
Mister Omar Copelli (Malcantone)
Omar Copelli: «Brutte le partite contro Vallemaggia e Arbedo, l’Arbedo invece in quella partuta è stato proprio bravi. Questi ragazzi stanno però facendo grandi cose, sono contento di loro. Importante lo spostamento Roncari-Cortez. Orgoglioso dei ragazzi, grande segnale contro il Sementina. Non credo faremo grossi cambiamenti in rosa»
CASLANO – Intervista a Omar Copelli, allenatore del Malcantone (28 punti) con il quale ha chiuso il girone di andata del campionato di Seconda lega al primo posto, con tre punti di vantaggio sul Morbio (25) e quattro sulla coppia composta da Melide (24) e Castello (24).
CHALCIO – Ciao mister, parto con i complimenti perché, nonostante foste i “favoriti”, stare davanti non è mai scontato. Tuttavia, la mia domanda non riguarda le vittorie, il contrario: sono tre le sconfitte che avete subito (Arbedo, Vallemaggia e Morbio) in questo girone di andata, non sono troppe? Sei arrabbiato?
Omar Copelli: «Se parliamo solo delle sconfitte, sono arrabbiato per come sono venute quelle contro Vallemaggia e Arbedo, frutto di un approccio sbagliato e di alcuni errori tecnico/tattici. Contro il Vallemaggia è stata una brutta partita, contro l’Arbedo invece siamo stati penalizzati da episodi, in parte giustificabili dal fatto che quella partita l’abbiamo giocata su un campo (il nostro) allora pessimo. Invece, per quello che riguarda la sconfitta contro il Morbio, c’è poco da dire: loro hanno fatto una grandissima gara. Detto questo sono soddisfatto del nostro girone di andata, molto. Certo, ci sono delle cose da migliorare perché, per il potenziale che abbiamo, dobbiamo puntare a fare ancora di più, ma se a inizio anno mi avessero detto che a fine andata saremmo stati primi con tre punti di vantaggio sulla seconda, avrei firmato. E poi non dimentichiamo da dove siamo partiti, ovvero da una fusione di due squadre, con l’innesto di dieci nuovi giocatori: in queste condizioni non è scontato fare subito bene, invece i ragazzi lo hanno fatto e sono molto contento di questo. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi e alla società».
CHALCIO – La cosa più bella che ti è capitata in questa prima parte di stagione, c’è qualcosa da ricordare?
Omar Copelli: «Direi che forse sono stati due i “fatti” che hanno condizionato in positivo questo nostro percorso: il primo, a livello tattico, è stato lo spostamento di posizione tra Roncari e Cortez, con Roncari che dopo le prime partite da centrale (di centrocampo) è passato esterno invertendosi proprio con Cortez, uno spostamento che credo abbia dato qualcosa in più alla squadra; e poi il secondo momento grazie al quale la squadra ha preso consapevolezza del suo potenziale è stato il secondo tempo della partita contro il Sementina, arrivavamo dalla sconfitta contro il Vallemaggia e da un primo tempo chiuso in svantaggio, eravamo in difficoltà, ma nella ripresa i ragazzi hanno avuto una grande reazione che penso abbia fatto scattare qualcosa. Lì hanno dimostrato tutto il loro carattere. È stato bello vederli reagire così».
CHALCIO – Anche con te vorrei parlare di arbitri che so essere una questione “delicata” in queste categorie: in fondo sono lì per farvi giocare e possono sbagliare, oppure c’è qualcosa di più?
Omar Copelli: «Penso assolutamente che l’arbitro possa sbagliare. Fa parte del gioco. Quello che però alle volte dà fastidio è un atteggiamento poco collaborativo, e lo dico soprattutto nei casi in cui manca uniformità di giudizio. Faccio un esempio banale: alle volte capita che ci siano guardalinee che segnalano tutto all’arbitro (fuorigioco, falli, rigore, cartellini) e quindi vengono prese certe decisioni, altre partite invece dove sono completamente muti o quasi giustificandosi dicendo “Noi non possiamo segnalarlo”. Vorrei sapere qual è la regola da rispettare, possono o non posso? Secondo me bisognerebbe avere più uniformità di giudizio. È difficile? Si certo, lo è, ma non impossibile».
CHALCIO – So che non sei molto contento del vostro campo, il Roque Maspoli vi penalizza?
Omar Copelli: «Nel girone di andata sì, a settembre soprattutto, ci ha penalizzato. Nella partita contro l’Arbedo sembrava di giocare su una spiaggia. Una gara l’abbiamo dovuta fare a Gentilino ed un’altra, quella contro il Balerna, abbiamo dovuto invertire il campo giocando da loro. Adesso le cose si stanno progressivamente sistemando, sta tornando il bel campo che è sempre stato. Dalla prossima primavera non credo ci saranno più problemi».
CHALCIO – Cosa bolle in pentola: hai già messo gli occhi su qualche nuovo giocatore per un Malcantone sempre più forte?
Omar Copelli: «Non abbiamo ancora parlato di mercato, di arrivi. In questo periodo ci stiamo concentrando sui colloqui con i ragazzi e quasi tutti hanno confermato la loro presenza anche per il ritorno. Solo un paio di situazioni sono ancora incerte, giocatori che hanno trovato poco spazio e che potrebbero preferire provare a cambiare squadra. In base anche alle loro scelte valuteremo e faremo le nostre mosse, ma in linea di massima non credo ci saranno grandi cambiamenti».
LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)
Malcantone 28 pt (13), Morbio 25 (13), Melide 24 (13), Castello 24 (13), Balerna 23 (13), Vedeggio 19 (12), Vallemaggia 19 (13), Arbedo 18 (12), Novazzano 17 (13), Sementina 15 (13), Ravecchia 14 (13), Tenero Contra 11 (13), Basso Ceresio 10 (13), Cadenazzo 4 (13). *Tra parentesi le partite disputate
SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
- Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
- Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
- Tre retrocessioni in Terza lega: dodicesima (terzultima), tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.
