Terza Lega 2: mister Raffa (Pro Daro) “Non possiamo sempre vivere sui risultati negativi delle altre squadre”

scritto da Roberto Colombo
Mister Gianluca Raffa, alla sua seconda stagione sulla panchina della Pro Daro (Terza lega).

L’allenatore neroazzurro: «Mi aspettavo delle difficoltà, ma non così tante. In molti ci descrivono come una pessima squadra: dimostreremo che non è così. Spero che chi è stato in letargo nella prima parte del campionato, possa rivelarsi il nostro miglior nuovo acquisto nella seconda»

BELLINZONA – Intervista a Gianluca Raffa, allenatore della Pro Daro (Terza lega, gruppo 2), che molto onestamente ha riconosciuto i limiti manifestati dalla sua squadra nella prima parte del campionato, sottolineando però anche la ferma intenzione di superarli a partire dal prossimo 17 gennaio (inizio della preparazione invernale) quando per forza di cose «la musica dovrà cambiare» per tutti.

CHALCIO – Mister non ti arrabbiare: oggi la Pro Daro può passare una sosta invernale tranquilla solo perché c’è chi ha fatto peggio di lei. 36 gol incassati (seconda peggior difesa) e 9 sconfitte (su 13 partite disputate) sono troppe…

Gianluca Raffa: «Quando lo scorso 12 luglio io e Marco (Marco Raffa, ndr) siamo partiti con la nuova stagione eravamo consapevoli delle difficoltà, ma onestamente non ci aspettavamo fossero così tante. Dal mercato non era arrivato nessuno, ma nonostante questo il nostro inizio di campionato è stato positivo con 9 punti conquistati nelle prime 5 giornate. Tuttavia, proprio quei 9 punti, si sono rivelati un boomerang perché ci hanno probabilmente spinto a peccare di presunzione, pensando che il resto del campionato sarebbe stato diverso da quello che invece avevamo preventivato. Per quanto riguarda invece le sconfitte, è vero, abbiamo perso 9 partite, ma veramente meritate credo siano state solo 4 partite (contro Verscio, Biaschesi, Losone e Locarno) perché le altre 5 le abbiamo giocate alla pari. Per quanto riguarda invece i 36 gol subiti, penso che siano dipesi per certi aspetti alla nostra poca esperienza in alcune fasi delle partite, dall’altra invece siano la conseguenza dell’essere entrati ad un certo punto della stagione in una spirale negativa che ci hanno tolto molte energie mentali. Senza dimenticare però anche, come parziale attenuante, che per tutto l’arco del girone d’andata abbiamo giocato con una difesa dall’età media molto bassa (23 anni). Infine è vero che alcune squadre hanno fatto peggio di noi, ma io non guardo in casa degli altri. Anche se forse sarebbe stato meglio fossimo stati noi a fare quei risultati, così qualcuno dei miei ragazzi si sarebbe svegliato».

CHALCIO – Devo però riconoscervi un grande merito: nei momenti decisivi la squadra non ha mai sbagliato, vincendo tutti gli scontri diretti (Monte Carasso, Blenio, Moesa e Minusio). Tuttavia non capisco: se il carattere lo avete (come dimostrato negli scontri diretti) e secondo me avete anche la qualità, cosa vi manca per giocarvela anche contro le altre squadre? Ti sei fatto un’idea e puoi spiegarmela?

Gianluca Raffa: «Hai ragione, in questa prima parte della stagione abbiamo anche dimostrato di poter fare molto bene, come è successo negli scontri diretti che hai ricordato. La più bella partita in assoluto è stata quella contro il Minusio, ultima di una prima parte di campionato che come ho già detto abbiamo interpretato molto bene. Poi sono stato particolarmente contento anche per la vittoria contro il Moesa, arrivata al momento giusto per concludere un girone di andata non bellissimo. Però è anche vero che non possiamo sperare di vivere sempre sui risultati negativi delle altre squadre. Spero che i miei ragazzi abbiano già fatto vedere tutto il loro “peggio” e, per chi è andato in letargo nel girone di andata, spero che nel girone di ritorno possa rivelarsi un vero e proprio nuovo nostro acquisto. Siamo un buon mix tra giovani e meno giovani. Abbiamo giocatori che hanno ottime qualità individuali. Nel girone di ritorno sono convinto che dimostreremo di non essere così pessimi come invece ci descrivono in molti».

CHALCIO – Sogno nel cassetto di Raffa allenatore? E, per concludere, cosa vorresti vedere dai tuoi ragazzi nel girone di ritorno, perché andare avanti sulle disgrazie (vedi risultati negativi) altrui non mi sembra più né sostenibile né tantomeno appagante per una società come la vostra che ha una storia e una tradizione importante?

Gianluca Raffa: «I miei sogni da allenatore sono: 1) Riuscire a mantenere sempre accesa e vigorosa la passione che ho per quello che faccio, allenamento dopo allenamento e di partita in partita, magari imparando a gestire un pochino meglio il nervosismo della gara in panchina (risata); 2) Vedere le mie squadre che giocano e vivono il calcio proprio come lo sento io; 3) avere sempre la fortuna di essere circondati da persone che apprezzano il tuo lavoro e che soprattutto condividono la tua stessa passione in maniera accesa e viva, proprio come succede oggi. Questi sono i miei tre sogni da allenatore. Invece dai miei ragazzi mi aspetto che in questi mesi di riposo pensino a tutto quello che hanno sbagliato e ne facciano tesoro. Ma soprattutto che ricarichino le batterie perché dal 17 gennaio la musica cambierà. Anche perché dovremo cercare di onorare la nostra storia e la nostra tradizione, aspetti che ci hanno sempre contraddistinto da tutte le altre squadre».

LA CLASSIFICA (TERZA LEGA, GRUPPO 2)

Semine 31 pt (12), Losone 31 (13), Ravecchia 31 (13), Locarno 29 (11), Gordola 25 (12), Biaschesi 16 (13), Riarena 16 (13), Tenero Contra 15 (13), Minusio 14 (12), Verscio 14 (13), Pro Daro 12 (13), Blenio 8 (13), Monte Carasso 7 (13), Moesa 3 (13).

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