
Il Lugano cala il poker casalingo per superare il Winterthur
La terz’ultima apparizione ufficiale nella corrente stagione agonistica di Credit Suisse Super League di Lugano e Winterthur ha luogo sotto le volte dello Stadio di Cornaredo
Il duello tra bianconeri e biancorossi va agli archivi storici con il risultato di 4:2 (1:1), frutto delle reti messe a segno da Aldin Turkes (27′), Jonathan Sabbatini (43′), Uran Bislimi (49′), Renato Steffen (67′), Nishan Burkart (87′) e Žan Celar (89′).
LA PARTITA
La prima mezza emozione vissuta si osserva dopo poco più di tre minuti, quando Aldin Turkes viene inavvertitamente servito da Anto Grgić, vede Amir Saipi lontano dai pali e tenta un pallonetto da cinquanta metri che viene comunque controllato dall’estremo difensore locale. Il #16 intende rifarsi con gli interessi dell’errore precedente e al sesto fa partire un missile dal limite dell’area deviato con la punta delle dita da Markus Kuster. Nonostante le prime fasi di schiacciante possesso palla bianconero, i Leoni, reduci da quattro battute d’arresto filate, non scendono al Sud delle Alpi per vivere una serata da «vittima sacrificale». Il mantenimento delle posizioni e la messa in opera delle indicazioni fornite dal proprio condottiero Patrick Rahmen fanno in modo che per i padroni di casa sia complicato oltrepassare una compatta linea difensiva.
Senza particolari emozioni si giunge al venticinquesimo, quando Souleymane Diaby scaglia un diagonale rasoterra che costringe Saipi a distendersi per evitare il peggio. È questa la chance migliore di un match in cui prima è correttamente annullata a Vladi per fuorigioco dello stesso centravanti svizzero-kosovaro. Successivamente, però, accade l’impensabile. Boubacar Fofana sfugge sulla sinistra e, tenuto in gioco da Milton Valenzuela, arriva fin sul fondo e crossa al centro per Aldin Turkes, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto per inzuccare il punto del vantaggio zurighese. Ancora Fofana protagonista un paio di giri di lancetta più tardi, con un «lob» diagonale che si spegne sul tetto della porta. Dall’altro lato del terreno, Vladi ha la palla del pareggio, ma la spreca non inquadrando nemmeno lo specchio. Esercizio che riesce a Jonathan Sabbatini al quantatreesimo. Servito da una perla di Jhon Espinoza, il capitano inzucca con forza il punto dell’uno a uno.
Al rientro dagli spogliatoi, un dribbling ubriacante all’entrata dell’area di Uran Bislimi, che sbatte su Kuster, è l’anticipazione di quanto accade pochi secondi più tardi, quando il nazionale rossocrociato, in profumo di convocazione per gli Europei, s’inserisce con i tempi perfetti sulla palombella «da urlo» di Grgić (sullo stile di quella di sabato sera al Wankdorf con lo Young Boys) e ribalta il punteggio. A questo punto del duello, con i bernesi sotto di una rete con il San Gallo, i ticinesi si ritrovano a sole tre lunghezze dai capitolini. Il pericolo corso in seguito è di quelli grandi «come una casa» (palo esterno di Fofana). Nel frattempo, l’YB iscrive con Meschack Elia l’uno a uno, il che rimanda i luganesi a -4. Il vantaggio sembra aver «appisolato» i ragazzi di Mattia Croci-Torti, i quali vanno però in rapida sequenza a un passo dal chiudere il discorso al sessantatreesimo. Steffen inventa un assist «al bacio» per un Vladi che fallisce il «game, set and match», mentre Bislimi si vede murare da Kuster.
Sono questi i momenti che fanno da anteprima allo splendido tris di Steffen che, servito tra le linee da Lukas Mai, si rende protagonista di una proiezione da vero campione a travolgere una spaesata difesa biancorossa. Per l’esterno offensivo è il coronamento di una partita di tanta sostanza in cui finora ci prova ma non riesce granché. Nel mentre, per le strade della capitale federale si gioisce per il due a uno di Cedric Itten, che riporta la formazione di Joël Magnin a +6 e a un nulla dal titolo nazionale. Ci soffermiamo per qualche istante sulla sfida che ha luogo in contemporanea, dato che a Cornaredo il Lugano controlla a piacimento le evoluzioni. Questo succede sino all’ottantasettesimo, quando un inspiegabilmente isolato Matteo Di Giusto crossa sul primo palo per Nishan Burkart, il cui inserimento non è seguito da alcun avversario e rimette in gioco tutto. Trascorrono pochi istanti e Ignacio Aliseda colpisce la traversa. La palla arriva a Žan Celar che, a differenza di Vladi, non perdona e chiude la contesa.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Lunedì 20 maggio 2024 alle ore 18:00, nel quadro della 37a e penultima giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League, il Lugano sarà ospite dello Zurigo presso il Letzigrund.
IL TABELLINO
Credit Suisse Super League 2023-2024, 36a giornata – Stadio di Cornaredo, Lugano (TI) – 2’812 spettatori
FC Lugano vs FC Winterthur 4:2 (1:1)
Reti – 27′ Aldin Turkes 0:1, 43′ Jonathan Sabbatini 1:1, 49′ Uran Bislimi 2:1, 67′ Renato Steffen 3:1, 87′ Nishan Burkart 3:2, 89′ Žan Celar 4:2.
Ammoniti – nessuno.
Espulsi – nessuno.
FC Lugano (4-3-3): Amir Saipi – Jhon Espinoza, Lukas Mai, Ayman El Wafi (79′ Albian Hajdari), Milton Valenzuela – Uran Bislimi (70′ Roman Macek), Anto Grgić (58′ Mohamed Belhadj), Jonathan Sabbatini – Renato Steffen, Shkëlqim Vladi (70′ Žan Celar), Hicham Mahou (58′ Ignacio Aliseda). Allenatore: Mattia Croci-Torti.
FC Winterthur (4-4-2): Markus Kuster – Silvan Sidler, Granit Lekaj, Remo Arnold, Souleymane Diaby (68′ Tobias Schättin) – Randy Schneider (46′ Matteo Di Giusto), Luca Zuffi (64′ Thibault Corbaz), Basil Stillhart (79′ Adrian Durrer), Boubacar Fofana (68′ Nishan Burkart) – Aldin Turkes, Antoine Baroan. Allenatore: Patrick Rahmen.
Arbitro – Anojen Kanagasingam /// Assistente 1 – Leroy Hartmann /// Assistente 2 – Claudio dos Santos /// Quarto ufficiale – Luca Piccolo /// VAR – Lionel Tschudi /// AVAR – Marijan Drmić.
Note – FC Lugano privo di Yanis Cimignani (squalificato), Ousmane Doumbia,, Kreshnik Hajrizi (infortunati) /// FC Winterthur senza Adrian Gantenbein, Sayfallah Ltaief (squalificati), Armin Abaz, Musa Araz, Carmine Chiappetta, Alexandre Jankewitz (infortunati), Roman Buess (ammalato).