Paolo Togni: «La Moderna ci ha messo una settimana a convincermi, ma sapevo che era l’ambiente ideale per rimettermi in gioco. Siamo in Seconda lega e abbiamo il dovere di esserne all’altezza. Tra noi e il Vedeggio non ci sono 6 gol. Che belli i terzi tempi a Lumino»
BELLINZONA – Felice e vincente, e non poteva essere diversamente: abbiamo intervistato mister Paolo Togni “fresco” di promozione in Seconda lega con la sua Moderna grazie alla vittoria – contro pronostico – dell’ultimo campionato di Terza lega (gruppo 2). Parlando con mister Togni abbiamo inoltre scoperto che è un vero e proprio specialista in promozioni. Sono già cinque infatti quelle collezionate dal tecnico, una vera garanzia per le squadre che voglio puntare in alto, ricordiamole: stagione 2003/04 primo anno da allenatore (giocatore) con il Rorè e subito promozione dalla Terza alla Seconda lega; stagione 2014/15 sempre con il Rorè promozione dalla Quinta alla Quarta lega e la stagione successiva 2015/16 promozione ancora con il Rorè dalla Quarta alla Terza lega (doppio salto quindi); stagione 2017/18 al primo anno di Claro e subito promozione dalla Quarta alla Terza lega; infine quest’anno, stagione 2023/24, al primo anno di Moderna e anche in questo caso promozione immediata, dalla Terza alla Seconda lega.
CHALCIO – Ciao mister, diamo un voto alla tua Moderna, sicuramente alto, ma proviamo a farlo ragionato: io le darei 10 (così non puoi dirlo)…tu invece?
Paolo Togni (sorriso, ndr): «Anch’io avrei dato voto 10 se avessimo vinto tutto. E avrei dato un 9.5 se fossimo arrivati in finale di coppa Ticino, ma visto che abbiamo vinto “solo” il campionato di Terza lega (risata, ndr) direi che posso dare un 9, che è comunque un bel voto (risata, ndr). Siamo partiti in sordina, come outsider, ma poi piano piano siamo stati capaci di metterci alla spalle squadre più ambiziose di noi che sulla carta forse erano più forti. Alla fine però ha deciso il campo. Quindi voto 9 pieno: atteggiamento, impegno, presenza, la squadra quest’anno è stata eccezionale».
CHALCIO – Dopo 5 anni al Claro dal 2017 al 2022 eri un po’ “sparito”, l’anno scorso da vice di Ianu al Semine ti si è visto poco: cosa ti ha convinto a dire sì alla Moderna?
Paolo Togni: «Mi è tornata la voglia. Facendo il vice non sentivo la squadra completamente mia. Avevo voglia di rimettermi in gioco. La Moderna ci ha però messo una settimana a convincermi, perché io inizialmente non volevo: da un paio di anni a questa parte infatti, da quando cioè ho fatto la terza dose di vaccino, mi sento sempre stanco, fiacco. Dover allenare dopo una giornata di lavoro non mi convinceva. Non me la sentivo. Allenare porta via tante energie. Poi però qualcosa nel mio pensiero è cambiato. Conoscevo l’ambiente e i dirigenti per averci già giocato nei seniori, ero vicino a casa perché abito a Roveredo e giochiamo a Lumino, la squadra giocava in una buona categoria: insomma, a conti fatti la Moderna era la squadra ideale per rimettermi in gioco. E così ho detto di sì».
CHALCIO – In una nostra intervista dello scorso novembre mi avevi detto “La Seconda lega per noi non deve essere un’ossessione, e non so nemmeno come questa squadra potrebbe reagire a un salto di categoria: ma siamo una bella realtà”. Adesso però in Seconda ci siete e…
Paolo Togni: «Adesso ci siamo e quindi adesso dobbiamo esserne all’altezza. Credo che già così come siamo potremmo giocarcela con cinque/sei squadre, quelle che lotteranno per la salvezza, ma qualche inserimento andrà fatto. Il nostro obiettivo deve e dovrà essere la salvezza: un traguardo possibile se lavoreremo e ci comporteremo in una certa maniera».
CHALCIO – Scusami se insisto. Ma contro una squadra di Seconda lega, il Vedeggio, in semifinale di coppa Ticino avete perso 6-1. Qualcosina da rivedere ci sarà oppure è stato solo un episodio?
Paolo Togni: «La prima cosa che voglio dire è che il Vedeggio ha meritato quella vittoria. Tuttavia, vorrei anche ricordare che abbiamo giocato su un campo sintetico, a Taverne, perché loro volevano assolutamente non rinviare la partita, mentre noi siamo più performanti sull’erba naturale perché è su questo terreno che siamo abituati a giocare. Quindi già in partenza le condizioni non erano quelle ideali. A fine primo tempo eravamo in parità 1-1, poi però in avvio di ripresa loro ci hanno fatto subito due gol, che ci hanno tagliato le gambe e così siamo andati in difficoltà. Abbiamo un po’ mollato di testa, con il Vedeggio che giustamente ne ha approfittato. Non c’è però tutto questo divario. Il risultato è stato severo».
CHALCIO – Qualche volta mister dai vostri avversari ho sentito: “Noi abbiamo giocato, la Moderna ha vinto”. Cosa rispondiamo?
Paolo Togni (risata, ndr): «È vero, abbiamo recuperato e ribaltato tante partite nel finale. Fa parte del gioco. Una partita dura 95 minuti e noi non moliamo mai. La squadra ha sempre lottato fino a quando l’arbitro non fischiava la fine, credendo sempre di poter recuperare tutto. È stata la nostra filosofica: giocarcela sempre, anche quando sembrava impossibile. È una nostra caratteristica. Detto questo, aggiungo però che questo ha significato che in diverse occasioni non abbiamo approcciato nel modo corretto la partita, svegliandoci solo dopo aver subito gol. E questo non va bene. Dovremo lavorarci. Vincere è comunque bello, anche in questo modo, ma per il futuro chiederò ai ragazzi che qualche volta mi facciano soffrire un po’ di meno (risata, ndr)».
CHALCIO – Chiudiamo isolando il momento più bello della stagione. Scegli quello che vuoi mister…
Paolo Togni: «Difficile dirlo, ma la prima cosa che mi viene in mente è che quando giochiamo in casa, a fine partita, offriamo la cena agli avversari e poi spesso facciamo un po’ di festa tutti insieme. Credo siano questi i momenti più belli. Il terzo tempo. Mi vengono in mente le serate ad esempio con Verscio o Camorino. Certo, non tutte le squadre si fermano, ci sono momenti e momenti. È normale. Ma credo siano queste le cose più belle del nostro calcio».
VERDETTI TERZA LEGA (GRUPPO 2)
Campione gruppo 2 e promosso in Seconda lega: Moderna.
Secondo classificato: Losone.
Secondo classificato: Solduno.
Retrocesse in Quarta lega: Camorino (13° posto) e Audax Gudo (14° posto).
LA CLASSIFICA (TERZA LEGA, GRUPPO 2)
Moderna 55 punti (26), Losone 53 (26), Solduno 49 (26), Biaschesi 48 (26), Minusio 44 (26), Makedonija 35 (26), Gordola 29 (26), Semine 26 (26), Giubiasco 25 (26), Pro Daro 25 (26), Intragna 24 (26), Verscio 14 (26), Camorino 10 (26). *Tra parentesi le partite disputate. **Audax Gudo ritirato (quattordicesima classificata).
TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Cinque retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi, e della peggior dodicesima (terzultima) classificata dei due gruppi secondo i seguenti criteri: 1) Peggior coefficiente tra punti acquisiti / gare disputate; 2) Peggior coefficiente classifica fair play; 3) Peggior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.