
Albian Hajdari ci prova ma invano @fclugano @fclugano_fanpage
Il Lugano vive un momento di profonda difficoltà. Dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Svizzera per mano del Biel-Bienne, squadra di Prima Lega Promotion, i ticinesi hanno subito un’altra batosta, questa volta in campionato, contro il Zurigo. La sconfitta per 3-0 nello stadio di casa non solo ha interrotto il loro percorso positivo in Super League, ma li ha anche fatti scivolare dalla vetta della classifica alla quarta posizione, superati dalle dirette concorrenti.
La cronaca del match
Il match è iniziato con il Lugano che cercava di imporre il proprio gioco, ma lo Zurigo ha dimostrato subito di essere più lucido e organizzato. Al 24° minuto, Steven Zuber ha aperto le marcature per i visitatori, sfruttando un’assist precisa di Jahnoah Markelo. Nonostante qualche occasione da parte del Lugano, tra cui un tiro di Daniel Dos Santos parato dal portiere zurighese Yanick Brecher, la prima metà si è conclusa con un vantaggio minimo ma meritato per lo Zurigo.
Nella seconda frazione, il Lugano ha cercato di reagire, ma le idee confuse e qualche errore in fase difensiva hanno permesso allo Zurigo di allungare. Al 49°, Jahnoah Markelo ha trovato il raddoppio con un preciso tiro di sinistro, mettendo ulteriore pressione sui padroni di casa. Il colpo di grazia è arrivato all’88°, quando Steven Zuber ha trasformato un rigore, concesso per un fallo di Amir Saipi su Umeh Emmanuel, fissando il risultato sul 3-0.
Le criticità del Lugano
La squadra di Croci-Torti ha mostrato diverse lacune, sia in fase offensiva che difensiva. Le occasioni create, come i tiri di Georgios Koutsias e Albian Hajdari, non sono state sufficientemente pericolose, mentre in difesa sono emersi errori grossolani, come il rigore concesso a pochi minuti dalla fine. Inoltre, la squadra ha accumulato diversi cartellini gialli, segno di nervosismo e di un approccio troppo aggressivo.
Un momento da dimenticare e da eliminare al più presto
Questa sconfitta si aggiunge a un periodo già complicato per il Lugano. L’eliminazione dalla Coppa Svizzera contro una squadra di categoria inferiore aveva già sollevato dubbi sulla solidità del gruppo, e questa prestazione contro lo Zurigo non fa che aumentare le preoccupazioni. Con il primato in classifica perso e le rivali che approfittano della caduta, il Lugano deve ritrovare al più presto la concentrazione e l’efficacia che lo avevano portato in vetta.
Prospettive future
Il prossimo impegno in trasferta contro il Sion di domenica 9 marzo sarà cruciale per riscattarsi e riprendere il cammino verso gli obiettivi stagionali. Croci-Torti e i suoi giocatori dovranno lavorare sui dettagli e ritrovare la mentalità vincente che li aveva caratterizzati fino a qualche settimana fa. Il rischio, altrimenti, è di veder sfumare un’annata che era iniziata con grandi ambizioni.
Per ora, il Lugano deve fare i conti con una crisi di risultati e di fiducia. La tifoseria spera in una rapida inversione di tendenza, ma il tempo di reazione deve essere il più veloce possible.
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Uffa
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