Super League, Lugano vs Sion, Mickaël Facchinetti: «Dopo il kappaò di Berna contava riprendere il filo del discorso»

scritto da Claudio Paronitti

Il duello che ha opposto sotto le volte amiche di Cornaredo il Lugano al Sion è andato agli archivi con la meritata conquista dei tre punti da parte dei bianconeri

Come capita in ogni conferenza stampa post-partita casalinga, la società ticinese «offre» ai rappresentanti dei media la possibilità di interloquire con un protagonista della banda locale. Ecco, dunque, le sensazioni «a caldo» del numero «7» Mickaël Facchinetti:

«È sempre particolare quando giochi contro la tua ex-squadra, è una motivazione. Dopo il kappaò con lo Young Boys era importante riprendere il discorso con la vittoria. Quando sono arrivato qui ho sempre detto che questo gruppo è molto unito. È la forza dell’FC Lugano, un gruppo con carattere che ha voglia di fare sempre meglio.

Sapevamo sin da subito che da quando è arrivato Paolo Tramezzani, il Sion avrebbe giocato in maniera disciplinata e compatta. Dovevamo avere pazienza e al passare di ogni minuto gli spazi si sarebbero aperti. La squadra cresce sempre, è matura e sa gestire molto più situazioni di gioco.

Quest’anno la società e anche lo staff tecnico mi stanno dando più fiducia rispetto all’anno scorso. Il gol che ho segnato ha aiutato la squadra. Il motivo del mio inserimento? Il mister mi ha mostrato un foglio concernente la sfida di Zurigo con il Grasshopper, dove non ero mai entrato in area di rigore… Questa, personalmente, non è affatto una fine».

Leggi anche questi...