“Vorrei ringraziare tutti i collaboratori e gli amici che in questo periodo molto difficile hanno sempre dato il massimo per trovare le soluzioni per risollevare la situazione. E’ merito loro se la Società non ha mai mollato di un solo centimetro. Ringrazio anche i giocatori e staff tecnico, che in un momento come questo, hanno avuto una grandissima pazienza e si sono sempre dimostrati molto professionali e seri”.
Michele Nicora – Presidente del FC Locarno – parte dalle certezze per tuffarsi nelle incognite dell’operazione “salviamo il FC Locarno” lanciata lunedì tramite un comunicato stampa che ha messo a nudo la situazione. Dopo tanto chiacchierare – spesso a sproposito – il comunicato stampa ha in parte chiarito la situazione attuale del club verbanese. Per meglio approfondire la situazione della società abbiamo contattato il Presidente Nicora che con la consueta gentilezza ha risposto ad alcune domande.
Presidente: ci può meglio chiarire la situazione attuale del club alla luce della revoca da parte della Camera Esecuzione e Fallimenti della richiesta di fallimento del FC Locarno ? Questo perché magari in termini giuridici un suo intervento può essere più chiaro e leggibile dai nostri utenti.
“ Semplicemente, il FC Locarno non è fallito ma può continuare la sua attività e soprattutto può riprendere il lavoro di risanamento che è stato bloccato da questa procedura che non nascondo ci ha dato notevoli grattacapi ” .
L’intenzione di riuscire a coinvolgere tutte le componenti che hanno ancora a cuore le sorti del club è chiaramente un ultimo tentativo per cercare di salvare la società che come da lei giustamente affermato nel comunicato stampa si accinge ad una seconda fase di campionato con la prima squadra che si rivelerà molto impegnativo. Come pensa di poter riuscire a coinvolgere ed a sensibilizzare le parti potenzialmente interessate ?
“ Effettivamente, settimana prossima partirà una campagna destinata a raccogliere fondi per risollevare le sorti della Società. Il contributo dei tifosi e gli amici delle Bianche Casacche è importante per superare un momento difficile della lunga storia del sodalizio “.
Quale ruolo giocano le istituzioni in una situazione come quella attuale ?
“ Se per “istituzioni” si intende la Città, non nascondo che avremmo gradito un maggiore interessamento alla situazione e magari fare il gesto di un contributo come viene fatto in tutte le città che hanno una squadra che ha fatto la storia del calcio svizzero. A Thun (con le dovute proporzioni), la Città ha stanziato un credito straordinario di Fr. 500’000.00 e così facendo ha dato un segnale importante ai tifosi ed aziende della regione, che ha permesso di raccogliere in breve tempo promesse di pagamento per Fr. 1’500’000.00. Vedremo se quando usciremo con la campagna di sostegno, anche la Città darà un segnale forte “.
Infine – non in tono polemico, ma perché nell’ambiente del calcio ticinese certe voci possono contribuire a screditare non solo la società ma anche potenziali interessati ad aiutare il FC Locarno – risulta reale che alcuni vostri tesserati percepirebbero uno stipendio particolarmente elevato che ha in parte contribuito alle difficoltà nelle quali vi ritrovate oggi oppure si tratta delle classiche barzellette da bar dello sport ?
“ Smentisco categoricamente che a Locarno ci siano degli stipendi che hanno portato alla situazione attuale: sono piuttosto situazioni che abbiamo trovato e che abbiamo creato durante la prima stagione in 1. promotion che hanno creato il grosso della presente situazione. Le voci sono tante e qualcuno ha interesse che siano inveritiere per creare malumore attorno alla Società. Le situazioni preoccupanti sono altre e non sono certo state create dall’attuale gestione. Quello che invece è vero, ma che nessun pettegolo dice, è che abbiamo iniziato a fare pulizia di quelle persone che hanno utilizzato il FC Locarno come piattaforma per i propri interessi personali, creando non pochi grattacapi al sottoscritto ed alla Società “.