Super League, Ardaiz apre e raddoppia, Marić chiude: il Lugano si riscatta e s’impone con pieno merito a Vaduz

scritto da Claudio Paronitti

Sul difficile terreno del Rheinpark Stadion, il Lugano si riscatta dalla delusione della settimana scorsa contro lo Zurigo, infliggendo una netta sconfitta al Vaduz. Le reti del meritato successo dei ticinesi portano la firma di Ardaiz (doppietta, al 3′ e al 24′) e Marić (al 69′)

Un avvio migliore non poteva esserci per i bianconeri. Dopo poco più di due giri d’orologio, alla prima occasione della partita, Ardaiz, servito da un mancino sbilenco del rientrante Guerrero, controlla la sfera, dribbla Schmied e con un piazzato spiazza Büchel e porta in vantaggio gli ospiti. La risposta principina è nel colpo di testa di Dorn all’8′, sventato… dal compagno di squadra Gasser, con Baumann tuttavia pronto a respingere il tentativo dell’esterno biancorosso. Superato questo primo periodo fiammante, la sfida prosegue sulle ali dell’equilibrio, con le due squadre che provano a imbastire la loro manovra, con l’obiettivo di indurre l’avversario all’errore. Ne consegue una fase di gioco senza pericoli per i due estremi difensori. Ciò accade fino al 24′, quando Custodio vede partire Lavanchy in velocità, lo serve con il contagiri permettendogli di appoggiare all’indietro all’accorrente Ardaiz. Lo scatenato attaccante uruguaiano non ci pensa su troppo e, di prima, calcia nell’angolino dove Büchel non può proprio arrivare. È il due a zero per dei luganesi compatti, concreti e, fin qui, autori di una gara di livello assoluto su tutti i piani. Poi, a una decina di minuti dalla conclusione della prima frazione, Baumann viene chiamato in causa da un mancino a giro dal limite di Đokić. Il portiere dei ticinesi si distende e devia in calcio d’angolo un pallone parecchio insidioso. Le emozioni vengono vissute a sprazzi, anche e soprattutto grazie a una squadra ospite capace di mantenere il pallino del gioco senza lasciare reali altre opportunità a dei finora sconclusionati padroni di casa. Alla pausa di metà partita si va così con un doppio meritato vantaggio bianconero.

La prima chance della ripresa è di marca locale e si registra al 48′. Il potente colpo di testa di Simani da distanza ravvicinata viene respinto ottimamente da un attento Baumann, che mantiene inviolata la sua gabbia. Come ovvio che sia, dovendo recuperare nel punteggio, sono i principini a proporsi costantemente nella metà campo avversaria. Tuttavia, nel primo quarto d’ora sono gli ospiti a trovare un paio di conclusioni, che risultano però non particolarmente temibili per Büchel. L’entrata di Sabbatini al posto di uno spento Abubakar è eseguito con lo scopo di mettere ancor più in difficoltà gli uomini di Frick, che faticano a rendersi pericolosi. Come logica conseguenza, dopo Coulibaly vengono inseriti altri due elementi del reparto offensivo biancorosso. Al 68′, Lovrić si esibisce nel suo colpo migliore, il tiro dalla distanza: l’insicurezza porta Büchel a un intervento scomposto con susseguente concessione del calcio d’angolo. Dalla bandierina si presenta Ziegler, la cui parabola arriva direttamente sulla fronte di Marić, che dal canto suo salta all’indietro e, dal punto di rigore, non perdona e cala il tris sottocenerino. A mantenere intonsa la propria porta è poi nuovamente un altro intervento superlativo di Baumann su un destro preciso e potente di Coulibaly indirizzati sotto la traversa al 74′. Quattro minuti più tardi, lo stesso numero 46 compie il primo errore della sua partita, consentendo a Dorn di ribadire in rete un colpo di testa di un compagno. La posizione del centrocampista è però irregolare e il punto viene giustamente annullato. Nell’ultima parte il Lugano controlla agevolmente il corso della gara, rischiando di siglare il poker con una spizzata di Kecskés all’85’ e con un missile di Gerndt al 90′, portando poi a termine una vittoria più che meritata e ottenuta con estrema intelligenza, caparbietà e determinazione.

***

Raiffeisen Super League, 25a giornata – Rheinpark Stadion, 0 spettatori

FC Vaduz-FC Lugano 0-3 (0-2)

Reti – 3′ Joaquín Ardaiz 0-1, 24′ Joaquín Ardaiz 0-2, 69′ Mijat Marić 0-3.

Ammoniti – 26′ Ákos Kecskés, 67′ Tunahan Çiçek, 77′ Elvin Ibrisimović.

Espulsi – nessuno.

FC Vaduz (3-5-1-1) – Benjamin Büchel; Fuad Rahimi (65′ Tunahan Çiçek), Denis Simani, Joël Schmied; Pius Dorn, Cédric Gasser (46′ Mohamed Coulibaly), Milan Gajić, Gabriel Lüchinger (75′ Yago Gomes), Linus Obexer (71′ Nico Hug); Matteo Di Giusto; Dejan Đokić (65′ Elvin Ibrisimović). Allenatore: Mario Frick.

FC Lugano (3-4-3) – Noam Baumann; Ákos Kecskés, Mijat Marić, Reto Ziegler; Numa Lavanchy, Sandi Lovrić, Olivier Custodio (77′ Miroslav Čovilo), Ádrian Guerrero; Mattia Bottani (77′ Roman Macek), Asumah Abubakar (56′ Jonathan Sabbatini), Joaquín Ardaiz (68′ Alexander Gerndt). Allenatore: Maurizio Jacobacci.

Arbitro – Alain Bieri / Assistenti – Alain Heiniger e Bastien Lengacher / Quarto ufficiale – Anojen Kanagasingam / VAR – Lukas Fähndrich / AVAR – Nico Gianforte.

Note – FC Vaduz senza Yannick Schmid (squalificato), Boris Prokopić e Sandro Wieser (infortunati); FC Lugano privo di Fabio Daprelà (squalificato).

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