Terza Lega 1: Cademario, parla mister Degiorgi. Nessuna crisi, le prestazioni ci sono

scritto da Roberto Colombo
Cademario Degiorgi Mirko All 2024

Mister Mirko Degiorgi (Cademario)

Mirko Degiorgi: «Il Riva ha sfruttato le occasioni, noi no. Forse un pari sarebbe stato più giusto. Nessun incubo, siamo tranquilli. Questa settimana recupereremo giocatori importanti, contro il Coldrerio dobbiamo fare risultato. Tra i giovani mi piace Werner. Sento la società e la squadra vicine»

CADEMARIO – Momento delicato per il Cademario di Mirko Degiorgi che domenica, alla ripresa del campionato di Terza lega (gruppo 1), è stato sconfitto 3-2 dal Riva scivolando al penultimo posto della classifica, in zona retrocessione quindi, là dove non era mai stato prima in questa stagione. I blues infatti avevano iniziato decisamente bene il campionato raccogliendo 10 punti nelle prime 5 partite disputate, poi però, complici anche alcuni infortuni, qualcosa è cambiato. Le cose sono pian piano andate peggiorando fino al (momentaneo) epilogo di domenica appunto: zona retrocessione.

Insieme a mister Degiorgi, alla guida del Cademario dalla scorsa estate, abbiamo provato ad analizzare il momento della squadra parlando sia degli aspetti positivi che di quelli negativi, cecando inoltre di capire cosa sia lecito aspettarsi dal prossimo futuro…

SULLA SCONFITTA DI RIVA

«Premetto che giocare su un campo come quello del Riva – ha esordito l’allenatore – è quasi impossibile, perché è veramente brutto. Questo però non deve essere un alibi in quanto la cosa vale sia per noi che per il Riva. È solo un dato di fatto: certi campi non sono per giocare a calcio. Il Riva è stato più bravo perché ha sfruttato le occasioni che si è creato. I tre gol subiti sono stati su tre calci da fermo, un rigore e due punizioni. Il nostro portiere per il resto della partita non ha fatto nemmeno una parata. Questo per me significa che la prestazione da parte nostra c’è stata. Che la mia squadra ha lavorato bene, concedendo poco. Di contro, noi non siamo riusciti a sfruttare quello che abbiamo costruito. Lo abbiamo fatto solo in parte segnando due gol. Non sto dicendo che dovevamo vincere, questo no, il Riva ha fatto la sua partita e ha avuto i suoi meriti. Ma credo che il pareggio forse sarebbe stato il risultato più giusto».

NESSUN INCUBO

«Questa mattina (ieri, ndr) – ha proseguito Degiorgi – Non mi è piaciuto leggere sul vostro portale il titolo “Incubo Cademario” perché non credo sia così. È vero che dal punto di vista dei risultati non stiamo attraversando un buon momento ed è da un po’ che succede, ma in squadra si respira tranquillità. Se avessimo vinto staremmo qui a parlare di tutt’altra cosa. Su un campo come quello del Riva gli episodi hanno un peso specifico decisamene rilevante, il Riva è stato bravo a sfruttarli, a noi invece non è andato bene (quasi) nulla»

SULLE ASSENZE

«Inoltre – ha continuato l’allenatore del Cademario – anche in queste ultime settimane di preparazione, ma la cosa va avanti dall’andata, abbiamo dovuto fare i conti con tante assenze, per infortunio, per vacanza o per motivi di lavoro. Pian piano stiamo però recuperando tutti. Già domenica prossima contro il Coldrerio, sono fiducioso di poter riavere sia Petta che Ballerini, così come Croci Maspoli, ed anche il nostro portiere Lorenzo Guerriero tornerà a disposizione dopo l’ultima assenza per lavoro. Speriamo poi nelle prossime settimane di recuperare anche Casanova, ed inoltre un’altra buona notizia è che tra un paio di settimane potremo tornare ad allenarci sul nostro campo (che oggi è ancora chiuso), dove si lavora meglio e ci aiuterà a tornare nella migliore condizione che oggi non è ancora al 100%».

SUL FUTURO

«Il Cademario – ha poi aggiunto Degiorgi – in questi anni sta vivendo un cambio generazionale. È normale che sia così, capita a tutte le squadre. Ci vuole un po’ di pazienza. I nostri giocatori di esperienza, come per esempio Casanova, Petta, capitan Di Francesco e tanti altri della vecchia guardia sono e restano ancora fondamentali per questa squadra, ma accanto a loro devono farsi strada sempre di più i giovani. Mi riferisco per esempio ai nostri due portieri Lorenzo Guerriero e Nicolò Bausch, che sono molto bravi, oppure Jason Werner che è un 2001, è da poco rientrato dall’Australia, mi piace molto come gioca. Nelle prossime settimane avremo poi in prova tre ragazzi del Raggruppamento ABC, è un passaggio che bisogna affrontare per garantirci un buon futuro. Tuttavia, come ho detto anche all’inizio – ha infine concluso mister Degiorgi – Non sono preoccupato. Sento la società e la squadra vicine. I ragazzi mi seguono e il clima al campo, nello spogliatoio, tra di noi, è ottimo. Sentissi una cosa diversa avrei già lasciato, sarei stato io a fare un passo indietro. Ma non è così. Infine, vorrei anche ricordare che quest’anno il Cademario festeggerà i suoi 100 anni di storia, un motivo in più per lottare tutti insieme».


RISULTATI – 14ª GIORNATA (TERZA LEGA 1)

Coldrerio – Stabio 0-0 – QUI CRONACA E FOTO

Comano – Ceresio 1-1

Ligornetto – Basso Ceresio 1-1

Riva – Cademario 3-2

Vacallo – Chiasso 1-4

Rancate – Rapid Lugano 1-4

Breganzona – Vedeggio 1-1


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 1)

Rapid Lugano 31 pt (14), Chiasso 28 (14), Coldrerio 24 (14), Ligornetto 22 (14), Comano 21 (14), Breganzona 21 (14), Stabio 19 (14), Basso Ceresio 19 (14), Rancate 17 (14), Riva 17 (14), Vedeggio 15 (14), Ceresio 14 (14), Cademario 13 (14), Vacallo 10 (14). *Tra parentesi le partite disputate


TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Cinque retrocessioni in Quarta lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata di entrambi i due gruppi, e della peggior dodicesima (terzultima) classificata dei due gruppi secondo i seguenti criteri: 1) Peggior coefficiente tra punti acquisiti / gare disputate; 2) Peggior coefficiente classifica fair play; 3) Peggior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.

 

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