Lugano e Young Boys, le due squadre più in forma del momento in CSSL, si sono date battaglia sul terreno principale dello Stadio di Cornaredo
L’interessante e palpitante sfida di cartello della 35a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League tra Lugano e Young Boys va agli archivi con un successo dei bianconeri, conquistatori della posta piena grazie a una perla di Ignacio Aliseda al 77′ e a un magico «scavetto» di Mohamed El Amine Amoura – che si riscatta dall’errore di domenica a Basilea – all’88’
Nonostante il titolo già conquistato, e come previsto, i gialloneri approcciano l’incontro come sempre fanno, ossia con l’attitudine che li rende i migliori in assoluto a livello nazionale. La prima occasione del match è proprio su sponda bernese e giunge al sesto minuto. Un anticipo sbagliato di Albian Hajdari su Jean-Pierre Nsame porta un lungo lancio verso il #18, il quale viene recuperato in maniera decisiva dal ritorno di Milton Valenzuela. Il susseguente calcio d’angolo non crea scompiglio nell’area dei padroni di casa. Le intenzioni bernesi sono chiare, così come quelle dei bianconeri, i quali peccano però troppo spesso con un Ignacio Aliseda un po’ egoista. A regalare la prima emozione ai tifosi sopraggiunti a Cornaredo ci pensa allora Renato Steffen, il cui mancino si spegne sulla base esterna del montante. Sul fronte opposto, Šerif Berbić – sostituto dello squalificato Amir Saipi e dell’infortunato Sebastian Osigwe – s’interpone a Meschack Elia, uscendo con i tempi giusti e respingendo la potenziale chance.
Eccezion fatta per i primi due controlli di palla completamente sbagliati, Valenzuela è l’arma in più sulla fascia sinistra. Alla mezz’ora, una sua combinazione con Steffen porta il nazionale rossocrociato alla pericolosa conclusione deviata in corner. Il diagonale di Donat Rrudhani a un centinaio di metri di distanza fa invece la barba al palo. È una sfida aperta, in cui si va di qua e di là con un ritmo davvero elevato. Come il suo collega più giovane, anche Anthony Racioppi vuole mostrare le sue qualità, con un’uscita pulita sul pallone ad anticipare Aliseda. Sul proseguimento dell’azione, Valenzuela spara alle stelle una buona chance. Un gol i sottocenerini lo mettono pure a segno al minuto quarantacinque, ma esso viene giustamente annullato per un fuorigioco del quale Jonathan Sabbatini si accorge immediatamente.
Forse non completamente soddisfatto della proiezione offensiva dei suoi, Raphael Wicky ordina un aumento della pressione sin dai primi istanti della ripresa. È così che i confederati prendono in mano il pallino del gioco, facendo indietreggiare parecchio gli avversari. I quali replicano però con una grandissima occasione per Žan Celar, fallita malamente dal bomber sloveno che colpisce il palo esterno dopo un ottimo lavoro preparatorio di un propositivo Belhadj. Da lì in poi sono i ticinesi a proporre le azioni migliori. In particolare, si annota un’azione insistita di Allan Arigoni e un cross della stesso #34 ribattuto oltre il fondo dalla coscia di Aurèle Amenda. A cavallo della doppia sostituzione sulle due panchine Elia, autore di un dribbling ubriacante a rientrare, si divora una rete già fatta, calciando a lato.
Quel che fa Aliseda al settantasettesimo è un qualcosa da fantascienza. Fino a questo momento l’esterno argentino sbaglia di tutto e di più. Ma poi, come d’incanto, s’inventa un controllo di grande classe (come solo i campioni sanno fare) sul fendente diagonale di Arigoni e un dribbling da urlo su uno spaesato Quentin Maceiras, il che gli permette di involarsi verso l’area avversaria, entrarci e aprire le marcature con un destro chirurgico nell’angolino basso più lontano. Lo «scavetto» di Mohamed El Amine Amoura all’ottantottesimo rende il finale di gara dolcissimo per un Lugano che definisce il podio bianconero alla fine della stagione!
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Credit Suisse Super League 2022-2023, 35a giornata – Stadio di Cornaredo, Lugano (TI) – 3’350 spettatori
FC Lugano vs BSC Young Boys 2-0 (0-0)
Reti – 77′ Ignacio Aliseda 1-0, 88′ Mohamed El Amine Amoura 2-0.
Ammoniti – 11′ Fabian Lustenberger, 37′ Mohamed Belhadj, 82′ Allan Arigoni, 87′ Boris Babić.
Espulsi – nessuno.
FC Lugano (3-4-2-1): Šerif Berbić – Allan Arigoni, Ousmane Doumbia, Albian Hajdari (61′ Mickaël Facchinetti) – Uran Bislimi (61′ Roman Macek), Mohamed Belhadj (75′ Jhon Espinoza), Jonathan Sabbatini, Milton Valenzuela – Renato Steffen, Ignacio Aliseda (81′ Boris Babić) – Žan Celar (75′ Mohanmed El Amine Amoura). Allenatore: Mattia Croci-Torti.
BSC Young Boys (4-4-2): Anthony Racioppi – Quentin Maceiras (78′ Ulisses Garcia), Aurèle Amenda, Fabian Lustenberger, Loris Benito – Sandro Lauper (83′ Cheikh Niasse), Donat Rrudhani (64′ Filip Ugrinić), Christian Fassnacht, Kastriot Imeri (78′ Fabian Rieder) – Meschack Elia, Jean-Pierre Nsame (64′ Joël Monteiro). Allenatore: Raphael Wicky.
Arbitro – Luca Cibelli /// Assistente 1 – Vital Jobin /// Assistente 2 – Jan Köbeli /// Quarto ufficiale – David Schärli /// VAR – Lionel Tschudi /// AVAR – Nico Gianforte.
Note – FC Lugano privo di Kreshnik Hajrizi, Amir Saipi (squalificati), Mattia Bottani, Fabio Daprelà, Noah De Queiroz, Hicham Mahou, Lukas Mai, Sebastian Osigwe (infortunati) /// BSC Young Boys senza Miguel Chaiwa, Cedric Itten, David von Ballmoos (infortunati). Prima del calcio d’avvio sono stati omaggiati Fabio Daprelà e Mickaël Facchinetti, che lasceranno Cornaredo dopo sei, rispettivamente tre anni.