Nuovi dettagli sulla vicenda che ieri ha portato alla sospensione di Losone-Moesano, ma da entrambe le società ancora nessuna dichiarazione ufficiale. Abbiamo contattato telefonicamente il presidente del Losone Michele Tonascia che ci ha detto: «Noi per il momento non rilasciamo nessuna dichiarazione sull’accaduto»
LOSONE – Con il passare del tempo stanno emergendo nuovi dettagli sul motivo per il quale ieri sera non si sia riuscito a terminare la partita tra Losone e Moesano – gara valida per la 4ª giornata del gruppo 2 di Terza lega – interrotta al minuto 71’ dall’arbitro Covelli che sembra non se la sia sentita di far proseguire l’incontro. Ieri sera (QUI L’ARTICOLO), come ci è stato riferito da alcuni presenti alla partita, avevamo scritto che il motivo della sospensione pareva essere legato a qualcosa successo tra arbitro e pubblico, ed in seguito al “lancio di un bicchiere” indirizzato verso il direttore di gara.
Questa mattina, sulla vicenda, alcune fonti che hanno preferito restare anonime ci hanno contattato in redazione spiegandoci che il tutto sarebbe nato in seguito a un cartellino giallo estratto dall’arbitro nei confronti dell’allenatore del Losone Matteo Morandi che, probabilmente contrariato dal provvedimento, abbia tirato un calcio a una borraccia vicino alla sua panchina. A causa di questa reazione, l’arbitro avrebbe estratto nei confronti dello stesso Morandi un cartellino rosso espellendolo. Tutto finito? Niente affatto. L’espulsione di Morandi, secondo quanto ci è stato riferito, avrebbe infatti innescato un’altra reazione da parte (sembra) di un dirigente dello stesso Losone che – ripetiamo “sembra” – si sia scagliato verbalmente contro il direttore di gara. A questo punto anche una parte del pubblico presente pare abbia reagito nei confronti dell’arbitro lanciandogli un bicchiere di birra (forse colpendolo o forse no), causando però di conseguenza la sospensione della partita non sentendosi (l’arbitro) più tranquillo per portare a termine l’incontro. Infine, ci è anche stato riferito, forse per la sicurezza dello stesso arbitro o forse per non aggravare ulteriormente la situazione, che terminata la doccia post gara lo stesso arbitro sia stato “scortato” alla sua macchina da dirigenti della squadra di casa affinché lasciasse il centro sportivo in assoluta tranquillità. Adesso sarà la Federazione a decidere e a prendere eventuali provvedimenti sull’accaduto, in base a quanto scritto nel rapporto dell’arbitro e probabilmente dopo aver ascoltato la versione dei fatti delle parti in causa.
RISULTATI E MARCATORI – POSTICIPI 4ª GIORNATA (TERZA LEGA 2)
Losone – Moesano 2-1 (interrotta al 71′) – Marcatori: Nunes Pereira (L) e Pedroni (L); Lemos Pereira (M).
Giubiasco – Minusio 2-0 – Marcatori: Cardoso (G) e Mancuso (G).
LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 2)
Semine 9 pt (4), Verscio 9 (4), Giubiasco 9 (4), Solduno 7 (4), Carassesi 7 (4), Gordola 6 (4), Biaschesi 5 (4), Pro Daro 5 (4), Ravecchia 5 (4), Losone 4 (3), Makedonija 4 (4), Moesano 3 (3), Intragna 2 (4), Minusio 0 (4). *Tra parentesi le partite disputate
LE PARTITE GIOCATE NEL WEEKEND >>> QUI LA SINTESI
Biaschesi – Ravecchia 0-1
Makedonija – Carassesi 1-0
Pro Daro – Solduno 1-5
Intragna – Verscio 1-2
Gordola – Semine 2-1
TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Cinque retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi, e della peggior dodicesima (terzultima) classificata dei due gruppi secondo i seguenti criteri: 1) Peggior coefficiente tra punti acquisiti / gare disputate; 2) Peggior coefficiente classifica fair play; 3) Peggior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.
