Seconda Lega: Malcantone, il presidente Ivo Saccomanno a 360°, ecco cosa ci ha detto su…

scritto da Roberto Colombo

malcantone generica 2022 24

Il presidente Saccomanno: «L’anno prossimo voglio di più, non firmerei per la coppa Ticino. Siamo una realtà importante, appena dietro alla big del Ticino, ma stiamo lavorando per crescere ancora. La squadra sarà allenata da Omar Copelli, lo avevamo già stabilito. È un grande tecnico e la persona giusta. Prisco ha fatto delle scelte, noi anche. Scaramuzza ha ricevuto offerte importanti, ma il nostro ds Docourt e Castorino stanno allestendo una grande squadra, non siamo preoccupati…»

CASLANO – Ottima stagione quella appena conclusa dal Malcantone, con la squadra che ha alzato la coppa Ticino (battendo in finale il Balerna) e terminato il campionato di Seconda lega al secondo posto. Ma, come ci ha raccontato il presidente rossonero Ivo Saccomanno, dovrebbe essere soltanto l’inizio…

CHALCIO – Presidente buongiorno, è contento? Ottima annata quella da poco conclusa. Se le dicessero oggi che l’anno prossimo per il suo Malcantone ci sarebbe ancora la vittoria della coppa Ticino, un secondo posto in Seconda lega e una finale di supercoppa Ticino firmerebbe?

Ivo Saccomanno: «Assolutamente no, non firmerei. L’obiettivo è il campionato. È stata senza dubbio un’annata positiva, però il fatto che nelle ultime due stagioni il campionato fosse già deciso a novembre non andava bene. Certo che Collina d’Oro e Locarno erano avversarie forti, ma credo che il Malcantone avrebbe potuto fare di più e voglio che lo faccia. Credo che alla lunga Collina d’Oro e Locarno avrebbero comunque vinto, ma noi dovevamo restare in gioco più a lungo, ed è quello che proveremo a fare l’anno prossimo: vogliamo stare davanti fino alla fine, l’obiettivo deve essere il campionato».

CHALCIO – Il Malcantone già oggi sembra però una potenza, si è parlato di fusione con l’Agno, ma in realtà li avete assorbiti, altrimenti l’anno prossimo non vi chiamereste solo Malcantone, giusto? Secondo lei, oggi, che ruolo occupa il Malcantone nel panorama del calcio regionale ticinese rispetto anche ad altre realtà come Locarno, Paradiso, Collina d’Oro, Taverne o Mendrisio? Dove vuole arrivare?

Ivo Saccomanno: «È vero, quella con l’Agno non è stata una fusione, è stata un’inclusione che ci ha arricchito. Oggi il Malcantone nel panorama del calcio dilettantistico rappresenta una regione, vasta e importante. Siamo orgogliosi di questo. Abbiamo una prima squadra di grande livello, abbiamo un settore giovanile molto ben strutturato, abbiamo una squadra femminile, abbiamo delle strutture di primo livello. Mi sembra che ci sia tutto. Credo che la prima squadra possa puntare alla Seconda interregionale, poi con i tempi giusti e senza strafare, possiamo salire ancora e assestarci in Prima lega. Diciamo che per il momento vedo il Malcantone subito dietro alle big del Ticino. Noi vogliamo crescere ancora, e abbiamo le strutture, i numeri, ma soprattutto le persone per farlo»

CHALCIO – Capitolo allenatore, prima Stefano Bettinelli, poi Nicola Padula, adesso c’è anche Omar Copelli che è il vostro “nuovo” allenatore, sarà lui a guidare la squadra l’anno prossimo vero?

Ivo Saccomanno: «Si è vero, il nostro prossimo allenatore sarà Omar Copelli, è una cosa che avevamo già deciso qualche mese fa quando abbiamo assorbito l’Agno. Una decisone per certi versi scontata, perché Omar ha tanta qualità, perché lui è già il nostro responsabile tecnico di tutto il settore giovanile, perché con lui abbiamo ottenuto una promozione dalla Terza alla Seconda lega, perché sempre con lui ci stavamo dirigendo verso la vittoria anche di un campionato di Seconda lega se non fosse stato interrotto dal Covid. Per quello che riguarda invece mister Bettinelli, posso dire che è un grande allenatore, ma che probabilmente per la nostra realtà non andava bene: è un professionista, invece noi facciamo un calcio dilettantistico e certi “ritmi” non potevamo sostenerli. Padula si è inserito molto bene, ha fatto quello che doveva fare con la squadra che aveva a disposizione. Sapeva fin dall’inizio che il suo incarico era a tempo. È stato bravo, ma sapeva che non avrebbe continuato».

CHALCIO – E l’addio di Virginio Prisco: ha fatto male lui, oppure questa separazione ha fatto male alla società?

Ivo Saccomanno: «Abbiamo fatto delle scelte sia noi che Prisco. Scelte che vanno rispettate. È stata una separazione consensuale. Noi avevamo le nostre idee e i nostri obiettivi. Assorbendo l’Agno sapevamo che certe dinamiche sarebbero cambiate. Ripeto, sono state delle scelte, e come tali vanno accettate».

CHALCIO – Roberto Scaramuzza, vostro miglior marcatore, vi ha risolto la finale di coppa Ticino con una doppietta, sarà ancora con voi l’anno prossimo? Al 100%?

Ivo Saccomanno: «Non so se Scaramuzza sarà ancora dei nostri. Ha fatto una buonissima stagione che ha attirato su di lui l’attenzione di tante squadre. Ha ricevuto offerte molto importanti. Noi stiamo allestendo una squadra di grande valore, e sarà tale sia con sia senza Scaramuzza. Saremo comunque competitivi, se dovesse rimanere molto bene, se dovese partire non sarà un problema. Il nostro direttore sportivo Manuel Docourt insieme al team manager Roberto Castorino stanno facendo un gran lavoro, allestendo una grande squadra. Non posso ancora fare nomi, ma avremo grandi giocatori. Lasciamo finire la stagione con le partite che devono essere ancora giocate e poi sveleremo le nostre carte.

CHALCIO – Cosa chiede alla sua squadra l’anno prossimo? Cosa vorrebbe?

Ivo Saccomanno: «Sono convinto che ci siano tutti i presupposti per fare bene. La società sta facendo il massimo e vorrei che anche i giocatori facessero altrettanto, e lo faranno. Se così dovesse essere arriveremo agli obiettivi che ci siamo prefissati, che sono stare davanti fino alla fine per giocarci la vittoria del campionato e fare la promozione.


VERDETTI SECONDA LEGA

Campione, allo spareggio per la promozione in Seconda interregionale: Locarno.

Secondo classificato: Malcantone.

Terzo classificato: Castello.

Retrocesse in Terza lega: Agno (in seguito alla fusione con il Malcantone) e Rapid Lugano (14ª posizione).


LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)

Locarno 62 pt (26), Malcantone 45 (26), Castello 45 (26), Morbio 41 (26), Arbedo 41 (26), Balerna 36 (26), Novazzano 35 (26), Vallemaggia 35 (26), Sementina 33 (26), Agno 33 (26), Vedeggio 33 (26), Melide 31 (26), Cadenazzo 28 (26), Rapid Lugano 11 (26). *Tra parentesi le partite disputate


SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del cantone Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: un posto destinato alla peggior classificata tra Malcantone e Agno, l’altro all’ultima squadra classificata del campionato
  • Due retrocessioni in Terza lega anche nel caso in cui la vincente della Seconda lega non dovesse ottenere la promozione in Seconda interregionale: un posto destinato alla peggior classificata tra Malcantone e Agno, l’altro all’ultima squadra classificata del campionato. Nessuno spareggio tra le seconde di Terza lega.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del cantone Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: un posto destinato alla peggior classificata tra Malcantone e Agno, l’altro all’ultima squadra classificata del campionato. Nessuno spareggio tra le seconde di Terza lega.
  • Tre retrocessioni in Terza lega nel caso in cui la vincente della Seconda lega non dovesse ottenere la promozione in Seconda interregionale: un posto destinato alla peggior classificata tra Malcantone e Agno, gli altri due all’ultima e alla penultima squadra classificata del campionato. Nessuno spareggio tra le seconde di Terza lega.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del cantone Soletta.
  • Tre retrocessioni in Terza lega: un posto destinato alla peggior classificata tra Malcantone e Agno, gli altri due all’ultima e alla penultima squadra classificata del campionato. Nessuno spareggio tra le seconde di Terza lega.
  • Quattro retrocessioni in Terza lega nel caso in cui la vincente della Seconda lega non dovesse ottenere la promozione in Seconda interregionale: un posto destinato alla peggior classificata tra Malcantone e Agno, gli altri tre all’ultima, alla penultima e alla terzultima squadra classificata del campionato. Nessuno spareggio tra le seconde di Terza lega.

 

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