Terza Lega 2: Ravecchia, mister Ciaccio sulla Pro Daro, sui suoi ragazzi, sul futuro…

scritto da Roberto Colombo
Ravecchia Ciaccio Antonello All 2024

Mister Antonello Ciaccio (Ravecchia)

Abbiamo chiesto ad Antonello Ciaccio, allenatore del Ravecchia, di raccontarci più da vicino il successo dell’ultimo weekend ottenuto nel delicato scontro diretto salvezza contro la Pro Daro, del significato che potrebbe avere sul futuro della sua squadra e sulla corsa salvezza che (nonostante i tre punti) vede ancora i bianconeri impantanati nelle zone basse della classifica…

BELLINZONA – Tra i risultati più importanti dell’ultimo weekend, quello della ripartenza dei campionati di Seconda e Terza lega dopo la lunga pausa invernale, c’è stato il successo al cardiopalma del Ravecchia (8 punti) di Antonello Ciaccio che all’88’, grazie a un calcio di rigore prima respinto dal portiere Aaron Cetrangolo e poi ribadito in rete da Gerson Ndovala, ha avuto la meglio 1-0 nello scontro diretto contro la Pro Daro (9) di Raffa. Grazie a questa vittoria infatti, che in casa Ravecchia mancava da bene 9 giornate in cui la squadra aveva sempre perso, i bianconeri hanno conquistato 3 punti pesantissimi che ha permesso loro di abbandonare l’ultimo posto della classifica – dove è scivolato il Minusio (7) – portandosi a -1 dalla quota salvezza. Abbiamo chiesto proprio all’allenatore del Ravecchia, Antonello Ciaccio, di raccontarci più da vicino quella contro la Pro Daro che partita è stata e cosa questa vittoria potrebbe significare per la sua squadra…

SULLA PARTITA

«Non è stata una partita bellissima – ci ha raccontato Antonello Ciaccio – Sia noi che loro siamo scesi in campo con un po’ di paura perché si trattava di una gara importante considerata la classifica non buona di tutte e due le squadre. La Pro Daro ha fatto meglio nel primo tempo, probabilmente meritavano di segnare con il nostro portiere Davide Colombo che è stato decisivo con due interventi miracolosi. Ci ha salvato. Nell’intervallo ho fatto qualche cambio. L’ingresso sia di Ebrima Dibba (sul quale è stato fatto il fallo del rigore che ha deciso la partita) che di Alberto Ajetaj ci hanno dato maggiore equilibrio e incisività. Nei primi venti minuti della ripresa abbiamo giocato meglio noi, poi è tornato l’equilibrio fino all’episodio del rigore al’88’: per me è stato giusto fischiarlo, il fallo su Dibba è stato piuttosto netto. È stato bravo ad anticipare il proprio marcatore, che nel contrastarlo lo ha steso».

SULLA VITTORIA

«Tornare alla vittoria dopo tanto tempo – ha continuato l’allenatore – è stato molto bello. Sono contento per i ragazzi. La gioia è stata tanta. In settimana abbiamo lavorato bene. I ragazzi credevano fermamente che avrebbero potuto fare un risultato importante, e sono stati bravi a inseguirlo fino alla fine. C’era fiducia che si potesse fare bene, che si potesse tornare a vincere. È stato così e siamo tutti felici. È stato importante anche non subire gol. Nelle ultime gare del girone di andata era stato un disastro con 15 reti incassate in due partite, i ragazzi invece sabato hanno ripreso a lottare e soffrire. Non hanno mai mollato».

SUI NUOVI E SUL FUTURO

«Questa è la mentalità giusta se vogliamo fare la salvezza. Ai ragazzi dico sempre che non devono avere paura. Hanno già dimostrato in passato di saper giocare a calcio, anche nelle sconfitte, quindi il segreto per la salvezza sarà non avere paura e sapere che bisognerà soffrire: solo così riusciremo a raggiugere il nostro obiettivo. Scorciatoie o altri modi non ci sono». Facendo invece una riflessione sul mercato invernale, mister Ciaccio ha aggiunto: «Sono contento di come si stanno inserendo i nuovi: Scumace, Gajic e Semeraab contro la Pro Daro sono partiti dall’inizio e hanno giocato una buona gara. Laurent Hoxhaj invece non è ancora in perfette condizioni fisiche, ma in allenamento si vede che sa giocare, che è forte, credo che ci darà una grossa mano». Infine Ciaccio ha concluso con una riflessione sulla prossima sfida di campionato, in casa del Gordola: «Dipenderà tutto dall’atteggiamento. Sì certo che possiamo vincere. È un campionato dove può succedere di tutto. Però dobbiamo essere consapevoli che dovremo approcciare la gara nel modo giusto, e che dovrà essere una battaglia per 90’ e più. Con la mentalità giusta, con spirito di sacrificio, possiamo trovare punti ovunque».


RISULTATI E MARCATORI – 14ª GIORNATA (TERZA LEGA 2)

Carassesi – Gordola 1-1

Ravecchia – Pro Daro 1-0

Moesano – Makedonija 4-1

Verscio – Giubiasco 1-2

Biaschesi – Intragna 3-3

Solduno – Losone 0-2

Minusio – Semine 1-2


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 2)

Semine 34 pt (14), Carassesi 27 (14), Verscio 26 (14), Solduno 25 (14), Biaschesi 23 (14), Losone 23 (14), Giubiasco 22 (14), Makedonija 21 (14), Gordola 18 (14), Moesano 15 (14), Intragna 15 (14), Pro Daro 9 (14), Ravecchia 8 (14), Minusio 7 (14). *Tra parentesi le partite disputate


TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Cinque retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi, e della peggior dodicesima (terzultima) classificata dei due gruppi secondo i seguenti criteri: 1) Peggior coefficiente tra punti acquisiti / gare disputate; 2) Peggior coefficiente classifica fair play; 3) Peggior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.

 

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