
Nel primo match della domenica di Credit Suisse Super League, il San Gallo espugna Cornaredo con il risultato di 3-2. Per il Lugano è il terzo kappaò casalingo su tre incontri della stagione, un ruolino di marcia affatto confortante
I primi secondi della partita mostrano una squadra biancoverde intenzionata a prendere in mano le redini del confronto. Subito si registra un lancio lungo per Schubert, il quale recupera una decina di metri a Ziegler, il quale concede il corner, da cui scaturisce il colpo di testa di Stergiou. Al quinto minuto l’episodio che può cambiare il corso del duello. Sutter blocca con il braccio la conclusione di capitan Sabbatini. L’azione prosegue con l’annullamento del gol per giusto fuorigioco di Celar. Tuttavia, il VAR Cibelli richiama all’attenzione Horisberger per il fallo di mano del terzino destro sangallese. Dopo breve visionamento delle immagini, l’arbitro bernese indica il dischetto, su cui si presenta lo stesso attaccante sloveno, che attende il movimento di Watkowiak e lo spiazza con un destro rasoterra nell’angolino basso. Gli ospiti non si danno per vinti e al nono giro d’orologio si creano una grande opportunità per pervenire al punto del pareggio, con Sutter che, lanciato con il contagiri da Görtler, vede il suo tentativo bloccato provvidenzialmente da Saipi. I successivi minuti sono un monologo svizzero-orientale, con i padroni di casa che agiscono quasi esclusivamente di rimessa.
Quando sul cronometro si osserva il ventiquattresimo, Schubert prova la conclusione a due riprese, con la prima che viene bloccato e la seconda deviato all’esterno da Saipi. Segue un intervento pericoloso a piedi pari di Guindo su Mahou a centrocampo non rilevato da Horisberger. Al ventinovesimo, un errore nella metà campo avversaria di Belhadj fa pervenire la sfera ad Akolo, il quale vede sulla sua destra Guillemenot e lo serve alla perfezione. Il #9 controlla altrettanto splendidamente e s’inventa una conclusione spettacolare all’incrocio dei pali più lontano, non lasciando scampo a Saipi, che può solo guardare la palla entrare in fondo al sacco. Il dominio e la pressione degli uomini di Zeidler rimane la stessa e i ticinesi faticano molto a limitare la manovra offensiva altrui. Al quarantesimo, Doumbia rischia di iscrivere una rete da cineteca, ma Watkowiak non è d’accordo e vola per deviare in calcio d’angolo. Successivamente, anche Ziegler prova un mancino da dentro l’area che viene bloccato da un avversario. Sulla sponda opposta, Görtler assiste tra le linee un grande inserimento di Witzig, il quale si libera di Sabbatini con una gran finta a rientrare e con il mancino supera Saipi con una botta sul primo palo. È, obiettivamente, il giusto premio per un San Gallo decisamente più propositivo di un Lugano in chiara difficoltà.
Al rientro dagli spogliatoi, Bislimi prende il posto di Belhadj, l’unico elemento bianconero ammonito e seriamente a rischio secondo cartellino giallo. La musica dell’avvio di ripresa non è modificata di una virgola, con i biancoverdi a mantenere il controllo della sfida e i bianconeri rintanati nella propria metà campo alla ricerca della possibilità di ripartire velocemente in contropiede. Come un fulmine a ciel sereno, i sottocenerini si creano una doppia occasione con Celar (tiro bloccato) e Haile-Selassie (destro a lato da posizione ottimale). Il gol sbagliato dall’esterno è puntualmente punito al cinquantanovesimo, quando Valenzuela interviene malamente su Guillemenot, inducendo Horisberger a decretare la massima punizione. Dagli undici metri, Görtler non fallisce e aumenta il vantaggio, facendolo diventare comodo. I locali non sono però d’accordo è con il neo-entrato Babić, che beffa un Watkowiak non proprio irreprensibile sul suo palo di competenza. La partita è dunque riaperta improvvisamente.
A un quarto d’ora dal novantesimo, i bianconeri hanno due ghiottissime opportunità per rimettere la contesa in parità, ma le scialacquano in maniera clamorosa con Haile-Selassie e Babić, i quali si fanno ipnotizzare da Watkowiak che si ritrova in entrambe le occasioni la palla sotto le gambe. I cambi effettuati in questa seconda parte raccontano di una formazione locale chiaramente votata all’offensiva. All’ottantaquattresimo, su un corner di Valenzuela, la palla arriva a un liberissimo Amoura, che tenta un improbabile piatto dal punto del rigore. Un’evidente chance fallita miseramente. Al novantesimo, poi, Macek viene murato miracolosamente da Watkowiak. L’eventuale rete sarebbe comunque stata annullata per fuorigioco. Il San Gallo ha calato vistosamente il suo rendimento fisico e il Lugano prova in tutte le maniere a pareggiare il confronto. Dopo cinque minuti di recupero, non c’è più nulla da fare e i biancoverdi espugnano Cornaredo, lasciando tanto amaro in bocca ai bianconeri.
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Credit Suisse Super League 2022-2023, 6a giornata – Stadio di Cornaredo, Lugano – 3’337 spettatori
FC Lugano vs FC St. Gallen 1879 2-3 (1-2)
Reti – 6′ Žan Celar 1-0 (rigore), 29′ Jérémy Guillemenot 1-1, 45′ +2′ Christian Witzig 1-2, 59′ Lukas Görtler 1-3 (rigore), 65′ Boris Babić 2-3.
Ammoniti – 5′ Patrick Sutter, 33′ Mohamed Belhadj, 57′ Reto Ziegler, 73′ Mattia Croci-Torti, 79′ Daouda Guindo, 90′ +3′ Albert Vallci.
Espulsi – nessuno.
FC Lugano (4-1-2-3) – Amir Saipi – Allan Arigoni (75′ Lukas Mai), Fabio Daprelà, Reto Ziegler, Milton Valenzuela – Ousmane Doumbia (63′ Boris Babić) – Mohamed Belhadj (46′ Uran Bislimi), Jonathan Sabbatini – Hicham Mahou (63′ Mohamed El Amine Amoura), Žan Celar, Maren Haile-Selassie (75′ Roman Macek). Allenatore: Mattia Croci-Torti.
FC St. Gallen 1879 (4-4-2) – Lukas Watkowiak – Patrick Sutter (70′ Grégory Karlen), Leonidas Stergiou, Basil Stillhart, Daouda Guindo – Jordi Quintillà, Lukas Görtler, Christian Witzig (70′ Albert Vallci), Fabian Schubert (59′ Randy Schneider) – Jérémy Guillemenot (59′ Emmanuel Latte Lath), Chadrac Akolo (63′ Isaac Schmidt). Allenatore: Peter Zeidler.
Arbitro – Stefan Horisberger / Assistente 1 – Jan Köbeli / Assistente 2 – Remy Zgraggen / Quarto ufficiale – Tobias Thies / VAR – Luca Cibelli / AVAR – Johannes von Mandach.