
Stefano Deluigi (Minusio)
Squadra rivoluzionata la scorsa estate, seconda peggior difesa del girone di andata e attacco spuntato, ma il campionato è ancora lungo e a Minusio nessuno sembra voler arrendersi
MINUSIO – Non una gran stagione quella vissuta sin qui dal Minusio (Terza lega, gruppo 2) con appena 2 vittorie in 13 partite disputate per un penultimo posto che fa paura: i gialloneri, oggi, sarebbero retrocessi in Quarta lega insieme al Ravecchia (ultimo in classifica). I tempi felici della Seconda lega sotto la guida di Mattia Tami sembrano lontani un’eternità, ma in realtà sono passati appena sei anni (stagione 2018/19), ed anche – senza andare troppo lontano – il bel Minusio delle ultime stagioni targato Alessandro Barloggio, in cui si lottava nelle parti più alte della classifica, oggi è solo un ricordo sbiadito.
NUMERI PREOCCUPANTI, ROSA DA SISTEMARE?
Mister Stefano Lanza, arrivato la scorsa estate, nella prima parte del campionato ha fatto quello che ha potuto, avendo a disposizione una rosa molto diversa rispetto a quella del recente passato giallonero, priva di giocatori importanti come Marchini, Bottega, Rocha, Frey, De Biase, Calogero o Acco che in agosto avevano deciso di salutare la squadra, sostituiti da altri giocatori il cui rendimento è forse stato inferiore rispetto alle aspettative: un nome su tutti – solo per fare un esempio – potrebbe essere quello dell’attaccante Stefano Deluigi che nello scorso (magico) campionato della Moderna aveva chiuso il torneo con 19 reti, mentre quest’anno a metà stagione è fermo a quota 6 reti. Anche se, è giusto ricordare, Deluigi è assolutamente un “non problema” per una squadra che in 13 gare disputate ha incassato ben 40 reti, in media 3 gol ogni novanta minuti (seconda peggior difesa del torneo). Come uscirne?
MERCATO SILENZIOSO, VIETATO PARLARE
Difficile dare una risposta, anche perché probabilmente un’unica soluzione non c’è. La società sembra aver confermato mister Lanza, le cui capacità, esperienza e buon senso sembrano essere un prezioso punto di partenza, il migliore probabilmente, per uscire dalle sabbie mobili della bassa (bassissima) classifica. È fuori di dubbio però che qualcosa dovrà muoversi anche a livello di mercato, soprattutto in entrata, e nella speranza che durante questa sosta non si registrino partenze, soprattutto dei big come lo stesso Deluigi (che abbiamo menzionato prima), oppure il portiere Schönwetter, oppure ancora dei due Pierantoni Loris e Patrick anima del Minusio in questi ultimi anni. I tesseramenti riapriranno soltanto il prossimo 15 gennaio, quindi c’è ancor tempo. In casa Minusio, per ora, tutto tace e sembra sia vietato parlare per non turbare nessuno: forse ci sono già dei nomi sul taccuino o forse no. Difficile fare delle ipotesi: si tratta di strategia oppure questo silenzio nasconde altro?
MERCATO MINUSIO
Allenatore: Stefano Lanza (confermato).
ARRIVI: nessuno.
PARTENZE: nessuna.
LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 2)
Semine 31 pt (13), Carassesi 26 (13), Verscio 26 (13), Solduno 25 (13), Biaschesi 22 (13), Makedonija 21 (13), Losone 20 (12), Giubiasco 19 (13), Gordola 17 (13), Intragna 14 (13), Moesano 9 (12), Pro Daro 9 (13), Minusio 7 (13), Ravecchia 5 (13). *Tra parentesi le partite disputate
TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Cinque retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi, e della peggior dodicesima (terzultima) classificata dei due gruppi secondo i seguenti criteri: 1) Peggior coefficiente tra punti acquisiti / gare disputate; 2) Peggior coefficiente classifica fair play; 3) Peggior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.