Seconda Lega: Cadenazzo, parla il neo presidente Mario Guggia “Vecchia guardia fondamentale…”

scritto da Roberto Colombo
Cadenazzo Rotta Simone Port 2020

Simone Rota (portiere) tra i senatori rimasti al Cadenazzo

Vecchia guardia + innesti importanti + Gabriele Censi: è questa la formula suggeriteci da Mario Guggia, neo presidente del Cadenazzo, che ha anche sottolineato lo straordinario lavoro del direttore sportivo Dario Recce e l’impegno collegiale dell’intero comitato

CADENAZZO – Grandi manovre quest’estate in casa Cadenazzo che, dopo l’ultimo turbolento campionato di Seconda lega, il prossimo anno proverà a ritrovare compattezza, costanza e tranquillità. Per farlo i rossoneri ripartiranno non solo – in panchina – da un nuovo allenatore (Gabriele Censi) ma anche – in società – da un nuovo presidente (Mario Guggia) insediatosi ufficialmente pochi giorni fa al posto del dimissionario Arnaldo Caccia. Ed è proprio con il presidente Guggia che abbiamo parlato in questi giorni, toccando diversi argomenti: il mercato, con i rossoneri che hanno chiuso diverse operazioni interessanti (Alaimo, Pino, Danieli, Trenchev solo per citarne alcune); la vecchia guardia, ovvero i senatori (capitan Simone Rotta, Raul Erbetta, Michael Esposito, Devis Ferra, Federico Novaresi, Kevin Guidotti, Alfonso Tortora e Giuseppe Londino) che hanno deciso di restare al loro posto rinnovando la loro ferma volontà di continuare a vestire rossonero garantendo così la sopravvivenza della squadra stessa; mister Gabriele Censi, tecnico giovane che ha voglia di rilanciarsi e che con le sue metodologie ha già fatto breccia nel gruppo.

monte carasso guggia mario all 2023 01

Mario Guggia, nuovo presidente del Cadenazzo

CHALCIO – “Presidente Mario Guggia”. Mario, ti confesso che dette così queste tre parole suonano un po’ strano. Nel senso che accostare al tuo nome il termine “presidente” e non “mister” è una rivoluzione. Dimmi cos’è successo e cosa sta succedendo al Cadenazzo?

Mario Guggia (risata): «Sì sì, hai ragione. È un ruolo nuovo, ma non mi va di essere chiamato presidente. Diciamo che io rappresento il comitato, all’interno del quale negli ultimi mesi ci sono stati alcuni cambiamenti (me compreso). Questa piccola rivoluzione è stata necessaria per permettere al Cadenazzo di restare in vita. Ma lasciami fare subito un grazie speciale al nostro direttore sportivo Dario Recce: è grazie al suo straordinario lavoro fatto in queste settimane, centinaia di telefonate, che siamo riusciti ad allestire una squadra all’altezza della prossima Seconda lega dopo che, come sapete, alla fine dell’ultima stagione tanti giocatori hanno deciso di cambiare casacca. Credo che Cadenazzo debba continuare a essere una realtà importante del calcio regionale. Questo spazio se l’è costruito negli ultimi sette/otto anni e noi vogliamo che continui ad essere in questo modo. Il nostro primo obiettivo per la prossima stagione è quello di raggiungere il prima possibile la salvezza. Anzi, vorremmo raggiungerla con una certa tranquillità e non come avvenuto negli ultimi campionati. La squadra mi sembra competitiva, sono arrivati giocatori importanti che si sono uniti alla nostra vecchia guardia. Ragazzi di valori, sia gli uni che gli altri. Mancano ancora un paio di elementi, con i quali stiamo definendo le ultime cose, poi saremo a posto. In questi primi allenamenti ho visto un bel gruppo, che ha voglia di lavorare e di mettersi in discussione».

CHALCIO – Hai accennato alla vecchia guardia, ai senatori che sono rimasti: facciamo qualche nome perché mi sembra abbiano avuto un ruolo importante per la sopravvivenza di questa squadra. Se non avessero ribadito l’amore che hanno per questi colori, forse oggi il Cadenazzo non esisterebbe più, oppure mi sbaglio?

Mario Guggia: «I nomi sono quelli che hai fatto anche tu: capitan Rotta, Erbetta, Esposito, Ferra, Novaresi, Guidotti, Tortora e Londino, e spero di non essermi dimenticato nessuno. Ed è vero che senza di loro sarebbe stata dura, durissima. Loro sono le fondamenta di questa squadra, giocatori che conoscono la categoria e che sanno cosa significa far parte del Cadenazzo. Sono molto legati a questa società, alcuni li ho allenati addirittura io proprio qui, mi vengono in mente per esempio Rotta (che è una garanzia) oppure Novaresi che qualche anno fa era esploso proprio qui al Cadenazzo per poi passare al Taverne. Ma anche tutti gli altri sono stati e saranno fondamentali. Sono molto felice di aver visto in loro la stessa voglia di ripartire che abbiamo anche noi in società».

CHALCIO – Tutto vero, però lasciami dire: l’anno prossimo bisognerà dare qualcosa di più anche a livello sportivo. Va bene l’attaccamento alla maglia, ma servono anche fatti concreti. E i fatti negli ultimi anni dicono che il Cadenazzo ha sempre rischiato troppo…

Mario Guggia: «È vero, è vero. In questi ultimi campionati qualcosa non ha funzionato. Forse un po’ di appagamento. Però stiamo parlando di ragazzi sani, forti, che sanno giocare a calcio. Te lo assicuro, li ho allenati. Credo che anche a loro abbia fatto bene il cambiamento che c’è stato in questi mesi. Li vedo più motivati, più vogliosi e anche più fiduciosi. I senatori daranno un grosso aiuto a nuovi arrivati, e viceversa quest’ultimi faranno altrettanto bene al nostro zoccolo duro sia in termini di stimoli che di competitività, ma anche di tranquillità e fiducia».

CHALCIO – Chiudiamo con mister Gabriele Censi, è una scommessa oppure con lui si va sul sicuro?

Mario Guggia: «Non ho dubbi, con Gabriele (Censi, ndr) si va sul sicuro. Io e tutto il comitato volevamo fortemente lui. Abbiamo subito pensato fosse l’allenatore giusto. L’ho visto allenare ed è bravissimo. È un tecnico moderno, non come me che sono della vecchia scuola È più bravo di me (risata, ndr). La squadra lo segue, i ragazzi stanno bene con lui, e oltre al calcio organizza una serie di attività extra che fanno veramente bene. Senza dimenticare che, pur essendo un allenatore ancora giovane, ha già alle spalle esperienze importanti sia al Losone che al Gambarogno Contone. Siamo veramente felici che sia qui, non potevamo fare scelta migliore».


MERCATO CADENAZZO

Allenatore: Gabriele Censi (nuovo).

ARRIVI: Facundo Pino (centrocampista) svincolato, Jan Bettoni (portiere) Vedeggio 2, Nicholas Bassi (attaccante) Bellinzona YLA, Dylan Danieli (difensore) Sementina, Gioele Franzese (attaccante) Taverne, Andrea Alaimo (attaccante) Chiasso, Ivan Trenchev (centrocampista) Taverne, Simone Rende (difensore) Ravecchia, Matthias Benzoni (centrocampista) Gordola, Gabriel Micocci (difensore) Monte Carasso.

PARTENZE: Chris Scolari (difensore) Semine, Franco Lebeau (centrocampista) Semine, Leonardo Bledig (centrocampista) Semine, Davide Buono (portiere) Semine, Riccardo Fasanelli (difensore) Semine, Carmelo Staropoli (difensore) Semine, Ahmetcan Baydeniz (difensore) Semine, Gennaro Ricupero (centrocampista) Semine, Giona Colatrella (centrocampista) Semine, Carlos Martin Caminos (difensore) Semine, Roberto Decristophoris (centrocampista) Semine, Melquisedek Siqueira Gallo (centrocampista) Arbedo, Federico Milano (difensore) Sementina, Joel Minorini (centrocampista) Moderna, Danyel Fichera (attaccante) Semine, Stipe Simunac (attaccante) Semine.


 

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