Challenge League, 3 KO su 3 nell’era-Raineri: il Bellinzona affonda a Neuchâtel e naufraga sotto i colpi dello Xamax

scritto da Claudio Paronitti

Impegnato nel primo incontro della decima tornata di gara della categoria cadetta, il Bellinzona è affondato inspiegabilmente nel Canton Neuchâtel contro una formazione che, sino alla vigilia, non aveva mai gioito in campionato. Per i granata è la terza sconfitta su tre dell’era-Raineri

Sotto le volte dello Stade de la Maladière sono i granata a proporre la prima azione offensiva di un certo rilievo dopo aver battuto il calcio d’avvio. Una punizione laterale di Souza è respinta da Guivarch su Padula, il quale non riesce a coordinarsi come vorrebbe, con la palla che termina sull’esterno della rete. Successivamente, Souza si divora il vantaggio a tu per tu con l’estremo difensore locale. Quando sul cronometro si nota il quarto minuto, i rossoneri passano a condurre nel punteggio. Nel tentativo dii rinviare, Padula vede la sfera sospinta in fondo al sacco dall’arto inferiore di Ouattara, che s’interpone con parecchia fortuna e beffa Klein con una traiettoria imprendibile, che s’infila all’incrocio dei pali. Al quarto d’ora, un attivo Souza si prende a carico di una palla ferma centrale dai venti cinque metri, che viene deviato in calcio d’angolo da un tuffo preciso di Guivarch. Sul fronte opposto, Del Toro si ritrova sulla fronte la chance per raddoppiare, ma la spreca malamente. Le opportunità fioccano nella serata neocastellana e Romero ha quella successiva. La potente incornata del centrocampista trova i pugni del portiere francese, che toglie le «castagne dal fuoco» ai suoi.

Dall’altra parte del terreno sintetico romando, il dirimpettaio sopracenerino Klein la combina grossa sulla conclusione dal vertice destro offensivo di Hammerich. Il sostituto di Kiassumbua respinge la palla proprio davanti a sé sui piedi di Del Toro, il quale non incontra alcuna difficoltà a insaccare e raddoppiare. L’insicurezza del numero uno granata si registra pure al trentottesimo sul tiro centrale di Ouattara. Esso, nonostante non sia propriamente insidioso, non viene bloccato, bensì respinto lontano con i pugni. Non trascorrono che sessanta secondi e una nuova frittata è fatta. L’attaccante #30 rossonero si rende protagonista di una «puntina» dal limite mal letta da Klein, che si fa beffare sul suo palo. Sul capovolgimento di fronte, Pollero prova a scuotere i suoi con un colpo di testa di poco alto. È l’ultima chance di una prima parte «da incubo» per i ragazzi di Raineri.

Al rientro dagli spogliatoi, i rossoneri mostrano tutta la loro voglia di proseguire sulle ali dell’entusiasmo, facendosi vedere con una certa costanza nella tre quarti offensiva. La squadra guidata da Jeff Saibene, forte del triplo vantaggio accumulato nel periodo iniziale, controlla senza troppi problemi l’andamento della contesa. Non è un caso se al sessantacinquesimo, i beniamini del pubblico calano il poker con una spettacolare girata di Pasche da centro area su perfetto cross dalla destra di Nuzzolo. Al settantunesimo, anche la dea bendata gioca contro i granata, perché Klein è costretto a lasciare il posto a Muci, il quale si rende immediatamente protagonista negando a Nuzzolo la possibilità di iscrivere il quinto punto locale. L’ultima parte di gara è un continuo avanti e indietro su ambo i lati senza un reale costrutto. La logica conseguenza è l’approcciarsi del triplice fischio finale, che giunge dopo cinque lunghi minuti di recupero (dovuti a tre infortuni occorsi nella ripresa) e che sancisce la rinascita del Neuchâtel Xamax e il pericoloso deragliamento del Bellinzona, ancora a secco di vittorie da quando in panchina siede mister Raineri.

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dieci Challenge League 2022-2023, 10a giornata – Stade de la Maladière, Neuchâtel – 3’039 spettatori

Neuchâtel Xamax FCS vs AC Bellinzona 4-0 (3-0)

Reti – 4′ Brahima Ouattara 1-0, 28′ Danilo Del Toro 2-0, 39′ Brahima Ouattara 3-0, 65′ Alexandre Pasche 4-0.

Ammoniti – 48′ Isaac Monti, 61′ Tommaso Centinaro, 69′ Thomás Chacón.

Espulsi – nessuno.

Neuchâtel Xamax FCS (4-4-2) – Théo Guivarch – Mats Hammerich, Nikki Havenaar, Mirza Mujčić, Ashvin Balaruban – Danilo Del Toro (81′ Ange Dakouri), Max Veloso, Alexandre Pasche (87′ Izer Aliu), Fabio Saiz – Brahima Ouattara (53′ Raphaël Nuzzolo), Soumaila Bakayoko (87′ Henri Koide). Allenatore: Jeff Saibene.

AC Bellinzona (4-4-2) – Yuri-Gino Klein (71′ Alexander Muci) – Mehmet Manis, Guillermo Padula, Isaac Monti, Dragan Mihajlović – Siyar Doldur (66′ Trésor Samba), Tommaso Centinaro (66′ Matteo Tosetti), Franco Romero, Cristian Souza – Thomás Chacón. Allenatore: Baldassarre Raineri.

Arbitro – David Huwiler /// Assistente 1 – Remy Zgraggen /// Assistente 2 – Christophe Loureiro /// Quarto ufficiale – Sanli Hüseyin.

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