’avversario, che scende in campo come unica formazione della categoria con la difesa a tre.
Loro riescono a difendere forte e poi, nonostante l’ultimo posto, saranno sostenuti da 800 spettatori qui a Cornaredo. Dovremo fare attenzione alla loro forza, nello specifico a elementi come Aiyegun Tosin, Antonio Marchesano e Nikola Boranijašević. Ciò che fa un po’ “paura” con queste squadre sono le situazioni da palla ferma. Ma con Albian Hajdari, Lukas Mai e Fabio Daprelà sappiamo di potersi contrastare al meglio.
Nelle ultime quattro, ne abbiamo giocate tre fuori e pareggiate due. Quella che arriva è una settimana importantissima. Sappiamo quanto è fondamentale uscire positivamente da questo trittico, con più punti nel carniere e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Svizzera. Le rotazioni? Chi mi conosce sa che ci penso. Però, tutto dipenderà dalla partita di domenica. Poi vedremo. Non voglio e non posso far passare il messaggio che la mia testa è già alla gara di mercoledì. Le mie valutazioni sui giocatori che scenderanno in campo verranno dunque fatte dopo il match con i tigurini».