Super League, Lugano vs Sion, Mattia Croci-Torti: «Le risposte sono state positive. Tutti hanno giocato in modo spettacolare»

scritto da Claudio Paronitti

Qualche istante dopo la conclusione della sfida della 16a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League tra Lugano e Sion, terminata con il risultato di 2-0, la sala stampa dello Stadio di Cornaredo si riempie per la classica conferenza post-partita

A presenziare «in primis» vi è il tecnico bianconero Mattia Croci-Torti, il quale ha analizzato nel modo seguente gli importanti novanta minuti disputati dai suoi ragazzi:

«A fine partita, mi sono sentito in dovere di complimentarmi con l’arbitro Esther Staubli, mi è piaciuto il suo linguaggio del corpo che ha avuto durante tutta la partita.

Sapevo cosa ci aspettava. Quando il giorno prima ho preparato la formazione ho visto che sarebbe stata la stessa dell’anno scorso. Le risposte che ho avuto sono state molto positive. Ciò mi ha fatto capire quanto sia importante il gruppo e le relazioni che ci sono tra i ragazzi. Io sin dal primo giorno mi sono affidato alle persone ed ero curioso di quanto si sarebbe proposto contro i vallesani. Le partite in casa le vogliamo vincere tutte e il messaggio continua a passare. Tutti hanno giocato in maniera spettacolare. Non saprei dire chi è stato più bravo dell’altro, perché il livello è stato veramente altissimo.

Sono sicuro che quando giochiamo a Lugano, abbiamo bene in testa il fatto che vogliamo vincere le partite, sempre. Poi, ci sono avversari che ti fanno soffrire e altri che ti lasciano il pallino del gioco in mano. Come ho detto tutte le volte, è inutile guardare la classifica. Finché ci sono io, prenderò partita dopo partita.

Per caratteristiche o per consapevolezza, questa squadra sa che nella ripresa si abbassa quasi sempre. Siamo sempre alla ricerca dell’equilibrio a dipendenza dei giocatori che abbiamo a disposizione. Più volte in questo campionato abbiamo segnato due reti, mancando a volte il colpo del kappaò. Amoura? In due occasioni ha dimostrato tutte le sue qualità. Come a tutti i giocatori che arrivano dal Nord Africa ha bisogno di tempo per adattarsi e per conoscere i suoi compagni. Io gli dico sempre che ha colpi speciali e spero che in futuro vedremo questi aspetti con costanza».

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