SFL, la presa di posizione dell’ex n° 1 Edmond Isoz: «Le porte chiuse devono giocoforza essere un tema di discussione»

scritto da Claudio Paronitti

L’epidemia di Coronavirus sta sconvolgendo tutto il nostro quotidiano (calcio compreso) da oramai più di un mese

La Swiss Football League è stata una delle prime Federazioni a fermare i propri campionati. Ora, con l’avvicinamento della data del 19 aprile 2020 (che tuttavia verrà, purtroppo, con ogni probabilità prorogata) ci si interroga sul futuro.

Al momento, lo spettro di porre fine con largo anticipo ai vari tornei appare reale. Le perdite per tutti i club saranno enormi (circa 100 milioni di franchi complessivi). A tal proposito, attraverso un’intervista rilasciata a Radio RTS, l’ex direttore della SFL Edmond Isoz ha preso posizione su come proseguire la stagione: «È essenziale pensare alle porte chiuse. Oltre alle entrare derivanti dai diritti televisivi (che portano circa 35 milioni di franchi), saranno da valutare gli altri attori che sostengono il calcio in altro modo».

(nella foto: Edmond Isoz – © laregion.ch)

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