Terza Lega 2: Biaschesi, parla Pesenti: “Con Djuric rapporto speciale. Vince il Semine. Meritiamo noi e…”

scritto da Roberto Colombo
Simone Pesenti (Biaschesi) 2023

Simone Pesenti (Biaschesi)

Simone Pesenti: «Puniti tanto per pochi errori. Mister Djuric l’ho suggerito io. Che bravi Penta, Schönwetter e Dominguez. I Biaschesi sono nel mio cuore. Le chiamate arrivano sempre, per fortuna, forse prima di chiudere un’altra esperienza sopra la farò. Il campionato sarà del Semine, mi sono piaciuti tanto anche i Carassesi»

BIASCA – Intervista a Simone Pesenti, portiere dei Biaschesi (Terza lega, gruppo 2), tra i migliori numeri uno della categoria al quale abbiamo chiesto di fare un bilancio (ma non solo) sulla prima metà del campionato dei biancoazzurri, chiuso al 5° posto della classifica (-9 dalla capolista Semine). CHI È PESENTI? Classe 1992, trentadue anni compiuti lo scorso 22 giugno, Pesenti è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dei Biaschesi con i quali ha fatto anche il suo esordio nel calcio attivi e giocato in Prima lega tra il 2009 ed il 2012. Tornato in Ticino dopo un periodo di studio all’estero, Pesenti ha giocato prima nel Sementina (Seconda lega), poi negli Azzurri e a seguire di nuovo nei Biaschesi, fino al gennaio del 2022 quando ha accettato la chiamata dell’Arbedo – guidato dal suo attuale allenatore Aleksandar Djuric – con cui nello stesso anno ha vinto la coppa Ticino e nella stagione successiva ha raggiunto gli ottavi di finale di coppa Svizzera. Nel gennaio del 2023, infine, il ritorno ai Biaschesi di cui oggi è un punto di riferimento.

CHALCIO – Ciao Simone, partiamo con il sorriso: ancora nessun clean sheet. In 14 partite, coppa Ticino compresa, hai sempre subito almeno un gol: vogliamo dire qualcosa alla linea difensiva che dovrebbe coprirti (un po’ meglio) le spalle?

Simone Pesenti (risata, ndr): «Mi aspettavo qualcosa di più da loro. Hai ragione, mi hanno fatto fare un po’ troppe volte brutta figura, ma sono amici e li perdono. Tornando serio, però, dico che da una parte è vero, perché va ammesso, che alcune volte abbiamo avuto delle mancanze che potevano essere evitate, dall’altra però bisogna anche dare merito ai miei compagni che tante altre volte hanno giocato davvero benissimo, pagando in modo severo piccole sbavature. In diverse partite la linea è stata quasi perfetta riuscendo a controllare quasi alla perfezione attaccanti fortissimi come per esempio Stojanov oppure Simunac, che sono giocatori di un’altra categoria».

CHALCIO – Tu e mister Djuric si siete ritrovati, all’Arbedo insieme avevate vinto una coppa Ticino. Quando hai saputo quest’estate che sarebbe venuto ad allenarvi hai preparato le valige o eri contento che arrivasse proprio lui per il dopo Berriche?

Simone Pesenti: «Sono stato e sono molto contento che sia qui. Forse è stato anche un po’ merito mio che mister Djuric sia arrivato ai Biaschesi. Questa estate infatti, diciamo che mi sono “esposto” per lui. Ho suggerito io il suo nome alla dirigenza che stava valutando una serie di candidati per sostituire mister Berriche. Ho un rapporto speciale con Aleksandar (Djuric, ndr) perché ci conosciamo da tanto tempo, da quando lui giocava in prima squadra ai Biaschesi e io stavo finendo il settore giovanile. È stato lui a volermi fortemente all’Arbedo. Mi carica di responsabilità e mi fa sentire tanta fiducia, questo mi piace molto. Qui ai Biaschesi ha inoltre avuto il grande merito di tenere unito il bellissimo gruppo che si era formato in questi anni, che senza un allenatore di spessore da seguire forse si sarebbe pian piano separato».

CHALCIO – Torniamo a te. Hai trentadue anni. Sei ancora giovane soprattutto per un portiere: pensi ancora a una proposta (di qualche altra squadra) impossibile da rifiutare oppure chiuderai qui la carriera?

Simone Pesenti: «Sono una persona ambiziosa e punto sempre in alto. Ho fatto categorie importanti e non è detto che in futuro non possa rifarle. Sono molto competitivo, quando gioco voglio sempre la vittoria e chi gioca con me spero sempre abbia altrettanta fame. Le proposte, per fortuna (risata, ndr), fino ad adesso non sono mai cessate. Periodicamente sono infatti contattato da qualcuno che mi chiede di andare a da loro, e la cosa mi fa sempre molto piacere. Oggi, e sarà così qualsiasi cosa succederà, ho i Biaschesi nel cuore. Per il mio futuro calcistico non posso sapere cosa accadrà».

CHALCIO – Un portiere da tenere d’occhio, magari un giovane: chi e perché?

Simone Pesenti: «Mi metti in difficoltà perché i giovani non li seguo molto (risata, ndr). A trentadue anni ho il mio gruppo di amici e di ragazzi del calcio con i quali ci conosciamo da tantissimo tempo. Sto con loro e quindi mi guardo poco in giro. Però posso dirti che portieri come Alessio Penta del Giubiasco, oppure Fabian Schönwetter del Minusio oppure ancora Adrian Dominguez sono assolutamente fuori categoria».

CHALCIO – Chi vince il campionato per te? Chi invece meriterebbe di vincerlo? E, ultima, dimmi quando i Biaschesi torneranno in Seconda lega?

Simone Pesenti: «Il campionato lo vince il Semine. Conosco tanti di loro perché siamo amici o ex compagni di squadra, e sono davvero tanto forti. Non c’entrano nulla con questa categoria e potrebbero tranquillamente essere competitivi anche in Seconda lega. Tra le altre squadre che ho visto bene ci sono anche i Carassesi e poi, ma non lo dico perché sono di parte, anche noi siamo un’ottima squadra. Forse non vinceremo il campionato, ma se dovesse per qualche motivo succedere lo meriteremmo. In tanti quest’anno ci hanno fatto i complimenti dopo le partite, per come giochiamo e per la squadra che siamo. La nostra colpa, come ho già detto prima, è stata pagare a caro prezzo alcuni errori stupidi che abbiamo commesso. Senza questi errori credo che ora saremmo al secondo posto. Per il ritorno dei Biaschesi in Seconda lega spero davvero con tutto il cuore che possa succedere il prima possibile, ma forse ci vorrà ancora qualche anno».


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 2)

Semine 31 pt (13), Carassesi 26 (13), Verscio 26 (13), Solduno 25 (13), Biaschesi 22 (13), Makedonija 21 (13), Losone 20 (12), Giubiasco 19 (13), Gordola 17 (13), Intragna 14 (13), Moesano 9 (12), Pro Daro 9 (13), Minusio 7 (13), Ravecchia 5 (13). *Tra parentesi le partite disputate


TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Cinque retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi, e della peggior dodicesima (terzultima) classificata dei due gruppi secondo i seguenti criteri: 1) Peggior coefficiente tra punti acquisiti / gare disputate; 2) Peggior coefficiente classifica fair play; 3) Peggior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.

 

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