
In una serata carica di adrenalina, il campo comunale di Morbio Inferiore ha ospitato la finalissima di Supercoppa indimenticabile. Il Castello, campione di Seconda Lega, e il Morbio, vincitore della Coppa Ticino, si sono affrontati in un match vibrante, deciso solo ai calci di rigore dopo un’intensa battaglia durata 120 minuti. Una sfida che ha confermato l’equilibrio tra due squadre di grande qualità, regalando emozioni e spettacolo a un pubblico entusiasta.
Primo tempo: Castello in vantaggio, Morbio in crescita
L’incontro si accende subito. Al 6° minuto, il Castello colpisce con un’azione orchestrata magistralmente da Filippo Maestri Caravita, che dalla destra pennella un cross perfetto per Davide Attardo, freddo nel depositare in rete il pallone dell’1-0. Il Morbio reagisce con carattere, ma al 14° il Castello sfiora il raddoppio: una punizione velenosa di Samuele Lago Mille viene neutralizzata da un intervento spettacolare del portiere di casa.
I padroni di casa prendono fiducia e, al 30°, costruiscono la prima vera occasione con una punizione di Mattia Giglio, il cui colpo di testa termina alto. Poco dopo, Rezart Aliou impegna il portiere del Castello con un tiro insidioso deviato sul palo. Al 36°, sugli sviluppi di un corner, Pauline Damo svetta di testa ma non trova la porta. Il forcing del Morbio si intensifica: al 41°, Joel Scherler supera il portiere con un tocco morbido, ma un difensore salva sulla linea. Un minuto dopo, ancora Giglio si presenta a tu per tu con l’estremo difensore, che però chiude lo specchio. In extremis, il Castello risponde con un tiro da fuori di Lago Mille, che si spegne alto. Il primo tempo si chiude sull’1-0 per il Castello.
Secondo tempo: rimonte e pareggi spettacolari
La ripresa è un’esplosione di emozioni. Il Morbio parte forte e, al 49°, trova il pareggio con un bolide da fuori area di Ermin Karabasic: 1-1. Galvanizzati, i padroni di casa spingono. Al 54°, Mattia Giglio colpisce di testa ma manca il bersaglio; poco dopo, Aliou si vede negare il gol da un intervento prodigioso del portiere. Il Castello reagisce: al 57°, Maestri Caravita sfiora il gol, ma il suo tiro viene deviato in corner.
Un minuto più tardi, Giglio ci prova ancora con un tiro potente, ma il portiere del Castello è ancora decisivo. Il momento chiave arriva al 69°: Karabasic inventa un cross dalla trequarti, e Pauline Damo incorna all’angolino per il 2-1 Morbio. Il Castello non si arrende: al 75°, Attardo tenta la via del gol, ma Alessandro Federico è attento. All’88°, Lago Mille orchestra un’azione che per poco non porta al pareggio. E al 90° il gol arriva: sugli sviluppi di un corner, Maestri Caravita svetta di testa e firma il 2-2. Si va ai supplementari.
Supplementari: gol e dramma
I tempi supplementari sono un concentrato di tensione. Al 93°, Mattia Fasana scalda ancora i guantoni del portiere del Castello con un tiro potente. Al 100°, Dario Lagrotteria tenta un pallonetto, ma il pallone vola alto. Al 102°, il Morbio torna in vantaggio: Pauline Damo anticipa tutti su corner e firma il 3-2. La gioia, però, dura poco. Al 105°, Michele Bernasconi pareggia di testa per il Castello: 3-3.
Nel secondo tempo supplementare, Karabasic ci prova ancora con un tiro da fuori, ma il pallone sfiora la traversa. Il punteggio non cambia: si va ai calci di rigore.
Rigori: il Morbio è glaciale
La lotteria dei rigori premia il Morbio, che dimostra freddezza e precisione. Ecco la sequenza:
1 Castello: Luca Bellich – parato
1 Morbio: Ermin Karabasic – gol
2 Castello: Dario Lagrotteria – gol
2 Morbio: Mattia Fasana – parato
3 Castello: Samuele Lago Mille – traversa
3 Morbio: Samba Ndaw – gol
4 Castello: Frederico Da Silva Borges – parato
4 Morbio: Pauline Damo – gol
Il Morbio si aggiudica la Supercoppa con un 3-1 ai rigori, completando una memorabile doppietta dopo il successo in Coppa Ticino.
Un addio in grande stile per mister Minelli
Il Morbio festeggia un trionfo di carattere, guidato da un collettivo solido e da individualità brillanti. Per mister Minelli, all’ultima panchina con il Morbio, è un epilogo perfetto: alla Coppa Ticino si aggiunge ora la Supercoppa, coronando un’avventura ricca di soddisfazioni. La festa finale al comunale, tra applausi e celebrazioni, è il giusto tributo a una squadra che ha saputo emozionare e vincere con il cuore.