Il Sion – settima forza del massimo campionato di Credit Suisse Super League dopo la disputa del girone d’andata della stagione agonistica 2021-2022 – sta vivendo un periodo altalenante, che potrebbe indurre il suo patron, alla guida del club dal lontano 1992, a lasciare le sue mansioni in breve tempo…
La bomba è stata «sganciata» dallo stesso Christian Constantin alle colonne del quotidiano vallesano Le Nouvelliste, a cui ha asserito: «Credo che tra tre o quattro anni arriverà anche il mio momento, in cui mi ritirerò dalle funzioni di Presidente del Sion. Nel frattempo, sarebbe bello riuscire a conquistare qualche altro trofeo (oltre alle sette edizioni di Coppa Svizzera alzate al cielo sotto la sua gestione, ndr). È però imperativo creare una vera infrastruttura affinché l’associazione possa funzionare al meglio. Il mio problema attuale è trovare qualcuno che sia motivato a investire e a mettersi in gioco. Mio figlio come possibile successore? No. I soldi che devi investire nel mondo del calcio sono il denaro che guadagni ogni giorno. Il mio obiettivo non sarà sperperare il mio sudato capitale».
Che sia una semplice boutade (battuta, motto di spirito) di «CC» non è dato sapere. Di sicuro c’è che a 64 anni il peso della responsabilità sta diventando sempre più grande e nemmeno il particolare periodo storico che stiamo attraversando non aiuta nessuno, ricco o povero esso sia…