Terza Lega 2: Giubiasco, mercato chiuso. L’analisi del direttore sportivo Simone Castagnino

scritto da Roberto Colombo
Giubiasco 2024/25

Giubiasco 2024/25

Simone Castagnino “Sono arrivati i giocatori di esperienza che mancavano. Mister Tamagni la persona giusta per il progetto Giubiasco. La Terza lega non è la nostra dimensione, serve tempo, ma vedo il Giubiasco…”

GIUBIASCO – Mercato invernale chiuso per il Giubiasco che, fatta eccezione per clamorose novità dell’ultima ora, ha completato (rinnovandola) la rosa che affronterà il girone di ritorno del gruppo 2 del campionato di Terza lega. Tre gli innesti importanti: Stipe Roguljic (difensore), Matteo Cipolletti (attaccante) e Filippo Ferraboschi (centrocampista) che porteranno esperienza a una squadra dall’età media piuttosto bassa, ai quali va aggiunto il ritorno all’attività agonistica di Andrea Caccia (centrocampista). Tra le partenze più “dolorose” c’è forse quella di Mattia Novaresi che ha scelto i rivali Carassesi, mentre gli addii di Sergio, Dell’Era, Ferrini e Mancuso – hanno giocato poco – non dovrebbero aver generato particolari scossoni all’interno del gruppo squadra. Il forte attaccante Luka Radisavljevic, desideroso forse di avere più spazio, ha invece deciso di ripartire dal Sant’Antonino.

Simone Castagnino (Giubiasco)

Simone Castagnino, ds del Giubiasco

Abbiamo chiesto a Simone Castagnino, direttore sportivo del Giubiasco, di fare un punto sull’ultimo mercato spiegandoci con quali prospettive e quali ambizioni la squadra affronterà la seconda parte di stagione ormai alle porte: i biancorossi debutteranno in campionato venerdì 7 marzo in casa del Verscio.

SUL MERCATO

«Questo inverno ci sono stati tanti cambiamenti – ci ha detto Castagnino – con l’arrivo di diversi nuovi giocatori e altrettante partenze. Nel complesso sono molto soddisfatto dei ragazzi che sono arrivati. Vorrei ricordare che abbiamo una squadra giovane, e aver inserito in rosa giocatori di esperienza come per esempio Cipolletti e Ferraboschi, ma anche a Roguljic e Caccia, aiuterà i nostri ragazzi nella loro crescita. Inoltre, sono molto felice che l’ossatura della squadra sia rimasta la stessa. Nonostante offerte ricevute da altre società, anche di categorie superiore, l’aver confermato i giocatori più attaccati a questa maglia è motivo di orgoglio per tutta la società. Infine, vorrei anche ricordare che il Giubiasco ha un settore giovanile importante. Il nostro obiettivo è quello di inserire in prima squadra, con i tempi giusti, il più alto numero possibile di ragazzi provenienti dai nostri allievi sia per far crescere loro sia per continuare a far crescere la nostra squadra».

SOCIETÀ E ALLENATORE

«Ciò che serve al Giubiasco in questo momento è un po’ di tempo. Ricordo – ha proseguito il direttore sportivo biancorosso – che il nuovo comitato si è insidiato solo da 9 mesi. Ci sono stati diversi cambiamenti, compreso un nuovo staff tecnico. L’arrivo di mister Nicolò Tamagni e dei suoi collaboratori ha dato una scossa positiva a tutto l’ambiente. Non bisogna avere fretta, tutto e subito spesso non è la soluzione migliore. Bisogna lavorare con i tempi giusti e penso che non ci sia persona migliore di mister Tamagni per creare qualcosa di duraturo qui al Giubiasco».

LA DIMENSIONE GIUSTA?

«Non penso – ha continuato Castagnino – che la Terza lega sia la dimensione giusta per il Giubiasco, non solo per la sua storia, ma anche per le infrastrutture che circondando la nostra realtà e le ambizioni mie personali, dei giocatori, dello staff e della società. Il mio desiderio (ma penso di parlare a nome di ogni componente di questa società) è che si possa il più velocemente possibile salire di categoria, per poi sognare qualcosa di ancora più grande nel prossimo periodo. C’è tanto lavoro da fare, ma ci sono tutte le carte per poter ottenere ciò che desideriamo tutti».

SUL RITORNO E IL 2° POSTO

«Per il girone di ritorno – ha infine concluso Castagnino – sappiamo che le cose non saranno facili. Ci sono squadre che hanno lavorato bene questo inverno e sono molto ben attrezzate. Il secondo posto, che quest’anno dovrebbe garantire lo spareggio per la Seconda lega, è lontano 7 punti. Non sono pochi, ma ho piena fiducia che daremo parecchio “fastidio” a tutte le quelle squadre che, probabilmente come noi, vogliono raggiungerlo».


MERCATO GIUBIASCO

Allenatore: Nicolò Tamagni (confermato).

ARRIVI: Andrea Caccia (centrocampista) ripresa attività, Stipe Roguljic (difensore) Moesano, Matteo Cipolletti (attaccante) Ponte Tresa ITA, Filippo Ferraboschi (centrocampista) Moderna, Stefano Panarelli (centrocampista) Ravecchia, David Dukanovic (difensore) Giubiasco A1, Tommaso Giusti (difensore) Giubiasco A1.

PARTENZE: Mattia Novaresi (centrocampista) Carassesi, Alain Tedeschi (difensore) svincolato, Alessandro Sergio (attaccante) Origlio Ponte Capriasca, Gioele Dell’Era (centrocampista) Origlio Ponte Capriasca, Ayrton Ferrini (centrocampista) Origlio Ponte Capriasca, Giuseppe Mancuso (centrocampista) Arosio, Kevin Ziccardi (difensore) Sant’Antonino, Filippo Delorenzi (centrocampista) Sant’Antonino, Luka Radisavljevic (attaccante) Sant’Antonino.


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 2)

Semine 31 pt (13), Carassesi 26 (13), Verscio 26 (13), Solduno 25 (13), Biaschesi 22 (13), Makedonija 21 (13), Losone 20 (12), Giubiasco 19 (13), Gordola 17 (13), Intragna 14 (13), Moesano 9 (12), Pro Daro 9 (13), Minusio 7 (13), Ravecchia 5 (13). *Tra parentesi le partite disputate


TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Cinque retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi, e della peggior dodicesima (terzultima) classificata dei due gruppi secondo i seguenti criteri: 1) Peggior coefficiente tra punti acquisiti / gare disputate; 2) Peggior coefficiente classifica fair play; 3) Peggior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.

 

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