
Il capitano del Novazzano: «Siamo cresciuti, ma i punti sono ancora pochi. La salvezza è alla nostra portata, ma dovremo partire bene. Anch’io dovrò farmi trovare subito pronto fisicamente, per aiutare meglio i miei compagni»
NOVAZZANO – Quattro chiacchere con Federico Tasco, centrocampista e capitano del Novazzano (Seconda lega) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1992, trent’anni da poco compiuti, Tasco è alla sua prima esperienza con il calcio svizzero, in cui è arrivato solo la scorsa estate con la chiamata del Novazzano di cui è diventato subito capitano. Prima del Novazzano quattro anni con la maglia del Bosto tra Prima e Seconda categoria e, in precedenza, tre stagioni alla Belfortese giocando sia in Promozione che in Prima categoria. Gli anni giovanili di Tasco sono stati prima nel Bosto e poi al Varese, mentre l’esordio con una prima squadra è stato in Eccellenza con il Gavirate. Un brutto incidente in moto lo ha tenuto lontano dai campi per un certo periodo e quando è potuto tornare a giocare lo ha fatto con l’Induno Olona (Seconda categoria) prima degli anni alla Belfortese. In carriera Tasco ha sempre segnato un discreto numero di gol e questa sua “attitudine” è stata confermata anche nei primi quattro mesi di Novazzano, di cui Tasco è il miglior marcatore con 7 reti in 13 partite sin qui disputate.
SUL GIRONE DI ANDATA
«Considerando che siamo al penultimo posto – ci ha raccontato Federico Tasco – non possiamo dire che il girone di andata sia andato molto bene. Siamo partiti con molte difficoltà, credo dovute principalmente al fatto che fossimo una squadra completamente nuova, con molti giocatori che non avevano mai giocato in Svizzera e comunque nessuno in questa categoria, me compreso. Detto questo, dopo le prime tre giornate con 0 punti e 0 gol fatti, c’è stato un netto miglioramento sia nel gioco che nei risultati, e siamo cresciuti partita dopo partita. Tuttavia, oltre ad essere una squadra nuova siamo anche molto giovani, e quindi ci è mancata un po’ di esperienza nel gestire alcune situazioni. Abbiamo commesso molti errori anche banali che non ci hanno permesso in certe partite di portare a casa il risultato pieno, che avrebbe dato un’altra faccia alla nostra classifica».
LIMITARE GLI ERRORI
«In aggiunta – ha proseguito il capitano del Novazzano – abbiamo avuto qualche infortunio e qualche giocatore ha dovuto adattarsi a ricoprire ruoli diversi dal suo. Nonostante questo, in squadra abbiamo sempre cercato di non darci alibi. Abbiamo sempre lavorato intensamente, e settimana dopo settimana abbiamo costruito un gruppo forte, insieme, e con l’aiuto di una società che ci supporta con il massimo impegno e serietà. Nel girone di ritorno continueremo a lavorare duramente sia a livello atletico che tecnico, ma soprattutto credo che sarà importante l’aspetto mentale e sono convinto che riusciremo a limitare gli errori, raccogliendo così più punti»
SU LACAJ
«Se mi chiedi quali sia un giocatore su cui puntare nel ritorno, ti direi sicuramente Kloris Lacaj, che purtroppo per infortunio non è stato disponibile in alcune partite per noi cruciali. Kloris è un giocatore su cui puoi sempre contare per impegno, doti fisiche e sana cattiveria, che in certi momenti avrebbero fatto molto comodo. Ma la differenza nel girone di ritorno dovrà farla la coesione e la voglia di raggiungere un obiettivo, tutti insieme, giocando da squadra e in automatico usciranno anche le individualità».
SALVEZZA POSSIBILE
«Il nostro obiettivo è la salvezza. È alla nostra portata, anche perché le squadre che ci precedono non sono poi così lontane. Sarà però fondamentale partire subito bene. Non commettere gli errori dell’andata. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di aver capito dove abbiamo sbagliato e migliorare il più possibile. Personalmente – ha infine concluso Tasco – vorrei essere più continuo. Nel girone di andata ho fatto alcune buone prestazioni, ma potevo fare di più sia a livello tecnico che mentale. Essendo il capitano, nei momenti più difficili devo essere io a prendere per mano la squadra, e per quanto ci abbia sempre provato purtroppo non sempre ci sono riuscito. Quindi, per il ritorno, il mio obiettivo è farmi trovare subito al massimo della forma fisica, così da potermi concentrare sugli altri aspetti del campo per aiutare meglio i miei compagni».
LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)
Locarno 31 pt (13), Agno 23 (13), Sementina 23 (13), Malcantone 22 (13), Arbedo 20 (13), Morbio 20 (13), Vedeggio 20 (13), Balerna 19 (13), Melide 16 (13), Castello 16 (13), Cadenazzo 16 (13), Vallemaggia 13 (13), Novazzano 13 (13), Rapid Lugano 3 (13).
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
- Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
- Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.
- Eventuali tre retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima e terzultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
- Tre retrocessioni in Terza lega: ultima, penultima e terzultima squadra classificata del campionato.
- Eventuali quattro retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima, terzultima e quartultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
