Sette giorni dopo aver brillantemente superato l’Italia, la Svizzera torna in campo per un posto tra le migliori quattro selezioni nazionali di UEFA EURO 2024
Alla Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf, gli uomini guidati da Murat Yakın affrontano l’Inghilterra di Gareth Southgate, alla centesima sulla panchina dei Tre Leoni. Il duello, valido per i quarti di finale, termina con il risultato di 5:3, d.r. (0:0; 1:1).
Ad eccezione di un inopportuno reclamo per un calcio di rigore da parte di Harry Kane (anticipato di netto da Fabian Schär) appena sorpassato il quarto d’ora, il duello offre molto agonismo e nulla più. Le occasioni sono assenti e la manovra su ambo i fronti è tutto fuorché limpida. Lo zero a zero al duplice fischio di Daniele Orsato è la logica conseguenza di quanto di osserva all’interno del rettangolo verde.
La ripresa non offre granché per due terzi quasi completi. Poi, all’improvviso Manuel Akanji serve Fabian Schär sulla fascia destra. Il difensore del Newcastle United attende il momento giusto per assistere tra le linee l’accorrente Dan Ndoye, che dal canto suo offre a Breel Embolo (con l’aiuto decisivo della deviazione di John Stones) una palla da infilare in fondo al sacco per l’incredibile vantaggio elvetico (75′).
La gioia dura solamente cinque minuti, il tempo necessario a Bukayo Saka di proporre una conclusione rasoterra in diagonale dal limite sulla quale Yann Sommer non è esente da colpe, rimanendo fermo sulla linea e osservando la palla superarlo per l’immediato pareggio britannico. L’ultima azione dei tempi regolamentari potrebbe consentire agli svizzeri di esultare di nuovo, ma Embolo toglie letteralmente dalla testa di Ndoye il pallone della vittoria.
Gli extra-time diventano dunque realtà. E l’entrata di Xherdan Shaqiri al centonovesimo giro di lancetta dopo due panchine consecutive dà un po’ di brio all’attacco elvetico. Proprio il #23 fa sussultare il proprio pubblico con un incrocio dei pali colpito direttamente da calcio d’angolo quando il cronometro marca il centodiciassettesimo. È la più chiara chance di questi tempi supplementari, i quali portano il duello direttamente all’appendice dei calci di rigore. Dal dischetto, i più freddi sono gli inglesi, che si qualificano per le semifinali dove troveranno la vincente della gara tra Olanda e Turchia. Decisivo l’errore iniziale di Akanji.