Seconda Lega: Ascona, parla Nicolò “Non sono preoccupato. Campionato e coppa c’è ancora tanto…”

scritto da Roberto Colombo
Mister Kazik Nicolò (Ascona) 2024

Mister Kazik Nicolò (Ascona)

Kazik Nicolò: «Non sono preoccupato. La classifica non è bella, ma ho sempre visto una squadra che si sacrifica, che corre e che lotta. I gol arriveranno, ne sono certo. Se potessi scegliere un attaccante da portare ad Ascona, direi Hayward del Breganzona, ma sia chiaro: Veseli e Spasov me li tengo stretti»

ASCONA – Intervista a Kazik Nicolò, allenatore dell’Ascona che ha chiuso la prima parte del campionato con un poco convincente 10° posto in classifica. I biancoblu, retrocessi lo scorso anno dalla Seconda interregionale, nelle tredici partite sin qui disputate hanno dimostrato tanta solidità (seconda miglior difesa del torneo) ma non altrettanta efficacia in fase realizzativa (peggior attacco). Forse per risolvere il problema del gol arriverà qualcosa dal mercato invernale e se sì, basterà all’Ascona per tornare protagonista come lo è spesso stato negli ultimi anni? Lo abbiamo chiesto a mister Nicolò…

CHALCIO – Ciao mister, girone di andata chiuso con uno striminzito 10° posto, +3 sulla zona retrocessione e senza vittorie in campionato da fine settembre (1-0 in casa dell’Arbedo). Un po’ pochino per una squadra scesa dalla Seconda interregionale?

Kazik Nicolò: «Si è vero, la classifica non è positiva, ma la squadra sta bene. E sta bene anche la società perché dall’anno scorso sono cambiate e stanno cambiando alcune cose che credo nel medio/lungo termine faranno bene a questo Ascona. Rispetto all’anno scorso ci sono diversi nuovi giocatori, stiamo trovando il giusto equilibrio: a livello difensivo siamo già a un ottimo punto, in fase offensiva è invece evidente che ci manca qualche gol. Il potenziale c’è, vedo i ragazzi che hanno voglia di migliorarsi, non c’è appagamento, c’è voglia di crescere. Oggi la classifica non mi preoccupa. Non mi preoccupa perché ho sempre visto una squadra viva, che si sacrifica, che lotta, che si applica: non è facile spiegare il motivo del perché davanti non siano arrivati i gol, ma credo che in classifica avremmo meritato almeno sei sette punti in più rispetto a quelli che abbiamo oggi».

CHALCIO – Lo hai appena ricordato anche tu: molto bene dietro (12 reti subite), siete la seconda miglior difesa del campionato dopo quella del Balerna (9), ma male l’attacco, il peggiore del torneo con appena 10 reti segnate dietro a Moderna (11) e Monteceneri (14)…

Kazik Nicolò: «Solitamente in un campionato le squadre che hanno le difese migliori sono anche quelle più in alto in classifica, per noi oggi è il contrario e quindi significa che c’è un problema. Non ci nascondiamo. Tuttavia, significa anche che la squadra è organizzata, attenta, e che fisicamente sta bene. Se non fosse così non si spiegherebbero i pochi gol presi. È chiaro che quando hai in rosa un Mato Cutunic come prima punta il problema gol è risolto a metà, in partenza. Noi abbiamo sofferto l’assenza di Matteo Veseli, che si è fatto subito male ed è rientrato solo nelle ultime settimane prima della sosta, ed inoltre non aver sempre avuto a disposizione (per infortunio) uno come Niko Stojcev ci ha un po’ frenato, senza dimenticare che negli ultimi giorni di mercato estivo abbiamo perso un terminale importante come Leandro Fuso (andato al Gambarogno Contone) che davanti era un punto di riferimento. Sono il primo al quale non piacciono le giustificazioni, anche perché credo che la squadra davanti non sia messa male, ma queste sono considerazioni oggettive. È difficile dare una spiegazione pienamente logica a questa nostra carenza: molto probabilmente siamo anche entrati in una sorta di loop di sfiducia che ha reso le cose più complicate di quelle che in realtà sono. Sono contento di questa pausa invernale, staccheremo un po’, per ripartire a gennaio più tranquilli».

CHALCIO – Puoi chiedere al tuo direttore sportivo (Pero Nedoklan, ndr) un regalo per Natale, un attaccante. Puoi scegliere chi vuoi tra Seconda e Terza lega: un nome e perché?

Kazik Nicolò: «Non vorrei essere banale, ma come ho già accennato il primo nome che mi viene in mente è quello di Cutunic, ma se potessi davvero scegliere, allora prenderei quel ragazzo del Breganzona che si è fatto male poco prima di finire l’andata, Jonathan Hayward. Mi sembra sia davvero molto forte. Stava facendo benissimo, anche l’anno scorso, e gli auguro di rimettersi il prima possibile perché un giocatore come lui fa bene al calcio. Un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione. Permettimi però anche di dire che noi comunque già oggi possiamo contare su attaccanti molto bravi, ho già ricordato dell’assenza di Veseli che però adesso sta bene e tornerà al 100%, ma anche Luka Spasov che è un giovanissimo (ha da poco compiuto 18 anni), lo abbiamo preso la scorsa estate dal Bellinzona (allievi A), è alla sua prima esperienza in categoria. Lasciamolo crescere con calma, questo è forte, è una punta di ruolo che sa come si gioca davanti. Vedrete».

CHALCIO – Campionato obiettivo salvezza, credo, mentre per la coppa Ticino? Questo Ascona – quello di oggi – può vincerla?

Kazik Nicolò: «L’obiettivo, in campionato, è migliorare quello che abbiamo fatto nella prima parte dell’anno. E per farlo dovremo ripartire dalla stessa solidità difensiva che abbiamo dimostrato nel girone di andata. Per quello che riguarda invece la coppa Ticino, certo che vogliamo vincerla. Sfido io chi non vorrebbe vincerla delle 16 squadre rimaste in gioco. In coppa però è meglio concentrarsi esclusivamente sul presente, quindi la prima preoccupazione sarà affrontare con la giusta mentalità il Basso Ceresio, che sarà il nostro prossimo avversario a inizio marzo negli ottavi di finale. Il resto (forse) vedremo».


LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)

Castello 30 pt (13), Sementina 26 (13), Cadenazzo 25 (13), Balerna 24 (13), Melide 20 (13), Morbio 19 (13), Novazzano 18 (13), Monteceneri 14 (13), Vedeggio 14 (13), Ascona 14 (13), Tenero Contra 13 (13), Vallemaggia 13 (13), Arbedo 11 (13), Moderna 10 (13). *Tra parentesi le partite disputate


SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Due retrocessioni in Terza lega: tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione diretta in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato.
  • Tre retrocessioni in Terza lega: dodicesima (terzultima), tredicesima (penultima) e quattordicesima (ultima) squadra classificata.

 

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