Dopo tanti anni, tante vittorie, tante bellissime emozioni, record e promozioni le strade di mister Andrea Ravani e del Ligornetto hanno preso direzioni opposte: cos’è successo?
LIGORNETTO – Ieri la notizia, sicuramente a sorpresa, riportata da Laborsport, della separazione tra il Ligornetto (Terza lega, gruppo 1) ed il suo allenatore Andrea Ravani; oggi invece proviamo a spiegare il perché si sia arrivati a questa rottura, e per farlo lo abbiamo chiesto ad entrambe le parti, che ci hanno risposto così:
Il presidente del Ligornetto Davide Ceppi: «La prima cosa che mi preme dire è ricordare quanto ha fatto per noi mister Ravani, portando il Ligornetto dalla Quinta alla Terza lega attraverso due splendide promozioni e inanellando tanti record che sarà impossibile eguagliare. Senza dimenticare il presente, con una squadra in piena lotta per una terza promozione, in Seconda lega, che per noi sarebbe qualcosa di bellissimo. Mister Ravani ha scritto pagine indelebili della nostra storia, pagine di gioia e orgoglio giallonero, ma purtroppo può capitare che anche nelle storie più belle e intense, dopo tanti anni, possano emergere delle incomprensioni all’interno del gruppo squadra, e purtroppo nel calcio a pagare è sempre uno solo, e quindi a malincuore abbiamo deciso di separarci. La nostra stima e il nostro più profondo affetto per mister Ravani non cambiano di una virgola, e non potrebbe essere diversamente, per tutto quello che ha fatto per questi colori come ho già ricordato. La squadra sarà affidata fino a fine stagione ad Andrea Sgarzi, negli ultimi tre campionati già vice di Ravani. Abbiamo scelto lui per dare continuità, ma soprattutto perché mancano appena sei partite alla fine del campionato e non avrebbe senso chiamare un allenatore “esterno”. Adesso dobbiamo concentrarci sulla volata finale di questo campionato. Il primo posto sembra ormai difficile da raggiungere, ma almeno per il secondo siamo in piena corsa, e vogliamo provare a raggiungere perché la Seconda lega potrebbe arrivare anche tramite uno spareggio».
L’allenatore Andrea Ravani: «Sono cose che possono capitare, ma personalmente sono molto tranquillo perché negli ultimi otto anni sono stato veramente bene a Ligornetto. Ho potuto allenare come piace a me e negli anni mi sono stati permessi anche alcuni errori. Il mio è comunque un bilancio positivo perché sono stato otto stagioni, circa 170 partite, due promozioni, di cui una in Terza lega con undici vittorie consecutive nel girone di ritorno. In questo campionato arrivo da 14 risultati positivi (4 pareggi e 10 vittorie), ma forse questo è stato il classico anno “di troppo”, forse anche condizionato dalla precedente pandemia che non ci ha permesso di completare le ultime due stagioni. Auguro al Ligornetto di raggiungere gli obiettivi che i giocatori si sono prefissati, forza Ligornetto, sempre!»
LA CLASSIFICA (TERZA LEGA, GRUPPO 1)
Melide 50 pt (20), Giubiasco 42 (21), Ligornetto 41 (19), Monteceneri 39 (21), Comano 35 (19), Insubrica 30 (21), Vacallo 29 (20), Maroggia 28 (20), Breganzona 25 (20), Boglia Cadro 20 (20), Riva 20 (20), Cademario 20 (20), Ceresio 18 (20), Rancate 3 (21).
REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.