
Aaron Cetrangolo sta molto meglio!
Un episodio che va oltre il risultato sportivo, un gesto di umanità che dimostra come, a volte, il fair play e la solidarietà superino ogni rivalità.
Aaron Cetrangolo, portiere della Pro Daro, durante la partita contro i Carassesi ha subito un grave trauma cranico in uno scontro di gioco, perdendo i sensi. A soccorrerlo tempestivamente è stato André Barros, giocatore avversario, che lo ha aiutato a riprendere conoscenza prima dell’arrivo dei sanitari (qui l’articolo completo).
Le parole di Aaron: “Grazie ad André e a tutti per il sostegno”
Dopo l’incidente, Cetrangolo è stato trasportato in ospedale, dove gli sono stati applicati sei punti di sutura al labbro e diagnosticato un trauma cranico. Nonostante lo spavento, le sue condizioni sono in netto miglioramento, e oggi ha voluto ringraziare pubblicamente chi gli è stato vicino.
Attraverso un messaggio alla redazione, ha scritto:
«Buongiorno, ho letto questa mattina il post che avete scritto e vi ringrazio! 🙏🏻 Desidero confermare che, in seguito all’incidente occorso durante la partita di ieri, le mie condizioni sono in netto miglioramento. Ho riportato un trauma cranico e una ferita al labbro che ha richiesto l’applicazione di sei punti di sutura. Colgo l’occasione per esprimere la mia sincera gratitudine ad André Barros, giocatore dei Carassesi, per il tempestivo intervento, e a tutti coloro che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza con messaggi e parole di sostegno. Un abbraccio, Aaron.»
Un gesto che onora lo sport: il fair play di André Barros
Quello di Barros è stato un atto di grande sportività e prontezza, che ha evitato conseguenze più gravi. Un esempio di come, anche nel calcio più competitivo, l’umanità e il rispetto per l’avversario debbano sempre venire prima di tutto.
La vicenda ha commosso tutto il calcio regionale, con numerosi messaggi di sostegno arrivati sui social ad Aaron. Ora Cetrangolo dovrà osservare un periodo di riposo, ma la cosa più importante è che sta bene.
L’episodio ha riunito ancora una volta la comunità sportiva, dimostrando che, al di là dei colori delle maglie, ci si sostiene nei momenti difficili. Un bel messaggio in un mondo dove troppo spesso si dimentica il lato umano del calcio.
Tutta la redazione si unisce agli auguri di pronta guarigione ad Aaron e applaude il gesto di André Barros.