Super League, il Lugano è «bello di notte» e torna alla gioia casalinga con il tandem sudamericano Aliseda & Sabbatini

scritto da Claudio Paronitti

FC Lugano vs FC Zürich, sabato 11 marzo 2023

Una prestazione solidale su tutto l’arco della partita regala al Lugano la posta piena a distanza di più di quattro mesi. Allora, l’avversario era lo stesso di stasera, ossia lo Zurigo che dal canto suo soffre per la prima sconfitta di questo 2023. A decidere la sfida di Cornaredo sono i sigilli di Ignacio Aliseda e Jonathan Sabbatini

Il primo momento da annotare sul taccuino è l’entrata pericolosa di Aiyegun Tosin su Albian Hajdari, registrata appena entrati nel quinto giro d’orologio. Il #15 tigurino viene giustamente punito con un cartellino giallo, che potrebbe riceve pure Nikola Boranijašević per un intervento su Žan Celar nella metà campo opposta. Questa volta, Esther Staubli preferisce il dialogo, redarguendo solo verbalmente il laterale serbo. Che gli uomini di Bo Henriksen siano cambiati e che non vogliano giocare il ruolo della comparsa è lapalissiano e ovvio a tutti. Esattamente come la loro proiezione offensiva di un certo rilievo. Al 13′ Fidan Aliti conclude in diagonale senza far correre brividi a Sebastian Osigwe. Il quale rischia di essere battuto al quarto d’ora da un destro beffardo dal limite di Boranijašević che si stampa sulla traversa. Giunti al 18′, Lukas Mai serve tra le linee Renato Steffen, che dal canto suo appoggia a Ousmane Doumbia, sganciatosi sulla destra. Il centrocampista ivoriano arriva davanti a Yanick Brecher e consegna un «cioccolatino» che Ignacio Aliseda trasforma in gol. Il tutto viene vanificato da una posizione irregolare di partenza del «mastino» della mediano bianconero.

La miglior proposizione offensiva dei padroni di casa viene premiata al 23′. Un lancio con il contagiri di capitan Jonathan Sabbatini trova Aliseda liberissimo sulla fascia sinistra. L’argentino controlla nel miglior modo possibile e offre al pubblico uno sprint verso i sedici metri avversari. Anche grazie all’intelligente sovrapposizione di un rapidissimo Roman Macek, il sudamericano può accentrarsi di qualche metro e andare alla conclusione che non lascia scampo a Brecher. Mentre i ticinesi sono padroni della contesa con un possesso palla decisamente migliore, ma poco efficace per via di un ottimo assetto tattico avversario, i confederati faticano a creare gioco e opportunità, a immagine del mancino debole di Jonathan Okita al 38′. Al termine dell’unico giro di lancetta extra concesso, i padroni di casa coronano una frazione assai intraprendente con la rete del raddoppio, confezionato da Macek (fautore dell’assist) e da Sabbatini (autore di un inserimento superlativo e di un destro di precisione).

La ripresa inizia con una sostituzione su sponda biancoblù. Antonio Marchesano prende il posto di un anonimo e poco in partita Šimić, figlio di Dario, ex-terzino destro del Milan. Lo squillo che rende tutti sull’attenti porta la firma di Aiyegun Tosin, il cui mancino sorvola la traversa. Al 52′, lo stesso nigeriano salta più in alto di tutti sulla proiezione offensiva di Okita. Il «terzo tempo» fa vedere i «sorci verdi» ai bianconeri perché va a un passo dall’inquadrare lo specchio. Lo stesso capita a Celar sul lato opposto con un mancino rasoterra velenoso in diagonale fa la barba al palo. Centoventi metri più lontano, un tiro-cross di Boranijašević sfiora l’incrocio dei pali quasi senza volerlo realmente. Appena superata l’ora di gioco, Bledian Krasniqi fa correre più di un brivido lungo la schiena dei locali con un destro dalla distanza che, pur essendo sulla traiettoria di Osigwe, termina di un nulla alto. Proprio come il pallonetto di Aliseda, lanciato in profondità, sull’uscita un po’ avventata (ma in fondo rivelatasi efficace) di Brecher.

Il temibile avversario tigurino, la cui ultima battuta d’arresto risale al 6 novembre scorso nella trasferta di… Lugano (!), prova in tutti i modi a mettere in apprensione i bianconeri, riuscendoci in parte con un colpo di testa di Okita a un quarto d’ora dalla chiusura delle ostilità ben contenuto da Osigwe. I ticinesi, che in casa non trovano i tre punti dalla medesima data (!), si mostrano dal canto loro solidi e solidali l’uno con l’altro. Nelle numerose difficoltà – con infortuni a raffica ed elementi non al meglio della condizione ma che stringono i denti per aiutare una mano al compagno – si vedono i veri uomini. E questa squadra di uomini veri ne ha, eccome. La tanto agognata riconquista dei tre punti diventa cosa fatta allo scadere del recupero. L’esplosione di gioia della maggior parte dei 4’700 presenti è immensa. Il Lugano è «bello di notte» e per le prossime diciotto ore circa si ritrova solo soletto al terzo posto della graduatoria.

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Credit Suisse Super League 2022-2023, 24a giornata – Stadio di Cornaredo, Lugano – 4’700 spettatori

FC Lugano vs FC Zürich 2-0 (2-0)

Reti – 23′ Ignacio Aliseda 1-0, 45′ +1′ Jonathan Sabbatini 2-0.

Ammoniti – 5′ Aiyegun Tosin, 36′ Roko Šimić, 39′ Renato Steffen, 64′ Bo Henriksen, 70′ Albian Hajdari, 79′ Ousmane Doumbia, 83′ Boris Babić, 90′ +4′ Bećir Omeragić, 90′ +4′ Uran Bislimi.

Espulsi – nessuno.

FC Lugano (3-4-3): Sebastian Osigwe – Lukas Mai (60′ Kreshnik Hajrizi), Fabio Daprelà, Albian Hajdari – Roman Macek (80′ Allan Arigoni), Ousmane Doumbia, Jonathan Sabbatini, Milton Valenzuela – Renato Steffen (66′ Mohamed El Amine Amoura), Žan Celar (66′ Uran Bislimi), Ignacio Aliseda (80′ Boris Babić). Allenatore: Mattia Croci-Torti.

FC Zürich (3-4-1-2): Yanick Brecher – Bećir Omeragić, Nikola Katić, Lindrit Kamberi – Nikola Boranijašević (76′ Paul Ligue Calixte), Bledian Krasniqi (68′ Blerim Džemaili), Cheick Conde, Fidan Aliti (68′ Fabian Rohner) – Jonathan Okita (88′ Daniel Afriyie) – Roko Šimić (46′ Antonio Marchesano), Aiyegun Tosin. Allenatore: Bo Henriksen.

Arbitro – Esther Staubli /// Assistente 1 – Alain Heiniger /// Assistente 2 – Nicolas Müller /// Quarto ufficiale – Tobias Thies /// VAR – Stefan Horisberger /// AVAR – Nico Gianforte.

Note – FC Lugano privo di Mohamed Belhadj, Mattia Bottani, Hicham Mahou, Amir Saipi (infortunati) /// FC Zürich senza Adrián Guerrero (infortunato).

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