Super League, Lugano vs San Gallo, Maurizio Jacobacci: «Non mi faccio terrorizzare dal virus. Se poi il destino vuole…»

scritto da Claudio Paronitti

La seduta di rifinitura della rosa bianconera in vista della sfida con il San Gallo ha avuto luogo sotto la pioggia che si è abbattuta sul Canton Ticino

Pochi istanti dopo la conclusione dell’ultimo allenamento della settimana, mister Maurizio Jacobacci si è presentato come di consueto in sala stampa per presentare il prossimo appuntamento in calendario. Ecco le sue sensazioni della vigilia.

La classifica – «Attualmente, per la mole di gioco, potremmo avere un paio di punti in più. Ma, per come si erano messe le partite (a Zurigo, con il Sion e a Vaduz), i ragazzi hanno reagito alla grande, ottenendo un punto che ci ha permesso di muovere la classifica. Questo tipo di partite sono chiuse e rognose. Contro il San Gallo sarà una sfida più “aperta” e noi dovremo essere bravi a non concedere spazi in contropiede. I biancoverdi sono molto bravi nella pressione».

Gli obiettivi – «Dopo i match con San Gallo e Young Boys vedremo cosa arriverà. Dovremo giocare con entusiasmo, determinazione e  consapevolezza delle nostre capacità. Oltre a ciò, servirà cattiveria sotto porta nelle poche occasioni che avremo a disposizione».

Il San Gallo – «Loro sono eccellenti in fase offensiva. Sta a noi chiudere in fretta sulle transizioni per non lasciare una manovra fluida. Sappiamo quello che ci aspetta domani. A parte il secondo tempo con il Lucerna, hanno dimostrato sempre il loro valore».

La striscia positiva casalinga – «Noi ci troviamo bene a Cornaredo. Lo spostamento sotto la Monte Brè dopo il lockdown ha compattato di più tutti. Questo corridoio ha permesso ai ragazzi di rimanere assieme ancora più a lungo. Il gruppo, già affiatato, si è così consolidato. I giocatori si sono presi del tempo per stare assieme, più di quello che facevano prima. Spero che ci siano i 2’400 spettatori consentiti. Vogliamo conquistare assolutamente i tre punti. Sappiamo il significato della vittoria. Dovremo far di tutto per vincere il match».

La stretta attualità – «Io non mi faccio terrorizzare dal virus. Cerco di vivere il più serenamente possibile. Poi, se il destino vuole, accetteremo le decisioni».

La tattica – «Io mi auguro di non iniziare la gara come a Vaduz, dove siamo stati poco propositivi e meno aggressivi del solito. Contro il Lucerna, invece, eravamo sul pezzo, compatti e vicini agli avversari. Oltre a ciò, abbiamo vinto tantissimi duelli finché siamo rimasti in parità numerica. Mi auguro di vedere una squadra come quella osservata con i biancoblù».

Il gruppo – «L’importante è che chi va in campo voglia dare il suo contributo per il successo del gruppo. Anche chi parte dalla panchina sa di poter giocare un ruolo importante».

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