Terza Lega 1, verso la 1ª giornata: in prima fila Monteceneri e Ligornetto. La nostra griglia di partenza

scritto da Roberto Colombo
Mister Mauro Borsieri alla sua quinta stagione sulla panchina del Monteceneri.

Tra le outsider Ceresio e Breganzona. Attenzione al Comano che ha colmato le lacune dell’anno scorso, ma anche Insubrica e Maroggia possono stare davanti. Il Semine, nelle difficoltà, potrebbe esaltarsi

LUGANO – Scopriamo insieme le partite che si giocheranno domani sera valide per la 1ª giornata del gruppo 1 di Terza lega. La nuova stagione si preannuncia combattuta ed equilibrata, senza una vera favorita per la vittoria finale. Dovendo però stilare una possibile griglia di partenza, forse qualcosa in più rispetto alle altre squadre dovrebbero averlo Montaceneri e Ligornetto, che domani debutteranno contro due squadre altrettanto agguerrite (e probabilmente ambiziose) come Maroggia e Insubrica.

Il Monteceneri arriva da un’ottima stagione chiusa con merito al 2° posto, frutto di tanta costanza, sostanza e spesso bel gioco. I biancoverdi quest’estate hanno cambiato poco, quindi ripartiranno da un gruppo affiatato, in cui però sono anche stati inseriti alcuni nuovi giocatori interessanti come Baroni, Bonanno e Moretti. Il Ligornetto, viceversa, è stato il re del mercato estivo. I gialloneri si presentano ai nastri di partenza della nuova stagione totalmente rivoluzionati, con tantissimi nuovi giocatori (molti dei quali di primissimo livello) e con un nuovo allenatore, Claudio Pilia, al debutto su una panchina del calcio regionale svizzero. E sarà proprio questa la sfida di mister Pilia: imparare in fretta i meccanismi del nuovo campionato e creare dalle tante individualità una vera squadra che abbia un obiettivo comune e automatismi collaudati, capace quindi di superare i momenti difficili che inevitabilmente si presenteranno.

In un campionato che sembra non avere una regina annunciata, in tanti potrebbero essere spinti dal desiderio di provarci – per davvero – fino in fondo. Tra le squadre più pronte a recitare un ruolo da protagonista/antagonista potrebbero esserci le già citate Insubrica e Maroggia, ma anche il Vacallo di Danilo Russo, tecnico molto bravo che potrà contare su una rosa composta da diversi giocatori di categoria superiore, la maggior parte dei quali confermati dalla passata stagione. Un’altra squadra da tenere d’occhio sarà poi il Comano di Vanini, rivelazione dell’ultimo campionato e che si presentano ai nastri di partenza della nuova stagione con una marcia in più, grazie soprattutto al mercato estivo che ha visto arrivare giocatori come Islamaj, Casarin, Mujic e Mattiyas Demircan, vale a dire quegli elementi di esperienza la cui mancanza l’anno scorso ha penalizzato i giallorossi soprattutto nel finale di stagione.

Tra le possibili outsider ci sono poi il Ceresio – che dallo scorso gennaio con l’arrivo in panchina di mister Alfredo Pedrini ha letteralmente cambiato marcia, conquistando una salvezza che a tanti sembrava impossibile – e il Breganzona che, dopo aver assorbito l’impatto con la nuova categoria accusato l’anno scorso e grazie all’arrivo di mister Tiziano Tagliati, quest’anno punta ad esprimersi con maggior continuità ed efficacia, forte anche di un parco giocatori (a detta di molti) di primo livello che può puntare più in alto di una tranquilla salvezza. Salvezza che invece sembrerebbe essere il primo obiettivo delle due neopromosse Stabio e Basso Ceresio, ma forse anche di Boglia Cadro e Cademario reduci entrambe da un campionato non del tutto convincente, con una salvezza raggiunta sì in anticipo, ma che è anche sembrata decisamente troppo faticosa.

Infine c’è il Semine, vale a dire l’intruso sopracenerino del girone, contro il quale le altre tredici squadre sottocenerine moltiplicheranno le proprie forze, e che proprio per questo motivo potrebbero esaltare le caratteristiche dei gialloneri, abituati a dare battaglia. La squadra di Christian Ianu (al suo debutto in panchina) in estate ha perso alcuni giocatori di qualità tra i quali non possono non essere citati lo storico capitano Jordan Morgantini ed il giovane attaccante Luka Radisavljevic, ma la dirigenza giallonera si è anche mossa con attenzione sul mercato portando a casa alcune scommesse (come il giovane Colatrella, oppure i più esperti Deluigi e Benincasa) che se vinte potrebbero regalare grandi soddisfazioni a una squadra che – ricordiamo – l’anno scorso per tutto il girone di andata del gruppo 2 ha lottato testa a testa contro due corazzate come Locarno e Ravecchia. 


LA GRIGLIA DI PARTENZA

1ª FILA

Ligornetto

Monteceneri

2ª FILA

Vacallo

Comano

3ª FILA

Insubrica

Maroggia

4ª FILA

Semine

Ceresio

5ª FILA

Breganzona

Coldrerio

6ª FILA

Cademario

Boglia Cadro

7ª FILA

Basso Ceresio

Stabio


PROGRAMMA 1ª GIORNATA

Mercoledì 24 agosto

20:30 Comano – Boglia Cadro Campo Tavesio, Comano

20:30 Maroggia – Monteceneri Campo Nebian, Castel S.Pietro

20:30 Breganzona – Coldrerio Centro sportivo Al Pradello, Breganzona

20:30 Ceresio – Semine Campo comunale Barbengo, Figino

20:30 Stabio – Basso Ceresio Campo Montalbano, Stabio

20:30 Ligornetto – Insubrica Campo Vincenzo Vela, Ligornetto

20:30 Cademario – Vacallo Campo Meriggio, Cademario


REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi. Non ci sarà spareggio tra le seconde classificate nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

 

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