Seconda Lega: Cadenazzo, parla Censi “Gustiamoci quello che abbiamo fatto, ma non sprechiamolo”

scritto da Roberto Colombo
Mister Gabriele Censi (Cadenazzo) 2024

Mister Gabriele Censi (Cadenazzo)

Gabriele Censi: «Quando sono arrivato eravamo in tre, adesso c’è un gruppo forte. Non ci nascondiamo: proveremo a vincere questo campionato. Cadenazzo è una piazza passionale. Qui si sta davvero bene»

CADENAZZO – Intervista a Gabriele Censi, allenatore del Cadenazzo che ha chiuso al 3° posto il girone di andata del campionato di Seconda lega riuscendo a compiere un piccolo miracolo sportivo. La scorsa estate infatti i rossoneri hanno concretamente rischiato di non riuscire ad iscriversi al campionato, oggi invece, a distanza di pochi mesi, stanno scrivendo una bellissima pagina di calcio regionale.

CHALCIO – Ciao mister: finale di girone di andata un po’ amaro con le due sconfitte contro Sementina e Castello, ma, la verità, è anche che erano anni che il Cadenazzo non andava così bene nella prima parte della stagione. Sei arrivato la scorsa estate e nelle tue prime 13 partite avete raccolto 25 punti, quasi tutti quelli che sono stati fatti l’anno scorso nell’intero campionato…

Gabriele Censi: «Quando la scorsa estate ho detto sì al Cadenazzo era difficile fare previsioni, potersi immaginare qualcosa di concreto e reale nel breve medio termine, perché quando mi è stato presentato il progetto, in rosa erano rimasti soltanto tre ragazzi e anche loro non erano sicuri al 100% che avrebbero voluto continuare a giocare qui. Abbiamo rifatto la squadra da zero. Poteva succedere di tutto. Potevano sbagliare completamente, e invece, eccoci qui: la più grande vittoria di questa prima metà di campionato è aver creato un gruppo vero, di ragazzi che hanno voglia di sacrificarsi, che stanno bene insieme, che vengono al campo volentieri, che si allenano bene. Considera che nessuno di loro, prima di questa esperienza, mi aveva avuto come allenatore e tra di loro quasi nessuno aveva mai giocato insieme. Essere riusciti a creare tutto questo, in così poco tempo, e trovarci lì davanti a lottare nelle primissime posizioni è qualcosa di molto bello. Poi è vero, lo ammetto, c’è anche un po’ di amaro in bocca perché volevamo finire l’andata davanti a tutti, essere primi in classifica o molto vicini al primo posto, invece le ultime due sconfitte ci hanno frenato. Il Castello ha fatto sin qui un grandissimo campionato, 30 punti sono tantissimi, ma anche noi con i nostri 25 non possiamo lamentarci».

CHALCIO – Adesso cosa succede…

Gabriele Censi: «Ho parlato recentemente con la società e l’obiettivo primario sarà consolidare il gruppo. Siamo già molto uniti, ma possiamo e dobbiamo ancora crescere. Questo inverno non stravolgeremo nulla. Ma siamo lì davanti e possiamo giocarcela fino in fondo, essere dove siamo a metà stagione è un’occasione che non possiamo sprecare. Se il Castello terrà questo ritmo anche nel ritorno sarà difficile poterli contrastare, ma attenzione che il campionato è molto equilibrato e quindi le possibilità per rientrare secondo me ci saranno. Faremo un mercato mirato perché vogliamo migliorarci ancora. Due o tre acquisti mirati li abbiamo già in testa, serviranno a completare la rosa là dove magari ci saranno delle partenze o non abbiamo alternative in determinati ruoli, per essere completamente coperti. Cinque punti da recuperare non sono pochi, ma neanche tanti».

CHALCIO – In società come state, tutto tranquillo? La scorsa estate prima del tuo arrivo, come hai accennato anche tu, mi sembra ci fosse il rischio concreto che il Cadenazzo chiudesse i battenti…

Gabriele Censi: «Cadenazzo è una piazza che conosco da vicino per averci anche giocato in passato. Qui sono molto passionali, nel bene e nel male. La linfa positiva che è arrivata da quest’ultimo girone di andata ha risollevato tutto l’ambiente, che lo scorso anno sembrava essersi un po’ raffreddato. Qui le cose si vivono a mille, nei periodi positivi è tutto fantastico, la gente è coinvolta e super disponibile; quando invece le cose vanno meno bene la tendenza è un pochino quella di deprimersi. Però posso assicurare che a Cadenazzo si sta davvero bene. Ti lasciano lavorare senza nessuna interferenza. Mi hanno sempre dimostrato massima fiducia e, sia a me che a tutto il mio staff, hanno sempre dato massimo sostegno. Sono molto contento della società. La squadra c’è, la società c’è, io sono ambizioso: a partire dal prossimo gennaio ripartiremo con l’intenzione di preparaci al meglio per provare a raggiungere qualcosa di importante tutti insieme».

CHALCIO – Terzo miglior attacco (24 gol) e terza miglior difesa (14 gol). Mica male direi. Adesso però migliorare questi numeri servono un paio di chicche di mercato…

Gabriele Censi: «Sì, qualcosa di mercato faremo, ma dipenderà anche da eventuali partenze. Le squadre che vincono i campionati solitamente prendono pochi gol, ma questo non significa che arriverà per forza un difensore, perché è tutta la fase difensiva che fa la “difesa” di una squadra, e la stessa cosa vale anche per l’attacco. Con il gruppo che c’è non andremo a prendere nuovi giocatori tanto per fare numero, ma saranno funzionali al nostro progetto. Giocatori che davvero possano dare qualcosa in più di quello che già c’è. Questo non significa che sarà per forza un grosso nome di esperienza, perché potrebbe trattarsi benissimo anche di un giovane di prospettiva. Io e il mio staff siamo andati spesso a vedere partite di altre squadre, anche di categorie più basse, dove ci sono elementi interessanti che potrebbero fare al caso nostro. A me piace molto lavorare con i giovani, che hanno fame e vogliono crescere».

 CHALCIO – Mister grazie ancora per la tua disponibilità, è tutto e possiamo salutarci?

Gabriele Censi: «Sì sì, credo sia tutto, quando inizio a parlare sono un fiume in piena (risata, ndr). Un’ultima cosa però, se posso, vorrei dirla alla squadra: adesso godiamocela. Siamo arrivati al punto che possiamo lavorare senza pressione, pensando solo a migliorare quello che abbiamo fatto. Dobbiamo concentrarci e dare tutto per ottenere un risultato importante. La pressione devo avercela altre squadre. È bello potersi gustare questa cosa: gustarla senza però sprecarla. Il rammarico per le ultime due partite perse c’è eccome, lo ammetto, volevo chiudere meglio. Per il ritorno non ci nascondiamo: dobbiamo giocare per provare a vincere il campionato».


LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)

Castello 30 pt (13), Sementina 26 (13), Cadenazzo 25 (13), Balerna 24 (13), Melide 20 (13), Morbio 19 (13), Novazzano 18 (13), Monteceneri 14 (13), Vedeggio 14 (13), Ascona 14 (13), Tenero Contra 13 (13), Vallemaggia 13 (13), Arbedo 11 (13), Moderna 10 (13). *Tra parentesi le partite disputate


SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Tre retrocessioni in Terza lega: dodicesima (terzultima), tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

 

Leggi anche questi...