UEL, Young Boys-Glasgow Rangers, Gerardo Seoane: «Il sintetico è sì un vantaggio per noi, ma sono altri i fattori decisivi»

scritto da Claudio Paronitti

Gerardo Seoane (il secondo da destra) e Frederik Sørensen (il primo a destra), nella conferenza stampa pre-Glasgow Rangers – © BSC Young Boys

Questa sera lo Young Boys incrocerà le armi con i Rangers di Glasgow in una sfida tra i due «delfini» dei rispettivi campionati

Il confronto avrà luogo sul terreno sintetico dello Stade de Suisse di Berna e sarà valido per la 2ª giornata del Gruppo G di UEFA Europa League. Il calcio d’avvio verrà dato alle ore 18:55.

Nella consueta conferenza stampa di presentazione del match, su sponda giallonera si è chinato sulle questioni concernenti lo stesso il tecnico Gerardo Seoane, accompagnato questa volta dal difensore danese Frederik Sørensen. Ecco le loro impressioni pre-gara.

Gerardo Seoane: «I tempi ristretti di questo periodo fanno in modo che qualche infortunio possa accadere. Abbiamo attualmente tre elementi – Roger Assalé, Guillaume Hoarau e Nicolas Moumi Ngamaleu – sulla via del recupero che potrebbero venir utilizzati. Decideremo all’ultimo, anche se speriamo di averne a disposizione almeno uno o due. Ciò non influenza la maniera in cui ci alleniamo, perché siamo in perfetta sintonia con lo staff medico. Per quel che concerne i nostri avversari, sono molto bravi nelle transizioni e nelle ripartenze veloci. Sarà importante giocare nelle “zone giuste”, evitando di perdere palloni che potrebbero risultare fatali a causa dei loro attaccanti molto rapidi. Abbiamo un piano chiaro, che è quello di attaccare per non trovarci in situazioni spiacevoli. Nel primo incontro tra Rangers e Feyenoord l’intensità è stata molto elevata. Ci siamo preparati anche su questo aspetto. Credo però che per loro sia diverso giocare in casa e in trasferta. L’importante sarà però concentrarci sul nostro gioco e sulle nostre forze. Di base, disputare una sfida tra le mura amiche è un vantaggio. Sappiamo anche che loro non sono abituati al terreno sintetico. Per avere successo, tuttavia, vari fattori entreranno in gioco, come l’attitudine della squadra o di ogni singolo. Speriamo di far valere la nostra forza casalinga, indipendentemente dal campo su cui si gioca».

Frederik Sørensen: «Non vediamo l’ora di scendere in campo davanti ai nostri tifosi, i quali riempiranno lo stadio, spingendoci a disputare un grande incontro. Nella mia carriera non ho mai affrontato una squadra scozzese. I Rangers riportano sul campo la mentalità del loro tecnico Steven Gerrard, ovvero con l’aggressività necessaria per fare la differenza. Sono la classica formazione britannica, che usa molto il fisico per sopperire ad altre mancanze. Noi dovremo essere pronti a confrontarci con questo stile di gioco».

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