Tra il sognare e il giocare c’è di mezzo la Manica

scritto da Redazione

 

di Paolo Galli
In principio furono Philippe Senderos e Johan Djouou. Partirono giovanissimi per il calcio inglese, lasciando rispettivamente Servette e Etoile Carouge. Entrambi sono riusciti a esordire e a giocare, con discreta continuità, nell’Arsenal, prima di trovarsi costretti a lasciarlo a causa dell’eccessiva concorrenza. I loro, pur tra qualche limite, sono stati comunque esempi positivi. Entrambi ce l’hanno fatta. Poi però è stata la volta dei ragazzi nati negli anni Novanta. Alcuni ancora intravedono possibili spiragli, altri, come il Karim Rossi appena sbarcato a Lugano – o meglio, a Roma, in ritiro –, forse si sono ritrovati in un’Inghilterra molto somigliante a un vicolo chiuso. Vediamo qualche altro “caso” inglese.

Kerim Frei
Classe 1993, centrocampista offensivo dal talento purissimo, ha lasciato il Grasshopper all’età di 16 anni: direzione Fulham. Padre turco e madre marocchina, nato in Austria ma cresciuto in Svizzera, Kerim porta in sé un intrigante mix di culture, che lo ha portato però a snobbare, a un certo punto della sua ancora giovanissima carriera, proprio i colori rossocrociati (dopo due apparizioni con la U21). Dopo un prestito al Cardiff City, è rientrato in Inghilterra, ma non trovando davvero un posto fisso nel Fulham ha preferito cambiare vita. Sfumato il trasferimento alla Roma, è finito al Besiktas nel 2013. In questa stagione ha giocato 13 partite, segnando 3 gol. Fa parte della rosa della nazionale turca.
Benjamin Siegrist
Uno dei giovani svizzeri su cui avremmo scommesso a occhi chiusi. Stiamo infatti parlando del portiere titolare di quella nazionale U17 capace di vincere il titolo mondiale nel 2009. In quella occasione, Benjamin – classe 1992 – venne eletto dalla FIFA quale miglior portiere della manifestazione e ricevette il Golden Glove. Basilese, ha lasciato le giovanili rossoblù all’età di 16 anni, passando all’Aston Villa. Una bella illusione. Già, perché il ragazzo, che oggi ha 23 anni, non è ancora riuscito a esordire con i colori bordeaux e celesti. Prestato al Burton Albion, poi al Cambridge United, oggi milita (sempre in prestito) – dopo un grave infortunio occorsogli nel 2014 – nel Solihull Moors, National League North, ovvero il sesto livello del calcio inglese.
Raphael Spiegel
Anche lui portiere, classe 1992, era la riserva di Siegrist in quel mitico Mondiale U17. Il solettese, scovato dal Grasshopper in tenera età, dopo due rapidi prestiti a Wil e Brühl è stato ingaggiato, 19enne, dal West Ham. Inutile aggiungere che con gli Hammers non ha ancora avuto modo di esordire. Sin qui soltanto tanti prestiti in squadre del calcio minore inglese: prima il Crawley Town, poi il Barnet, infine il Carlisle United. Da inizio anno è rientrato al West Ham per indossare gli scomodi panni del terzo portiere o per giocare con la relativa squadra U21.
Pajtim Kasami
Classe 1992, “Pato” ha già vissuto svariate vite calcistiche. Ma tutto è partito proprio da un trasferimento in Inghilterra, più precisamente al Liverpool. Aveva in effetti appena compiuto sedici anni, quando si era ritrovato addosso la maglia dei Reds, a livello di U18. Ma in quel caso si trattò di un prestito, da parte del Grasshopper; il trasferimento definitivo saltò a causa di problemi burocratici, roba di passaporti… Che il ragazzo avesse voglia di partire – e comunque sostenuto da un procuratore di nome Mino Raiola –, lo si è capito poco più tardi, visto che pochi mesi dopo è passato alla Lazio. Poi il Bellinzona, il Palermo, di nuovo l’Inghilterra – Fulham – e tutto il resto.

 

Frédéric Veseli


Una delle scommesse di Renzetti, un altro campione del mondo U17. Il presidente del Lugano lo ha in fondo salvato da quella sorta di anonimato inglese in cui era caduto dopo le promesse iniziali. Anche lui nato nel 1992, il vodese era stato ingaggiato 15enne dal Manchester City nel 2008, quindi ceduto allo United nel 2012 – all’interno di uno scambio poco credibile; ma non giocò mai in prima squadra nei due club mancuniani – Nel 2013 ecco l’Ipswich, che lo ha però prestato al Bury e poi al Port Vale, utilizzandolo in una sola occasione. LEGGI IL RESTO

 

 


 

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